Autore: |
Orban Alain
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Artista: |
Bevon Laura
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Editore: |
Game Brewer
GiochiX.it |
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Numero giocatori: | 1 - 4 | ||||||
Durata media: | 120 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 12 anni | ||||||
Ambientazione: | Ippocrate crea i primi centri ospedalieri e le scuole di medicina | ||||||
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
Posare tessere-pedine-ecc. |
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Motore: |
Tessere
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 6.81 |
Votanti: | 1.073 |
Classifica: | #3494 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | B |
Spielbox: | C |
Win Magazine: | N.D. |
Ippocrate, un medico e geografo dell’Antica Grecia, è considerato il “padre” della medicina scientifica perché ne rivoluzionò il concetto: si convinse che le malattie sono causate da fattori interni o da esposizioni a contagi esterni, per cui bisogna curarle in maniera “naturale”. Stabilì anche una sorta di “etica del medico” e compilò un testo che doveva essere letto ed approvato dai suoi discepoli e che è utilizzato ancor oggi prima di esercitare il mestiere: il “Giuramento di Ippocrate”. Il gioco HIPPOCRATES ci riporta a quei tempi ed alle prime cure in quelli che oggi chiameremmo ospedali.
Dopo aver steso il grande tabellone sul tavolo dobbiamo piazzare per prima cosa le tessere esagonali dei Medici accompagnati ognuno da un kit medico e da una tessera “conoscenza”: poi formeremo sei pile coperte di pazienti (12 tessere per regione) e scopriremo i primi tre, mettendoli sulle apposite caselle. I giocatori ricevono una plancia individuale (su cui verranno depositate le tessere “paziente”), tre assistenti (gettoni in tre colori), un gettone “Opzione”, tre fiale di medicine (una per tipo), 6 Dracme ed alcuni segnalini di legno colorato da piazzare sui diversi tracciati del tabellone.
Il primo giocatore lancia i sei dadi e li piazza nelle rispettive sei Regioni (quelle con lo stesso colore) nella casella con il simbolo apparso sul dado (1-2-3 rettangoli): in ordine di Accoglienza i giocatori scelgono una regione e spostano sulla loro plancia il paziente corrispondente al simbolo sul dado, incassando i soldi indicati nella casella sotto alla tessera. Questa operazione viene effettuata tre volte in tre giri consecutivi, in modo che tutti abbiano la possibilità di avere fino a tre nuovi pazienti. Ogni paziente acquisito paga subito un “obolo” all’ospedale (da 2 a 7 Dracme), e con questi soldi sarà possibile ingaggiare nuovi medici o acquistare più medicine
Viene in seguito il momento di reclutare qualche medico: tutti partono con la stessa tessera (quella di Ippocrate) ma essa non sarà sufficiente a curare i pazienti, quindi occorre andare in cerca di qualche collega: ogni medico di Hippocrates ha le sue specialità ma nessuno è in grado di curare TUTTE le malattie, quindi bisognerà cercare di ingaggiare quelli che possono curare i pazienti acquisiti. Naturalmente ogni medico ha un suo “onorario”, ed insieme a lui si può acquistare (se si hanno abbastanza soldi) anche il Kit di Medicine associato, ricevendo in cambio alcune fiale extra per curare i pazienti.
La fase successiva è proprio quella di associare ad ogni paziente uno o più medici: sulle tessere “Paziente” infatti sono indicati numero e colore delle fiale necessarie a guarirli (da 1 a 6 ed 1-3 colori) ed i giocatori devono avere sia i medici che le possono diagnosticare, sia il numero esatto di bottigliette da piazzare sul paziente. Tutti i malati guariti vengono dimessi ed il giocatore guadagna i PV stampati sulle tessere mentre quelli morti fanno perdere 3 PV ciascuno.
Una partita dura quattro rounds e chi ottiene il maggior numero di PV vince.
Una partita a HIPPOCRATES dura solo quattro rounds e quindi prendere delle decisioni sbagliate in uno di essi porta quasi sempre alla sconfitta. Fortunatamente i rounds hanno tutti la stessa sequenza:
Il tutto ha una sequenza logica e non dobbiamo mai eseguire compiti secondari per migliorare quelli principali: dobbiamo quindi
oppure
Per curare un paziente si devono “agganciare” alla sua tessera quelle dei medici che hanno le cure giuste (che mostrano cioè le fiale dello stesso colore di quelle del malato): quando un medico ha utilizzato tutte le sue competenze (tutti i suoi lati di esagono che mostrano delle fiale sono agganciati ad un paziente) il suo compito finisce e la tessera viene scartata, assegnando al giocatore i PV indicati.
Attenzione dunque alle scelte di inizio round: infatti se un paziente non può essere curato la tessera a fine turno viene spostata sulla seconda fila della plancia (malati gravi) e se non potrà essere curato nemmeno nel turno dopo morirà e sarà trasferito nella terza striscia (l’Ade) causando al giocatore la perdita di 3 PV.
Il gioco è davvero interessante: pur essendo un gestionale che sfrutta una serie di “combo” di tessere paziente/medico, ogni operazione ha un suo fine logico, quindi basta ragionare un po’, prima di acquisire pazienti e/o ingaggiare dei medici, per capire cosa prendere e quanto possiamo spendere. È possibile che qualcuno dei nostri “obiettivi” ci sfugga perché un concorrente arriva prima di noi, ma anche questo è parzialmente gestibile scegliendo un’alternativa altrettanto valida e piazzando la nostra colonnina dell’Accoglienza in modo da essere i primi a scegliere nel turno successivo.
Le regole offrono anche la possibilità di giocare “in solitario”, cosa che però non ho ancora provato.
Questo gioco prende il nome dal medico greco Ippocrate, che per primo ebbe l’idea di considerare la medicina una materia scientifica in continuo sviluppo e di creare quindi delle “cliniche” per curare i malati con diversi metodi e con estratti e pozioni studiate apposta per ogni tipo di malattia: con Hippocrates (edito in Italia da Giochix.it) per 1-4 giocatori da 12 anni in su e per un tempo medio di circa 90 minuti (dopo almeno una partita di prova e con tutti i giocatori che conoscono le regole) possiamo diventare tutti medici dell’Antichità.
La meccanica di base utilizzata è quella del “piazzamento lavoratori” (anche se qui si usano pezzi diversi per le diverse fasi) affiancata alla “collezione di tessere” con cui formare delle combinazioni vincenti. Anticipiamo subito che a noi il gioco è piaciuto perché tutte le azioni che i partecipanti devono eseguire hanno una logica ben chiara: scelta dei malati da portare in clinica; scelta dei medici specializzati per i vari tipi di malattia; raccolta delle medicine necessarie; trattamento e guarigione… salvo imprevisti. Vediamo allora un po’ più da vicino come funziona.
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