Path Path Logic (2024)
Giudizio complessivo:
Autore: Levet Yoann
Artista: Newman Ben
Editore: Djeco
Serie: Sologic
Numero giocatori: 1
Durata media: 20 minuti
Tipologia giocatori: Da 6 anni
Ambientazione: Collegare coppie di animali su una griglia 5x5
Categoria: Astratto
Rompicapo
Meccanica: Riflessione
Motore: Tessere
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 8
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 0
Difficoltà: 2
Valutazione BGG
Voto: 0
Votanti: 0
Classifica: N.D.
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Aprendo la scatolina di PATH PATH LOGIC si rimane piacevolmente sorpresi per la qualità dei componenti: sul tavoliere (di legno compensato) è stata incollata una griglia di 5x5 quadretti, in modo da accogliere dei blocchetti di legno: 17 di essi mostrano un tratto di percorso (dritto o a 90°) stampato su entrambi i lati e in quattro colori: giallo, verde, rosso e blu; sui restanti 8 sono state montate le figure di quattro coppie di animali (sempre in legno serigrafato): due cani (con percorso giallo), due conigli (verde), due gatti (rosso) e due pecore (blu).

Una volta deciso quale “Sfida” provare basta posizionare sul tavoliere gli animaletti nelle posizioni indicate sulle carte: per le prove più facili vengono indicati anche le direzioni di partenza (o di arrivo), oltre a uno o più tratti di percorso predefiniti.

Avanzando con la complessità spariscono i tratti di percorso e, poco alla volta, anche la direzione iniziale dei blocchetti con gli animali, per terminare con la scomparsa persino… del tipo di animale: questo naturalmente aumenta il numero delle possibili “piste” con cui potranno essere risolte le sfide e, di conseguenza, la complessità.

Al “via” il giocatore deve cercare di collegare tutte le coppie di animali dello stesso colore con un percorso formato da tratti di quel colore: i cani, per esempio, potranno essere uniti uno all’altro con un percorso formato esclusivamente da tratti dritti o curvi di colore giallo.

La griglia 5x5 deve essere comunque interamente riempita con i blocchetti della confezione e non deve restare quindi nessuna casella vuota. Alcune “Sfide” infatti potrebbero essere risolte con meno pezzi del necessario e con percorsi diretti fra i due animaletti, ma così facendo si lascerebbero dei “buchi” sul tavoliere, cosa proibita dalle regole

Commento

Con PATH PATH LOGIC in particolare, e con la serie “Sologic” più in generale, siamo di fronte ad un prodotto inizialmente indirizzato ai bambini (nella tradizione della Djeco) ma poi allargato anche alle loro famiglie: di conseguenza i componenti sono quelli più tradizionali della ditta, ma la difficoltà è molto variabile.

I bambini hanno molto apprezzato la manipolazione delle tessere e si sono divertiti a risolvere più sfide, una dietro l’altra, spesso in collaborazione con i fratellini o i cuginetti, ma non lasciatevi ingannare dalla evidente semplicità delle prime carte: anche gli adulti troveranno pane per i loro denti, soprattutto a partire dalla Sfida n° 31.

Ci siamo davvero divertiti a vedere nipoti e nonni, per esempio, giocare insieme e discutere ad ogni passo (anche piuttosto animatamente) sulla mossa migliore da fare: i bambini poi sono molto stimolati ad usare la logica e quasi tutti quelli a cui ho fatto provare il gioco hanno assimilato rapidamente tutte le regole, magari dopo un paio di tentativi mal riusciti di posizionamento le tessere un po’ a caso.

Capito il sistema li ho visti riflettere sempre più attentamente prima ancora di prendere in mano la prima tessera: e così, dopo aver trovato e piazzato uno dei percorsi più semplici, hanno poi agito di conseguenza per gli altri colori.

Davvero interessante: mi auguro quindi che la gamma “Sologic” trovi rapidamente un pubblico sempre più ampio e che escano sempre nuove sfide.

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

Prima di iniziare vorremmo però anticipare a genitori e nonni che gli schemi da realizzare sono in ordine progressivo di difficoltà e quindi dovranno basarsi sull’età dei rispettivi figli o nipoti prima di sottoporli alla loro attenzione: i primi (numerati da 1 a 10) sono davvero molto facili (per un adulto) e vanno bene per i più piccoli (5-6 anni), quelli da “11” a “20” sono adatti a bambini di 7-8 anni, mentre alcuni degli ultimi metteranno alla prova anche gli adulti, quindi, per non fare brutta figura… provateli prima senza che nessuno vi guardi.

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