| Designer: |
Rauscher Thomas
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| Artist: |
Stephan Claus
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| Edited by: |
Uberplay
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| Number of players: | 2 - 6 |
| Plying time: | 45 minutes |
| Users: | Da 10 anni |
| Ambient: | Esplorazione ed insediamenti negli atolli polinesiani |
| Categorie: |
Exploration
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| Mechanics: |
Majorities
Workers placement |
| Motor: |
Use of different resources, pawns, special pieces
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| Components: | See the components |
| Graphics: | 7 |
| Rules: | 7 |
| Pleasure: | 7 |
| Luck: | 2 |
| Complexity: | 3 |
| BGG rating: | |
|---|---|
| Voto: | 6.22 |
| Votes: | 2.362 |
| Ranking: | #4211 |
| Rating on Magazine | |
|---|---|
| Ilsa: | N.A. |
| Plato: | N.A. |
| Spielbox: | N.A. |
| Win Magazine: | N.A. |
Con TONGIAKI ci mettiamo tutti nei panni degli esploratori polinesiani che, con i loro catamarani, quasi 2000 anni fa si avventurarono in tutto il loro arcipelago alla ricerca di nuovi atolli nei quali creare insediamenti e villaggi. Il tabellone è costituito inizialmente soltanto da una tessera esagonale a bordi frastagliati (Tonga) sulla quale sono presenti 6 spiagge, ognuna delle quali ha tre caselle.
I giocatori, a turno, piazzano due dei loro 15 catamarani (i “tongiaki”, appunto) su due diverse caselle di Tonga, facendo attenzione a lascarne almeno una libera in ogni spiaggia: poi inizia l’esplorazione vera e propria secondo una sequenza ben definita:
Il turno ha termine quando non ci sono più migrazioni da effettuare: si passa al giocatore successivo e si ripete l’intera sequenza. Se un giocatore al suo turno è l’unico abitante di un’isola può prenderne possesso togliendo tutti i suoi catamarani e mettendone uno steso al centro dell’isola: da quel momento nessuno potrà più entrarvi o attraversarla.
Infine se un giocatore si sente “bloccato” può decidere di ricominciare tutto da capo: toglie i suoi tongiaki dal tabellone, sceglie un nuovo isolotto, lo piazza accanto alle altre tessere e vi pone sopra 2 tongiaki, con le stesse regole viste alla partenza.
La partita finisce quando l’ultimo isolotto della riserva viene piazzato in tavola: il giocatore di turno completa le sue azioni e poi si passa al conteggio dei punti
Una partita a TONGIAKI è sempre molto ”decorativa”: il tabellone che si forma pian piano sul tavolo infatti attira l’occhio, con i colori vivaci degli isolotti, il blu profondo del mare tutto attorno e tutti quei piccoli catamarani che si muovono da un’isola all’altra. Ma questa ambientazione così bucolica in realtà nasconde un gioco abbastanza spietato: i partecipanti infatti faranno di tutto per fare affondare i tongiaki degli avversari ed appropriarsi delle isole più importanti.
Ogni isolotto ha un valore in Punti Vittoria (PV) che varia da 2 a 5 ed i giocatori alla fine della partita dovranno sommare i PV di tutte le isole in cui hanno almeno uno dei loro tongiaki: per questo è necessario cercare di espellere dalle isole di maggior valore tutti i catamarani degli avversari o, per lo meno di ridurre il numero dei colori in modo che il punteggio venga assegnato al minor numero possibile di giocatori.
Una mossa molto interessante è quella di diventare gli unici proprietari di un’isola, cosa possibile se su di essa ci sono solo catamarani del proprio colore: è molto difficile che gli avversari lascino ad un solo proprietario le isole di maggior valore (da 4 o 5 PV), ma quasi certamente nel corso della partita sarà possibile impossessarsi di un paio di isolotti di valore “3 PV” e la cosa è senz’altro consigliata. Non si può avere la proprietà di più di due isole a testa, quindi appena scatta l’opportunità di prenderne una è bene approfittarne, mentre per la seconda si può aspettare un po’.
La strategia di base è ovviamente quella di espandersi il più possibile nelle prime fasi e poi consolidare la propria presenza nelle isole di maggior valore, facendo bene attenzione a mettere i propri catamarani in spiagge diverse in modo che gli avversari non possano farle salpare tutte insieme svuotando completamente l’isola.
Naturalmente all’inizio di ogni turno è necessario esaminare la situazione degli avversari e cercare poi di espellere da una o più isole alcuni colori in modo da ridurre i pretendenti ai punti: la mossa migliore è quella che riesce a far scattare 2-3 migrazioni successive.
La prima sicuramente conterrà uno dei vostri tongiaki ma dopo avere distribuito opportunamente i pezzi sulle isole successive le altre migrazioni potrebbero essere formate solo dai colori degli avversari ed in questo caso più sono le probabilità che i catamarani affondino in mare (riempiendo per esempio con soli due colori una spiaggia e sperando di ottenere tessere mare da 3-4) meno sarà la concorrenza.
Verso fine partita poi occorre prestare molta attenzione: in teoria bisognerebbe essere riusciti a piazzare almeno un tongiaki in tutte le isole di valore 3-4-5, ma in pratica questo non è sempre possibile, quindi diventa necessario rimediare in un paio di mosse, sempre tenendo i propri catamarani il più possibile separati. Un gioco interessante, con continui colpi di scena, ma stranamente poco pubblicizzato.