Autore: |
Drover Glenn
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Artista: |
Vari Artisti
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Editore: |
Forbidden Games
Pendragon Game Studio |
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Numero giocatori: | 1 - 6 | ||||||
Durata media: | 150 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 12 anni | ||||||
Ambientazione: | Creazione ed espansione di Antichi Regni | ||||||
Categoria: |
Civilizzazione
Sviluppo-Ampliamento |
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Meccanica: |
Posare tessere-pedine-ecc.
Maggioranze Scambio risorse |
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Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali Monete-Banconote |
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.57 |
Votanti: | 3.773 |
Classifica: | #712 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
MOSAIC: A STORY OF CIVILIZATION è un gioco di Sviluppo e Civilizzazione che ha come ambientazione il mondo antico: il tabellone mostra infatti il mare Mediterraneo e le sette grandi Regioni terrestri attorno: Italia, Gallia, Hispania, Numidia, Egitto, Assiria e Grecia. Il disegno sembra la copia di un grande “mosaico” (da cui il nome) sul quale è stata sovraimpressa una griglia esagonale.
Al setup ogni esagono viene coperta da un gettone: 18 “Tesori” (nelle apposite caselle),10 “Porti” e 148 “Merci” (80 dei quali sono “bianche” mentre le altre 68 mostrano un “prodotto: grano, vino, stoffa, olio, pietre, rame, bestiame, ecc.). I giocatori ricevono una plancia personale, delle tessere “costruzione” (città, porto e villaggio) e militari (Fanteria, cavalleria e macchine d’assedio) e una manciata di gettoni “Popolazione”
Sul, tabellone vengono preparati 6 mazzi di carte e si espongono le prime di ogni mazzo, poi ognuno sceglie una carta “Leader” e prende le risorse da essa indicate, spostando sulla sua plancia i marcatori sui tracciati relativi: Pietra, Cibo, Idee, Tazze e Dazio. Infine tutti posizionano una città sul tabellone (nell’esagono che preferiscono, porti esclusi) e incassano eventuali tesori o gettoni merce se la loro città viene messa su una casella che contiene uno di essi.
A turno ognuno sceglie una delle 8 azioni disponibili: Lavoro (per incassare risorse in base ai marcatori della propria plancia); Popolazione (scegliendo una delle carte esposte e pagandola con cibo per aumentare i gettoni popolo sulla sua plancia); Costruzioni (prendendo una carta e pagando il dovuto per mettere in campo una città o un porto o un villaggio); Meraviglie (pagando pietre e cibo per ottenere una tessera da posare sul tabellone); Tecnologia (scegliendo una carta e pagandola con gettoni “Idea”); Tasse o Dazi (per incassare denaro); Unità Militari (per costruire unità di Fanteria o Cavalleria); Governo (per scegliere una tessera governativa che dà certi privilegi).
Tutte le carte le tessere acquisite hanno dei “simboli” che servono per poter acquistare altre carte in seguito: in ogni mazzo è inserita anche una carta “Conteggio” che, quando viene scoperta, ferma provvisoriamente il gioco: i saranno tre di queste “soste” nel corso della partita, durante le quali si assegnano punti ha chi ha maggiore influenza in ogni Regione. Al termine dell’ultimo conteggio il gioco finisce e si aggiungono dei Punti Vittoria (PV) in base alle carte e alle tessere acquisite. Chi ottiene il totale più alto vince.
MOSAIC: A STORY OF CIVILIZATION è un gioco abbastanza lungo (circa due ore in quattro, ma solo se si conoscono le regole e si è fatta almeno una partita di prova) ma di sicuro non ci si annoia e soprattutto serve una certa programmazione: i giocatori infatti devono pensare fin dall’inizio in quale direzione muoversi per massimizzare il loro punteggio. Una buona idea è quella di sfruttare la carta “Leader” scelta all’inizio e la posizione della prima città posata sulla mappa per decidere sul come muoversi in seguito.
A questo punto è necessario impegnarsi per raccogliere rapidamente i “simboli” che serviranno a seguire la strategia scelta e ad accumulare punti extra da certe tessere “Obiettivo” (chiamate “Traguardo della Civiltà” e “Età dell’oro”) per le quali sono indicati dei requisiti ben chiari: avere 6 simboli di un certo tipo, avere costruito X città o porti, avere accumulato sulla plancia “X” punti sui diversi tracciati, ecc.
La partita procede rapidamente fin dai primi giri, poi iniziano ad uscire le carte “Conteggio” (situate nella parte finale di ogni mazzo): quando se ne scopre una il gioco si ferma e si controllano le “maggioranze” in ogni Regione. Chi ha più Punti Influenza (dati da città, villaggi e unità militari) vince la sfida ed incassa un certo numero di PV, con un premio di consolazione al secondo arrivato.
Quando esce la terza carta “Conteggio” la partita finisce e tutti aggiungono un po’ di PV extra al loro totale, tenendo conto del numero di città costruite, delle Tessere acquisite, dei Progetti realizzati (nelle Costruzioni) e delle carte Tecnologia. Si aggiungono infine 5 PV per ogni villaggio che ha soddisfatto il tipo e il numero di merci indicato sulla corrispondente carta e si sottraggono i Punti Malcontento accumulati con le tasse e altre carte negative.
Le regole del gioco non sono difficili e dopo la prima partita ci si dimentica del regolamento, ma le opzioni ad ogni turno sono sempre tante e questo lo rende adatto ad un gruppo di giocatori abituali o esperti.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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