HOUGOUMONT: KEY TO WATERLOO è un mini-wargame che fa parte della serie “Musket & Saber” (Quick Play) e vuole simulare quella frazione della battaglia di Waterloo che vide una serie di furiosi combattimenti fra inglesi e francesi per il possesso della fattoria fortificata di Hougoumont. Si tratta di un gioco molto semplice (direi quasi da “principianti”) che utilizza pochi componenti ed un regolamento succinto: contiene una mappa nel formato 260x410 mm (con degli esagoni più grandi del solito, da 24 mm), 35 unità combattenti (counters da 13x13 mm pretagliati), 5 marcatori, il regolamento della serie e le variazioni per questa battaglia. La mappa è di dimensioni davvero ridotte, con soli 88 esagoni in totale, ed ognuno di essi rappresenta circa 160 metri di lunghezza, mentre ogni turno corrisponde a 45 minuti reali.

Le unità sono in gran maggioranza a livello di “Brigata” e posseggono due “step”, mentre alcune unità più piccole (battaglioni) hanno solo uno step e questo significa che in caso di perdite in combattimento nel primo caso il counter viene girato sul retro dove tutti i suoi valori sono ridotti, mentre nel secondo il pezzo è eliminato direttamente. La sequenza di gioco è molto lineare ed assolutamente simmetrica:

• Il primo giocatore fa entrare in campo le sue unità e le muove seguendo le eventuali restrizioni dovute al terreno;
• Il primo giocatore cerca di recuperare eventuali unità in disordine;
• Infine si eseguono tutti i combattimenti provocati dal primo giocatore;
• Il turno passa poi all’avversario che ripete l’intero processo

Le condizioni di vittoria sono indicate nei diversi scenari (e questo per tutta la serie) e normalmente si basano su esagoni obiettivo da conquistare e numero di unità nemiche eliminate.

Tutte le unità di Hougoumont: Key to Waterloo esercitano una Zona di Controllo (ZOC) nei sei esagoni che le circondano e se unità nemiche entrano in questa ZOC devono fermarsi: se sono già in ZOC nemica all’inizio della fase possono uscirne, ma muoveranno solo di un esagono. Tutte le formazioni in ZOC nemica normalmente dovrebbero attaccare, ma il giocatore (grazie ad una regola originale e mai vista prima) può decidere di evitare il combattimento, subendo però una penalità: le unità non attaccate, infatti, alla fine della fase di combattimento possono contrattaccare a forza doppia.

Naturalmente sono presenti regole specifiche per i tiri dell’Artiglieria e le cariche della Cavalleria, ma il gioco è stato concepito per essere di difficoltà molto bassa, a livello introduttivo, ed anche il tempo medio di una partita è piuttosto ridotto (circa 60-70 minuti).

In questa serie è già stata pubblicata una mezza dozzina di titoli, divisi equamente fra epopea napoleonica e guerra civile americana, ma si tratta quasi sempre di “scorci” di battaglie celebri (Jena, Marengo Lipsia, oppure Chancellorsville, Wilson Creek, Chantilly).

Il gioco è molto fluido e non ci sono particolari “scogli” da superare per apprendere le regole: naturalmente è fondamentale, prima di iniziare la battaglia, osservare bene il terreno esistente e la posizione di tutte le unità per poter poi decidere chi muovere e verso quale nemico, in modo da ottenere un vantaggio numerico in un’area del campo di battaglia e di lì esercitare la pressione necessaria a sbaragliare l’avversario.

Se avete qualche … discepolo interessato alle simulazioni storiche e volete provare a farne un vero wargamer potreste cominciare proprio da una di queste battaglie.