Autore: |
Steding Andreas
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Artista: |
Resch Andreas
Adelman Noah |
Editore: |
Game Brewer
Ghenos Games Dal Tenda |
Numero giocatori: | 1 - 5 |
Durata media: | 90 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Come ottenere favori e vantaggi corrompendo i funzionari dell'Impero Cinese |
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Posare tessere-pedine-ecc. |
Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.44 |
Votanti: | 9.061 |
Classifica: | #428 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | A |
Spielbox: | B |
Win Magazine: | N.D. |
GUGONG ci fa tornare indietro nel tempo, portandoci nella Cina del 15° secolo, alla corte degli imperatori della dinastia dei Ming, con i giocatori che impersonano dei potenti commercianti i quali, per raggiungere i loro scopi, ricorrono alla corruzione sistematica dei funzionari imperiali.
Il meccanismo di base potremmo classificarlo come "Piazzamento Lavoratori" anche se in realtà per eseguire le azioni si utilizzano delle carte. Ogni giocatore ne riceve cinque ad inizio partita e dovrà giocarle una alla volta (giro dopo giro) scegliendo una delle sette aree del tabellone: ogni carta rappresenta in effetti un oggetto "prezioso" (valore da 1 a 9) da regalare al funzionario da corrompere.
Si inizia la partita con una carta in ogni area: per eseguire un'azione il giocatore dovrà giocarne una di valore più alto (sapendo che per superare un "9" occorre un "1") e poi scegliere fra l'azione standard oppure, pagando 1-2 cubetti extra (chiamati "aiutanti"), un'azione potenziata.
Molte carte (in generale quelle di valore più basso) hanno anche un simbolo che corrisponde ad una delle sette aree e che permette al giocatore di eseguire un'azione "bonus" proprio in quell'area. Le azioni possibili sono:
viaggiare “via terra” (sulla parte alta del tabellone) passando da una città all'altra e collezionando le tessere bonus incontrate lungo il percorso;
viaggiare “per mare” (nella parte bassa) per ottenere Punti Vittoria (PV), carte extra per la propria mano o un cubetto doppio (utile per finire più rapidamente certe piste) ecc. Ogni giocatore ha tre barche e deve caricarle con tre cubetti (o un doppio più un singolo): quando la barca si sposta in un porto il giocatore può eseguire l’azione relativa;
partecipare alla costruzione della “Muraglia Cinese” che permette a chi ha la maggioranza di ottenere 3 PV ed un avanzamento gratuito nella Città Proibita;
acquistare gioielli di "giada" che all’inizio della partita sono a buon mercato (2 cubi) poi pian piano crescono (3-4-5);
avanzare nella Città Proibita verso il palazzo dell'Imperatore da raggiungere prima della fine del gioco per non essere squalificati e per fare un altro po’ di PV;
ottenere "Decreti" vantaggiosi per i propri affari, sia ad ogni turno che alla fine della partita;
muovere il proprio segnalino su un'apposita pista degli "Intrighi" che serve a risolvere i pareggi ed a ottenere bonus in alcuni casi particolari.
La partita dura 4 turni, divisi in "giorno", durante il quale si aggiorna il tabellone, si distribuiscono nuovi cubetti a tutti e si eseguono le azioni e "notte", quando si verifica se e quanti cubetti extra sono stati guadagnati ogni giocatore, si fanno avanzare le barche di una casella e si distribuiscono 4 nuovi cubetti a tutti.
Al termine del quarto turno si aggiungono ai PV già guadagnati quelli ottenuti con i decreti, l'ordine di arrivo palazzo imperiale e la partecipazione alla costruzione della Grande Muraglia: chi ottiene il totale più alto viene dichiarato vincitore.
Come abbiamo visto sopra a GUGONG sono disponibili sette tipi di azione e tutti richiedono l'utilizzo di una carta di valore superiore a quella che si trova nelle singole aree: quasi tutte però permettono di eseguire un'azione potenziata dietro pagamento di uno o due assistenti (cubetti colorati).
I giocatori iniziano con 6 cubetti a disposizione ed altri 6 nella loro riserva personale, e durante la partita riceveranno cubetti supplementari sia con l'utilizzo di tessere prelevate in viaggio o grazie ai bonus di alcune carte, sia a fine turno.
