Ra: The Dice Game (2009)
Giudizio complessivo:
Autore: Knizia Reiner
Artista: Vohwinkel Franz
Editore: Rio Grande Games (RGG)
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 60 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Combinazioni varie di dadi
Categoria: Azzardo-Bluff-Scommesse
Meccanica: Posare tessere-pedine-ecc.
Motore: Dadi
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 6
Gradimento: 7
Fortuna: 7
Difficoltà: 4
Valutazione BGG
Voto: 6.78
Votanti: 2.591
Classifica: #1916
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: A
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Come accade ormai per quasi tutti i best-sellers, anche il gioco da tavolo “RA”, di Reiner Knizia, ha un suo … derivato dove si usano i dadi, RA: THE DICE GAME. L’autore e l’ambientazione e restano gli stessi, e quindi anche qui i giocatori tornano all’antico Egitto per popolare le aree più fertili bagnate dal fiume Nilo e per costruire piramidi. 

Il tabellone ci mostra il solito “arco nel cielo” su cui corre il Dio RA e che scandisce il tempo di gioco (abbastanza variabile, a seconda dei “capricci” dei dadi), diviso in tre Ere: subito sotto ci sono il tracciato del “Faraone” e quello del Nilo, mentre più in basso ancora vediamo i siti dove sarà possibile costruire le piramidi e le cinque aree da colonizzare.

Al suo turno ogni giocatore tira in cinque dadi “D6 speciali” dai colori sgargianti, ognuno dei quali mostra le seguenti icone: Ra, Faraone, Nilo, Piramide, Coloni e Ankh (che in pratica è un jolly): tutti i dadi che mostrano la faccia con il sole (Ra) sono messi sul tracciato del Dio e non possono essere rilanciati. Tutti gli altri possono essere ritirati fino a tre volte (in totale) e producono i seguenti effetti:

  1. – Ogni faccia “Faraone” fa avanzare di una casella un segnalino (cubetto) del proprio colore sull’apposita pista;
  2. – Stessa cosa per le facce “Nilo”, ma con 3 dadi avviene una inondazione ed il giocatore posa un secondo cubetto (o un terzo, ecc.) sul primo.
  3. – Con una faccia “Piramide” il giocatore mette un cubetto su una delle 8 colonne dell’area “monumentale” (ogni colonna è composta da 5 caselle, una per ogni colore del dado) in corrispondenza del colore dl dado utilizzato. Se ci sono altre coppie di monumenti (o monumenti + jolly) il giocatore può aggiungere cubetti ma in colonne che non ha ancora utilizzato;
  4. – Con TRE dadi “Coloni” (oppure un mix di dadi e jolly) il giocatore mette un cubetto nell’area della zona di colonizzazione che corrisponde al colore del dado;
  5. – Le facce “Ankh” sono dei Jolly e possono essere aggiunte a tutte le combinazioni.

Quando Ra arriva alla fine del suo tracciato il gioco si ferma per qualche istante e si assegnano i Punti Vittoria (PV) parziali: (a) - chi è più avanti sul tracciato Faraone fa 5 PV e sposta indietro di 2 caselle il cubetto, mentre l’ultimo perde 2 PV ed avanza il cubetto di 1 casella; (b) – tutti fanno i punti del Nilo (da 1 a 12) in base alla casella raggiunta, ma solo se hanno almeno due cubetti sovrapposti, poi tolgono  quelli in eccesso; (c) - tutti fanno o perdono punti per la colonizzazione (vedere Commenti).

Quando Ra finisce il suo percorso per la terza volta la partita finisce: si calcolano come al solito i PV per Faraone, Nilo e Coloni, poi si aggiungono i PV guadagnati con i monumenti (questi si calcolano infatti solo a fine gioco) e chi ha il totale più alto scavalca tutti gli altri pretendenti e diventa il solo Faraone dell’antico Egitto.

Commento

RA: THE DICE GAME è un gioco dove ovviamente la fortuna conta moltissimo, ma data la sua durata (20-30 minuti in quattro) è adatto per rivincite immediate o come “riempitivo” in attesa di dare inizio ad una partita più impegnativa o di concludere la serata prima di andarsene a letto: è inutile pensare a strategie di lungo termine, ma ci si lascia andare ad una mezzoretta di lanci di dado, sfottò per chi non ha fortuna ed esclamazioni di giubilo quando si ottiene una combinazione interessante.

Tuttavia un minimo di “linee guida” è sempre possibile tracciarle, soprattutto esaminando più in dettaglio come si fanno in pratica i PV.

  1. – Ra: quando si ottengono TRE dadi con il sole (anche in lanci diversi) invece di avanzare il Dio si ottengono subito 3 PV. Se poi i dadi sono QUATTRO Ra non avanza ma il giocatore può causare un “Disastro” che danneggia gli avversari (eliminando cubetti in una delle aree);
  2. – Nilo: come ho detto nella descrizione solo i giocatori con due o più cubetti sovrapposti fanno i punti indicati sulla casella raggiunta su questo tracciato. Per aggiungere questi cubetti bisogna utilizzare 3 o più dadi con la faccia Nilo. Solitamente basta il secondo cubetto per i PV, ma nel caso di “Disastro” averne un terzo significa salvare il punteggio (si toglie infatti un solo cubetto): a fine turno i giocatori con almeno due cubetti fanno i PV indicati dalla casella raggiunta, poi tutti i cubetti extra vengono tolti dopo il conteggio;
  3. – Coloni: con tre coloni (facce dado più Ankh) si aggiunge un cubetto ad un’area dello stesso colore dei dadi con la faccia “coloni” (e quindi non con il jolly). Con quattro si possono coprire DUE aree e con cinque si possono posare tre cubi, ma sempre in aree dove non ce ne sono già dello stesso colore. Inoltre il numero di cubi “di colore diverso” che possono essere posati su un’area è pari al numero dei giocatori meno uno (tre cubetti per area in quattro, per esempio). A fine turno i giocatori senza cubetti in questa zona perdono 5 PV; quelli con 1-2 cubetti fanno “0” PV; con quattro si fanno 10 PV e con cinque si ottengono 15 PV. Dopo il conteggio tutti i cubetti vengono tolti e si ricomincia tutto da capo;
  4. – Monumenti: come abbiamo detto nella descrizione si contano solo a fine partita. Tutti giocatori che hanno occupato (anche con un solo cubetto) da 1 a 6 colonne fanno 1-6 PV, mentre con 7 colonne si ottengono 10 PV e con tutte otto si ricavano 15 PV. Inoltre ogni colona con tre cubetti del proprio colore aggiunge 5 PV, con quattro i PV salgono a 10 e con tutti e cinque si fanno 15 PV.

A seconda del lancio del dado i giocatori dovranno quindi seguire queste linee guida. Un gioco divertente e scaccia pensieri, a meno che non siate uno di quei brontoloni che si lamentano della sfortuna ai dadi: in tal caso meglio astenersi.

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
Plato 34.5 2010 Le retour de Ra 8 Christen Benoit Recensione breve

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