Autore: |
Kramer Wolfgang
Ulrich Richard |
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Artista: |
2022
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Editore: |
Korea Board Games
Cranio Creations |
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Numero giocatori: | 2 - 5 | ||||||
Durata media: | 90 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 12 anni | ||||||
Ambientazione: | Le grandi famiglie fiorentine cercano di sviluppare ed abbellire il loro "principato". | ||||||
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Asta
Posare tessere-pedine-ecc. |
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Motore: |
Monete-Banconote
Tessere Carte |
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.51 |
Votanti: | 15.579 |
Classifica: | #266 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
Un grande “classico” del 2000, PRINCES OF FLORENCE, ritorna in commercio in una nuova versione graficamente più moderna e tutta a colori, ma conserva le stesse regole del gioco originale. I partecipanti rappresentando le grandi Famiglie della Firenze rinascimentale e devono ampliare e abbellire la loro “tenuta” con nuovi edifici, parchi e opere degli artisti più famosi.
La prima fase di ognuno dei 7 turni del gioco è un’asta: ogni giocatore parte con tre carte “Mestiere” (che mostrano gli artigiani che lavoreranno per loro) e 3.500 fiorini, quindi ha la possibilità di acquistare uno dei seguenti articoli: un “Paesaggio” (parco, foresta o laghetto), un “Costruttore” (per spendere meno nelle successive costruzioni), un “Giullare” (per avere più Punti Prestigio (PP) quando creerà le sue opere), una carta “Prestigio” (cioè un obiettivo da raggiungere a fine partita) o una carta “Attrazione” (con cui rifare un’opera già costruita da un avversario).
La seconda fase permette ai giocatori di eseguire due “Azioni” a scelta fra le seguenti:
Ogni Opera realizzata permette aggiungere Punti Prestigio e/o Fiorini alla riserva del giocatore. Al termine del settimo turno si verifica se qualcuno deve aggiungere dei PP per le carte “Prestigio” realizzate e si dichiara vincitore il giocatore con il totale più alto
L’azione più importante di PRINCES OF FLORENCE è ovviamente la realizzazione di un’Opera: per farlo i giocatori devono rivelare una delle loro carte “Mestiere” e calcolare i punti “Fama” (PF) che può utilizzare, in base a quanto ha raccolto e posizionato sulla sua plancia, sapendo che ogni turno è necessario rispettare un valore totale “minimo” di PF che varia da 7 (primo turno) a 17 (settimo turno):
Quando si realizza un’Opera i PF possono essere trasformati e chi ha ottenuto il totale più alto si aggiudica anche 3 PP definitivi: infatti al termine del turno i giocatori devono decidere come utilizzare i PF realizzati e possono farlo in due modi:
Tutti iniziano la partita acquistando quello che serve a soddisfare i loro “artigiani” (ogni carta riporta 1 Paesaggio, 1 Libertà e 1 Edificio specifico) in modo da eseguire un’Opera al più presto e guadagnare un po’ di soldi (per le successive aste) e qualche PP. In seguito ci si concentra su Giullari e carte che possono aumentare il totale dei PF alla realizzazione di ogni nuova Opera. Verso la fine tutti i PF verranno naturalmente trasformati in PP per cercare di raggiungere… la vetta della classifica.
Principi di Firenze venne pubblicato per la prima volta nel 2000 sotto i “colori” della ditta tedesca “Alea” (una branca del gruppo Ravensburger specializzata in giochi per esperti) ed ebbe un successo immediato e prolungato nel tempo, tanto che nel 2017 l’italiana uplay.it pubblicò una copia Deluxe del gioco che Balena Ludens recensì il 27 Agosto 2018 (ecco il link all’articolo). La versione di cui parleremo oggi è dunque la terza edizione del gioco, ad opera di Korea Boardgame Co., con Cranio Creations che ne ha curato la versione in italiano: per i più curiosi abbiamo verificato la differenza dei materiali rispetto all’originale del 2000 e troveranno il nostro raffronto alla fine di questa recensione.
Gli autori del gioco sono il celebratissimo Wolfgang Kramer e Richard Ulrich, mentre la parte grafica è passata, nel tempo, fra le mani di numerosi artisti. Possono partecipare da 1 a 5 giocatori (da 12 anni in su) e una partita può durare dai 90 a 120 minuti (soprattutto in base al numero dei giocatori). Si tratta di un vero “classico” e per avere una copia della sua edizione originaria i collezionisti erano disposti a… svenarsi: questa nuova versione farà sicuramente piacere a molti appassionati che all’epoca erano troppo “giovani” ma che ora hanno la possibilità di aggiungerlo alla loro ludoteca.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Balena Ludens | 2023-10/12 | 2023 | Un "classico" riproposto in una nuova e più colorata versione | 12-23 | Cremona Pietro (Leggi) | Recensione dettagliata |