Ticket to Ride Cities: 2 - London (2019)
Giudizio complessivo:
Autore: Moon Alan
Artista: Delval Julien
Daujean Cyrille
Editore: Days of Wonder
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 45 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Viaggio sugli autobus londinesi
Categoria: Percorso
Meccanica: Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Nomi alternativi: Ticket to Ride: Londra
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 6
Fortuna: 2
Difficoltà: 2
Valutazione BGG
Voto: 7.09
Votanti: 4.728
Classifica: #1045
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Probabilmente Ticket to Ride (con i suoi numerosi fratelli) è ormai il gioco moderno più venduto al mondo, o per lo meno si contende il primato con Coloni di Catan e derivati, ma in ogni caso è quello più “sfruttato” e copiato, visto che esistono decine (se non già centinaia) di adattamenti a ferrovie locali, metropolitane delle città più impensate, paesini sperduti, ecc.

Tuttavia il suo inventore, Alan Moon, continua a sfornare nuove espansioni (sotto l’egida della Days of Wonder) ed ora, dopo essere passati da una grande mappa “mondiale” con l’introduzione dei velieri e le relative miniature, eccoci sbarcare a Londra con TICKET TO RIDE: LONDON, dove troviamo invece una mini-mappa che riproduce solo il centro della capitale britannica ed una parte della sua rete di autobus.

Il disegno sulla scatola ci dice inoltre che l’ambientazione è quella degli anni ’60 (con una giovane regina accanto a John Lennon) ma invece dei treni qui abbiamo a che fare con i vecchi e famosissimi autobus rossi a due piani: ed infatti le miniature che useremo riproducono proprio questi immarcescibili mezzi londinesi.

Tutto però qui è in formato “ridotto”; oltre alla mappa infatti i giocatori ricevono soltanto 17 autobus (invece delle solite 40-45 carrozze ferroviarie), due “biglietti” (al posto dei quattro abituali) e due carte “Trasporto”. Di conseguenza è ridotto anche il mazzo, con 8 Jolly (gli autobus a due piani) e 36 carte nei soliti 6 colori: 6 carte per giallo, verde, rosso, blu, arancione (auto d’epoca di produzione britannica) e 6 per il nero (a rappresentare naturalmente i famosissimi taxi londinesi).

La meccanica è quella ormai standard per la serie ed al proprio turno si può dunque:

  1. – Pescare due carte trasporto da aggiungere alla mano
  2. – Giocare una o più carte trasporto dello stesso colore (con o senza Jolly) per costruire una linea mettendo un autobus del proprio colore su ogni casella.
  3. – Pescare due biglietti nuovi (tenendone almeno uno)

Come negli altri giochi della serie la partita termina quando un giocatore resta con soli 0-1-2 segnalini autobus: tutti eseguono allora l’ultimo turno e si passa al conteggio finale. Vince chi ottiene più punti.

Commento

L’intenzione di Alan Moon, nel preparare TICKET TO RIDE: LONDON, era molto probabilmente quella di mettere sul mercato un prodotto facilissimo da giocare, adatto a tutti e della durata di 15-20 minuti al massimo: se questo era lo scopo il risultato è stato effettivamente raggiunto.

Il ridotto numero di autobus disponibili serve a tagliare notevolmente i tempi di gioco, oltre al fatto che le linee disponibile sono davvero molto poche: quindi anche un ragazzino di 8 anni o più è in grado di giocarci ed è possibile proporlo anche a tutta la famiglia o a persone semi-refrattarie al gioco di società.

L’unica novità che troviamo nella scatola è relativa ai “distretti”: sulla mappa ogni stazione degli autobus è caratterizzata da un colore e da un numero che va da 1 a 5: se un giocatore riesce a collegare tutte le stazioni che hanno lo stesso numero riceve alla fine dei punti extra pari al numero della linea collegata. Così basta un solo autobus per collegare la linea 1 nera (Covent Gard-British Museum), ma ne servono almeno 9 per la linea 5 rossa (Hyde Park-Baker Street-Regent’s Park-King’s Cross), e così via.

Come in tutti gli altri giochi della serie ogni “collegamento” effettuato dà subito diritto ad un certo numero di Punti Vittoria (PV): 1 PV per linee da un tratto solo; 2 PV per due tratti; 4 PV per tre tratti e 7 PV per quattro).

A fine partita si sommano i PV ottenuti costruendo vari tratti di linee autobus a quelli ottenuti soddisfacendo le richieste dei biglietti (per esempio il biglietto Globe Theatre-Trafalgar Square vale 4 PV, mentre Buckinghma Palace-Brick Lane vale 9 PV, ecc.) ed ai bonus per i distretti. A questo totale si deve però sottrarre il valore di biglietti non completati.

Come scrivevo più sopra si tratta essenzialmente di un gioco per famiglie ed i giocatori esperti (compresi i fan dell’intera serie) non troveranno grande soddisfazione, tuttavia, dato anche il costo contenuto, sembra davvero ideale per un regalo un po’ più nuovo del solito.

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

In tempi più recenti infine Alan Moon si è dedicato ad una nuova sub-serie, prendendo in considerazione i trasporti delle grandi metropoli: Ticket to Ride New York è del 2018, mentre nel 2019 uscì Ticket to Ride London e nel 2020 Ticket to Ride: Amsterdam. Tutte hanno un tabellone ridotto e delle regole semplificate per allargare al massimo la già vasta fascia dei possibili utenti.

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