Underwater Cities (2018)
Giudizio complessivo:
Autore: Suchy Vladimir
Artista: Vavron Milan
Editore: Delicious Games
MS Edizioni (Magic Store)
Numero giocatori: 1 - 4
Durata media: 150 minuti
Tipologia giocatori: Da 12 anni
Ambientazione: Costruzione di città sottomarine collegate da tunnel.
Categoria: Sviluppo-Ampliamento
Carte Speciali
Meccanica: Combinazioni-Allineamenti
Piazzamento lavoratori
Scambio risorse
Motore: Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 6
Fortuna: 5
Difficoltà: 5
Valutazione BGG
Voto: 8.07
Votanti: 19.218
Classifica: #43
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: A
Win Magazine: N.D.

Descrizione

UNDERWATER CITIES è un "cinghialone" abbastanza impegnativo e per giocatori esperti. Il nostro gruppo ha potuto effettuare dei play-test sulla versione "Beta" del gioco e quasi sicuramente l'autore avrà apportato qualche piccola variazione o modifica nella versione finale da mettere in commercio. I commenti che seguono si basano quindi su una versione NON definitiva.

Il tabellone serve unicamente a mostrare le diverse azioni a disposizione dei giocatori, divise in tre categorie (arancioni, rosse e verdi) e stampate su tre lati esterni, mentre all'interno c'è lo spazio per una serie di carte "obiettivo" che sarà possibile acquistare per fare più punti.

I giocatori hanno a disposizione tre "lavoratori" (si tratta in realtà di tre tessere) con le quali verranno "coperte" le azioni desiderate (solo per il primo arrivato, salvo combinazioni consentite dalle carte speciali): per eseguirle è essenziale giocare anche una carta dalla propria mano e se essa è dello stesso colore dell'azione il giocatore potrà eseguire quanto indicato.

Alcune carte sono marcate con il segno "infinito" e valgono dunque fino al termine della partita, altre hanno il simbolo della "produzione" ed aggiungono risorse extra, ma solo in quella fase, altre ancora hanno una "A" e possono essere usate (tappandole) solo con certe azioni.

Tutte le restanti carte sono monouso e vengono subito scartate. I giocatori hanno a disposizione una plancia personale sulla quale vengono piazzate una città e delle tessere "metropoli" da collegare per ottenere risorse extra o Punti Vittoria (PV) alla fine del gioco.

Con le risorse si possono costruire tunnel subacquei, nuove città o fabbriche loro satelliti, ma per la produzione tutte queste città dovranno essere collegate a quella di partenza. Il gioco si svolge in tre Ere (ognuna delle quali usa un mazzo di carte differente) ed al termine di ognuna di esse c'è una fase di produzione con la quale si ottengono nuove risorse.

Alla fine della terza Era il giocatore con più punti vince la partita.  

Commento

UNDERWATER CITIES dipende abbastanza dalla fortuna nella pesca delle carte e molto anche dalla posizione dei giocatori nel turno: il primo infatti può scegliere l'azione più utile per lui in quel momento, e dopo il secondo "giro" di posa dei Lavoratori quelle buone cominciano a scarseggiare, quindi chi resta nelle ultime posizioni deve ... arrangiarsi un po'.

Solo un paio di azioni (ed alcune carte speciali, da pescare) permettono di "salire" in classifica e cercare di essere almeno fra i primi due nel turno successivo, ma costringono ad usare uno dei tre lavoratori riducendo quindi il numero di azioni utili a disposizione: tuttavia è vitale evitare di essere nelle ultime due posizioni per più di 1-2 turni.

La meccanica è quella del "Piazzamento Lavoratori" che qui permette di ottenere nuove risorse, di acquisire carte, costruire tunnel, città e fabbriche. Queste ultime possono anche essere successivamente migliorate permettendo ai possessori di incamerare risorse in maggior numero e di qualità superiore.

La pesca delle carte è però abbastanza fondamentale: infatti con un po' di fortuna si possono addirittura ottenere formidabili combinazioni (come, ad esempio, a TERRAFORMING MARS) con le quali guadagnare un certo vantaggio.

Come sempre in questi casi è chiaro che a fine partita la distribuzione delle carte si equilibra, ma, come dico spesso con questo tipo di giochi, una buona successione di carte al momento giusto aiuta a prendere il largo.

Le nuove città possono essere costruite (con l'apposita azione, se si riesce a trovarla libera) e collegate alle altre tramite "tunnel subacquei": attorno alle città si costruiranno poi (sempre con le apposite azioni) delle fabbriche che al termine di ogni era rimpingueranno le casse e le riserve dei giocatori.

Quindi è fondamentale arrivare alla fine della prima Era con un buon di fabbriche diverse, in modo da rifornirsi in abbondanza di tutti i tipi di risorse per affrontare l'Era successiva. Infine bisogna fin da subito stabilire una strategia, in base alle "Metropoli" ricevute, sul percorso da effettuare con i propri tunnel perché difficilmente si riusciranno a collegare tutte, quindi serve una "scelta".

Un gioco tutto sommato di buon livello, ma, almeno con le regole della versione Beta, un po' troppo lungo.

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