All’interno della scatolina di WOOL STREET troviamo 3 mazzi di carte di piccolo formato (42x64 mm): 5 carte “Valore” numerate +2, +1, +1, -1 e -2; 50 carte “Oggetto di lana” (5 tipi); 35 carte “New York”, su ognuna delle quali è raffigurata una pecorella con addosso uno degli oggetti di lana di cui sopra.

Ogni giocatore riceve 2 carte “Oggetto” di ogni tipo e le posiziona davanti a sé (nel suo Guardaroba) a faccia in su, facendo una colonna per ognuno di essi. Le carte “New York” vengono mescolate e si mettono (coperte) al centro del tavolo.

Il primo giocatore pesca una carta e la espone su tavolo, iniziando una fila: in seguito, durante la partita, le carte scoperte successivamente vengono poste accanto a quelle dello stesso colore già in tavola, per continuare la fila fino a scoprirne sette.

Subito dopo aver pescato e posizionato le carte è OBBLIGATORIO vendere o acquistare di un Oggetto. Se “vende” il giocatore prende un oggetto dal suo Guardaroba e lo posa sul tavolo, dal lato opposto alla fila di carte New York dello stesso colore. Se invece acquista, deve prendere un Oggetto fra quelli precedentemente venduti, ora esposti sul tavolo, e aggiungerlo al suo Guardaroba.

Quando viene scoperta la settima (e ultima) carta New York di un colore, a quell’oggetto viene assegnato un valore che si utilizzerà per il conteggio finale:

• la prima fila ad essere completata riceverà la carta “+2”;
• la seconda e la terza avranno un “+1”;
• la quarta riceverà un “-1”;
• la quinta un “-2”.

Una volta completate tutte le file la partita termina e si procede al calcolo dei Punti Vittoria (PV): i giocatori moltiplicano le carte di ogni colore per il rispettivo valore, e chi ottiene il risultato “positivo” più alto vince la partita.

Difficile dare consigli in un gioco come WOOL STREET, dove la Fortuna ha una discreta importanza, perché bisogna reagire, turno dopo turno, in base alle carte New York che sono state scoperte.

In linea di massima ad inizio partita conviene scartare una carta di uno dei colori rimasti al palo, pronti però a recuperarla se quel colore riprende valore in seguito. Ovviamente se un oggetto comincia ad accumulare 4-5 carte bisogna tenerselo ben stretto e magari anche recuperare dal tavolo eventuali carte scartate dagli avversari.

Se siete gli ultimi a giocare quando manca una sola carta non dimenticate, dopo averla presa e collocata al suo posto, che avete ancora la possibilità di scartare una carta, quindi liberatevi di un colore che riceverà PV negativi.

Questo gioco non è certamente un “capolavoro” che vorremmo aggiungere ad ogni costo alla nostra collezione ma, visto anche il costo davvero basso di ogni scatolina, il suo acquisto ci permette di passare un’oretta in famiglia, facendo giocare bambini e adulti allo stesso tavolo: e non pensate che i piccoli siano svantaggiati perché dopo una partita di prova sapranno perfettamente come funziona il meccanismo e vi daranno filo da torcere.

Ma è con gli amici che il gioco dà il massimo, non tanto per l’applicazione di qualche strategia ben pensata, ma soprattutto per i commenti che accompagnano ogni mossa e i “falsi” suggerimenti agli avversari, accompagnati magari da una “dotta” spiegazione sul calcolo delle probabilità e perché debbano essere considerate.

Salvo naturalmente accompagnare con risate e sfottò una decisione che viene immediatamente smentita dalla successiva carta.