I cubetti utilizzati per le azioni potenziate finiscono nuovamente nelle riserva e potranno quindi essere ripresi in seguito, ma ci sono due azioni che, in cambio del loro bonus, richiedono di scartare permanentemente dei cubetti.
La prima è il trasporto via nave, dove occorre riempire ogni imbarcazione con tre cubetti per poter poi sfruttare uno dei tre porti per:
(a) guadagnare permanentemente una carta (quindi poter fare azioni extra ogni turno);
(b) guadagnare immediatamente 4 PV;
(c) ottenere uno speciale cubetto "doppio" da usare per coprire due caselle in un solo turno.
Ognuna di queste scelte costa un cubetto da piazzare a fianco della plancia personale. La seconda è l'area dei "Decreti", veri e propri "obiettivi" che, se soddisfatti, regalano un bonus permanente o la possibilità di fare PV extra a fine partita in base alle condizioni indicate.
La pista della Città Proibita conduce al palazzo Imperiale ed il primo ad arrivarci ottiene un bonus finale di 7 PV, mentre agli altri andranno 5-4-2-1 PV: se però un giocatore non riesce ad arrivare alla fine della pista verrà escluso automaticamente dal conteggio finale, indipendentemente dai PV accumulati fino a quel momento.
Il gioco comprende anche tre dadi "D6" numerati da "1" a "9" (come le carte) che vengono lanciati ad inizio turno: finita la parte diurna i giocatori che hanno accumulato carte con gli stessi i numeri usciti sui dadi guadagnano immediatamente 1 cubetto extra per ogni carta. Inoltre il giocatore con più carte indovinate ottiene subito un premio di 3 PV ed un avanzamento gratuito sulla pista della città proibita.
Infine due parole per la giada: l'azione relativa prevede un costo variabile da 2 a 5 aiutanti per ogni gemma acquistata, ma a fine partita il guadagno in PV è esponenziale (1-3-6-ecc.) in base al numero di gemme accumulate.
Il gioco è piacevole e divertente, senza costringere a doversi troppo impegnare nella programmazione delle mosse, ma sfruttando al meglio le opportunità. A chi obbietta che la fortuna può incidere con una cattiva pesca di carte ricordo che sta ai giocatori decidere dove agire (incamerando la vecchia carta da sfruttare al turno successivo) e che è anche possibile giocare una carta qualsiasi per prenderne un'altra (quando i numeri non permettono di fare diversamente) senza poter eseguire l'azione ma mettendo le mani avanti per il successivo turno.
Gugong – la Città Proibita -, è il luogo dove visse l’imperatore Longqing quando succedette al padre. Ci troviamo in Cina, intorno al 1570, al tempo della dinastia Ming.
Il nuovo imperatore si trova a dover far fronte ad una serie di problemi, tra cui la povertà e la corruzione: egli voleva così tanto sradicarla dal paese che la rese punibile con la morte.
Le famiglie cinesi più potenti del tempo, per continuare ad estendere la propria influenza nel regno e non volendo rinunciare ai benefici che il sistema corrotto garantiva loro, decisero di mascherare le mazzette ai funzionari con la pratica dello “scambio di doni”: un emissario si presentava alle porte di un funzionario con un oggetto di grande valore in cambio di qualcosa di misero, ma con in tasca la promessa di un favore segreto più o meno importante.
In Gugong, ogni giocatore detiene il controllo di una di queste famiglie, le quali cercheranno di guadagnare più punti vittoria possibile tramite una meccanica di selezione delle azioni che mira a ricordare la pratica appena descritta. Il gioco è da 1 a 5 giocatori, per una durata indicativa di 90 minuti.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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ILSA Magazine | 53 | 2019 | Prime impressioni | 29 | Bricchi Michele | Recensione breve |
Spielbox | 2019/2 | 2019 | Gift Exchange | 20 | Weinberg Simon | Recensione dettagliata |
Io Gioco | 08 | 2018 | L'arte della corruzione nella Città Proibita | 54 | Scalabrini Giovanni | Recensione dettagliata |
Plato | 147 | 2022 | Corruption | 28 | Hoflack Simon | Recensione dettagliata |