Ticket to Ride 3: Marklin (2006)
Giudizio complessivo:
Autore: Moon Alan
Artista: Delval Julien
Editore: Days of Wonder
Numero giocatori: 2 - 5
Durata media: 90 minuti
Tipologia giocatori: Da 10 anni
Ambientazione: Costruzioni di linee ferroviarie in Germania
Categoria: Percorso
Meccanica: Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 8
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 2
Difficoltà: 4
Valutazione BGG
Voto: 7.41
Votanti: 9.290
Classifica: #463
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: B
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

I giocatori di TICKET TO RIDE: MARKLIN all'inizio della partita ricevono un certo numero di obiettivi, sotto forma di carte "Biglietto ferroviario" che hanno tutte una città di partenza ed una di arrivo. Se a fine partita i giocatori riescono a collegare con i loro treni le città indicate sugli obiettivi guadagnano i punti scritti sulle carte, altrimenti li perdono.

Il gioco pende il nome da una ben nota ditta di modellismo ferroviario ed infatti tutte le carte hanno delle riproduzioni di locomotive e vagoni da loro prodotti.

Tutti partono con una "mano" di 4 carte “vagone”, mentre altre 5 vengono scoperte e messe sul tavolo, a disposizione di tutti, col resto del mazzo accanto. Al suo turno un giocatore può eseguire una delle seguenti azioni:

  • prendere due carte vagone (da quelle scoperte o dal mazzo);
  • giocare "X" carte vagone dalla sua mano per collegare due città sulla mappa;
  • prendere tre carte "biglietto ferroviario" supplementari, con l'obbligo di tenerne almeno una in mano.
  • Fare viaggiare i propri passeggeri incassando dei gettoni colorati (sulle proprie linee che garantiranno PV extra a fine partita.

Ogni volta che si vuole eseguire un collegamento fra due città si devono scartare tante carte quante sono le caselle che le collegano sulla mappa, rispettando inoltre il colore del percorso. Quindi su un tratto di quattro caselle rosse, per esempio, si possono posare quattro vagoni solo se si scartano quattro carte rosse.

I collegamenti "grigi" sulla mappa possono essere coperti usando carte di un colore qualsiasi (purché siano tutte uguali). I giocatori ricevono subito una certa quantità di Punti Vittoria (PV) in base al numero di vagoncini posati: 1 PV per un solo vagone, 2-4-7-10-15-18 PV per 2-3-4-5-6-7.

La partita termina quando uno dei giocatori resta con 0-1-2 vagoncini nella sua riserva: tutti effettuano allora l'ultimo turno poi si assegnano i PV relativi alle carte obiettivo (positivi se le città sono state collegate, negativi in caso contrario).

Il giocatore che ha costruito il percorso più lungo (sommando tutti i percorsi collegati fra loro con i vagoncini del suo colore) riceve inoltre un bonus finale di 10 PV. Chi ha il totale più alto viene proclamato vincitore. 

Commento

Il tabellone di TICKET TO RIDE: MARKLIN ci mostra una mappa della Germania con 46 città (comprese alcune straniere degli stati confinanti) collegate fra loro da binari di diverso colore, composti ognuno da un diverso numero di caselle. I più corti hanno infatti una sola casella, mentre quelli più lunghi ne hanno sette.

Le regole differiscono da quelle del gioco base principalmente in due punti: fra le mosse di base è stata aggiunta infatti lo "spostamento dei passeggeri" i quali, passando lungo un percorso del proprio colore, incassano una serie di gettoni colorati che garantiranno alla fine dei PV extra.

Esistono poi 6 carte "locomotiva" speciali che possono essere usate normalmente come jolly, ma solo per tratte di 4 o più caselle. Infine ci sono 10 carte "Passeggero" che vengono spese per viaggiare su tratte avversarie. 

I biglietti ferroviari (obiettivi) vengono distribuiti a caso ad inizio partita e mostrano tutti due città da collegare con i propri vagoncini, coprendo tutte le caselle delle varie tratte. Più il percorso è lungo e maggiore sarà il punteggio assegnato a fine partita.

Si va così, per esempio, da percorsi "brevi" di 5-7 caselle a quelli "intermedi" di 8-11 caselle fino ai "lunghi" di 13-22 caselle, come Rostock-Austria (22 PV) o Danimarca-Regensburg (20 PV).

Non è necessario collegare le città indicate lungo la via più breve e diretta, anche se sarebbe consigliabile per non perdere tempo prezioso, ma è importante che alla fine le due città abbiano un collegamento fatto tutto con i vagoncini del colore di quel giocatore.

Naturalmente ci sono tratti molto frequentati al centro del tabellone dove i giocatori tenteranno di arrivare per primi per costringere gli avversari a fare delle deviazioni che allungano il percorso. Le carte “Locomotiva” rappresentano dei “Jolly” e possono essere usati per sostituire una carta qualsiasi in una combinazione.

La scelta iniziale degli obiettivi è fondamentale: se si ha la fortuna di ottenere percorsi lunghi e ben remunerati bisogna anche cercare di tenere biglietti di stazioni intermedie che possano essere utili, magari con piccole deviazioni, anche per il collegamento maggiore.

Una volta raggiunti gli obiettivi iniziali è possibile prenderne altri ... sperando di trovarne qualcuno che possa utilizzare tratti già costruiti; oppure si può scegliere di coprire tutti i tratti di binario più lunghi, dovunque essi siano, per fare il maggior numero possibile di punti, accelerare la fine della partita e soprattutto rompere le scatole agli avversari.

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

Nel 2006 fu la volta di Ticket to Ride: Marklin, una operazione sponsorizzata dalla famosa ditta di treni elettrici in miniatura (gli unici dotati di motorini elettrici a corrente alternata, a differenza di tutta la concorrenza): essa utilizza una mappa della sola Germania, con collegamenti ai Paesi confinanti.

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