Autore: |
Fernàndez Aparicio Raùl ![]() Suchy Vladimir ![]() |
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Artista: |
Peichl Michal ![]() |
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Editore: |
Delicious Games ![]() Tesla Games ![]() |
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Numero giocatori: | 1 - 4 | ||||||
Durata media: | 180 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 12 anni | ||||||
Ambientazione: | Salvare gli abitanti di Messina dalla peste. | ||||||
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Controllo Aree
Piazzamento lavoratori Posare tessere-pedine-ecc. |
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Motore: |
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 7 |
Regolamento: | 8 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.77 |
Votanti: | 1.060 |
Classifica: | #1422 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | C |
Win Magazine: | N.D. |
MESSINA 1347 è un gioco gestionale la cui meccanica è basata sul “piazzamento lavoratori”, coniugato però in maniera un po’ diversa dal solito, soprattutto perché una volta posizionati essi devono poi muoversi all’interno della città nei turni successivi. L’ambientazione ci riporta al 14° secolo, quando alcune navi diffusero la peste nella città di Messina: il compito dei giocatori è quello di salvare il maggior numero di abitanti e ripopolare la città dopo averla ripulita dalla peste.
Ad inizio partita si usano delle grandi tessere esagonali per creare i “Rioni” cittadini: ognuno è contraddistinto da un colore, dalla figura di un ratto (in tre pose diverse) e da un riquadro che spiega le azioni possibili. All’inizio di ogni turno una nave arriva al porto e diffonde la peste (cubetti neri) in alcuni rioni (determinati da una speciale “Ruota della Popolazione”): poi, sempre con la ruota, si piazzano le tessere “Abitante” (Artigiani, Suore e Nobili) sulle tessere di un certo colore.
Subito dopo, a turno i giocatori inviano uno dei loro “Luogotenenti” (i soliti meeples di legno colorato) in un rione e portano in salvo gli abitanti sulla loro plancia, mettendoli in uno dei tre settori in cui essa è suddivisa (artigianato, monastero e palazzo dei nobili): se il Rione è già affetto dalla peste l’abitante deve essere invece messo in quarantena in apposite caselle (uscirà due turni dopo). La peste si elimina giocando dei gettoni “Fuoco” (ogni gettone elimina un cubetto nero) e questo fa salire il marcatore del giocatore sul “Tracciato della Popolarità” che dà qualche bonus in alcune caselle e PV a fine partita.
Sul tabellone ci sono però anche altri due tracciati: il “Registro Cittadino” e “l’Ecclesiastico”: anch’essi danno benefici se si raggiungono certe caselle (meeples extra, spostamento dei “Supervisori”, risorse, ecc.). I Supervisori sono appositi dischetti che si muovono all’interno delle tre sezioni della plancia personale e permettono di attivare le azioni degli abitanti già posizionati in quei settori.
Naturalmente tutte le operazioni descritte hanno lo scopo di realizzare Punti Vittoria (PV) durante il gioco o a fine partita e chi otterrà il totale più alto verrà dichiarato vincitore.
In questi brevi note non sarei mai riuscito a riassumere dettagliatamente le regole di MESSINA 1347 e quindi mi sono limitato a dare un’idea approssimativa sul gioco e le possibili azioni modo dei partecipanti. Si tratta comunque di un titolo abbastanza impegnativo e quindi indirizzato ad esperti amanti dei “german”: tuttavia imparare le regole è piuttosto agevole ed in una ventina di minuti si è già pronti a partire. È al proprio turno che cominciano le… esitazioni, nelle prime partite, perché non si ha un’idea precisa di cosa fare, per cui prendete la prima partita esclusivamente come un esercizio pratico per imparare le regole e capire le possibili strategie.
Una volta mandati i “Luogotenenti” in città essi potranno spostarsi liberamente fra Rioni adiacenti, oppure muoversi di più caselle pagando per ognuna di esse una moneta: nelle primissime azioni di gioco usateli soprattutto per rimediare un po’ di soldi e di tessere “Fuoco”, visto che si parte tutti senza niente, così successivamente si potrà accedere ai Rioni appestati per liberarli dai cubetti neri senza prendere penalità.
È molto importante, all’inizio della partita, cercare di raccogliere un minimo di “Abitanti” da piazzare sulla plancia nelle caselle più interessanti (cioè quelle che ci permettono azioni supplementari quando spostiamo i “Supervisori”). Fra le “urgenze” non dobbiamo dimenticare di acquistare qualche capanno (gli abitanti in quarantena potranno allora essere usati per due turni come “lavoratori” extra), alcune botteghe (che assegnano bonus ed azioni speciali se vengono utilizzate da un Abitante) ed i carretti, i quali saranno indispensabili per riportare la gente guarita nei Rioni cittadini senza più peste.
Un gioco che “prende” molto, anche perché i giocatori devono programmare le loro azioni in maniera logica e procedere in questo modo per salire sui diversi tracciati, guadagnare importanti benefici e, a fine partita, fare tanti punti.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Spielbox | 2022/1 | 2022 | Drudgery and quarantine | 26 | Conrad Christwart | Recensione dettagliata |