Autore: |
Brasini Flaminia ![]() Gigli Virginio ![]() Luciani Simone ![]() |
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Artista: |
Grasso Roberto ![]() Ciampi Francesco ![]() |
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Editore: |
Cranio Creations ![]() Asmodée ![]() |
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Numero giocatori: | 1 - 4 | ||||||
Durata media: | 120 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 14 anni | ||||||
Ambientazione: | Sfruttare dei Golem (giganti di argilla) per eseguire lavori pesanti. | ||||||
Categoria: |
Sviluppo-Ampliamento
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Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Combinazioni-Allineamenti |
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Motore: |
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Carte |
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 8 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 0 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.55 |
Votanti: | 4.110 |
Classifica: | #703 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | B |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | A |
Win Magazine: | N.D. |
Nella mitologia ebraica la parola “golem” stava ad indicare un mitico gigante di argilla, dotato di una forza sovrumana ma incapace di pensare da solo e quindi, sempre secondo la cabala ebraica, doveva essere guidato dal suo evocatore che lo avrebbe utilizzato per eseguire lavori pesanti o per esser difeso da eventuali nemici.
Il tabellone di GOLEM ci mostra il quartiere ebraico della città di Praga ed evidenzia tre diverse zone (rossa, gialla e blu) sulle quali si muoveranno i Golem evocati e le loro guide (chiamate Studenti): i primi si sposteranno sulla parte “bassa” (abitazioni) e, se comandati, eseguiranno i lavori indicati nelle tessere adiacenti alla loro casella. Gli studenti invece si muoveranno sulla strada (al di sopra delle abitazioni) e potranno ricevere dei “bonus” in certe caselle, ma il loro compito principale è quello di mantenere i Golem sotto controllo.
Ogni giocatore riceve anche una plancia personale divisa in tre aree ben distinte: “Conoscenza” (blu), “Golem” (arancione) e “Artefatti” (gialla). Ogni zona della plancia individuale contiene SEI tessere “sviluppo” (o miglioramento) che verranno attivate nel corso della partita per fornire bonus o caratteristiche permanenti e per moltiplicare poi i PV a fine partita.
Tutti partono con due Golem e tre Studenti già sul tabellone, poi ricevono due “Tessere Iniziali” che forniranno loro le risorse per cominciare la partita e/o dei bonus particolari (avanzamento di uno studente, sconto per effettuare subito una miglioria, ecc.)
Determinato l’ordine per il primo dei quattro rounds di cui è composta una partita i giocatori hanno a disposizione TRE AZIONI per round: due si effettuano utilizzando una biglia (lavoro dei Golem; prendere argilla e costruire o migliorare un Golem; guadagnare monete per costruire o migliorare un Artefatto; prendere o migliorare Conoscenza ed acquistare libri), mentre la terza invece viene eseguita dal “Rabbino” (una pedina speciale ed unica per ogni partecipante) da posizionare su una tessera della Sinagoga: il giocatore esegue l’azione indicata e la posizione dei Rabbini (dall’alto verso il basso) determina anche l’ordine del turno successivo.
La partita finisce al termine del terzo round quando si calcolano i Punti Vittoria (PV) come al solito e si aggiungono dei moltiplicatori (in base al numero di candelabri rossi, gialli e blu scoperti): vince chi ha il totale più alto.
La sequenza di gioco di GOLEM non cambia nei vari rounds e consiste in:
Ad inizio partita ogni giocatore riceve 3 carte “Obiettivo” che serviranno soprattutto nel primo round a guidare le sue decisioni, le quali quasi sempre segneranno poi la strada da seguire fino al termine: cercare di raggiungere troppi obiettivi significa infatti… perdere quasi certamente la partita. Meglio dunque decidere su cosa puntare come obiettivo primario (Conoscenza e libri? Artefatti e relativi miglioramenti? Costruire Golem sempre più potenti?) e dedicarvisi con il massimo delle energie senza però trascurare, quando l’occasione si presenta, di migliorare anche le altre branche per fare qualche PV extra.
Soddisfare gli obiettivi significa in primo luogo guadagnare dei PV per ognuno di essi, ma soddisfarne 3 o 4 diversi permette di avere anche ulteriori PV bonus. Le prime partite devono servire soprattutto a comprendere la meccanica che regola il funzionamento del gioco ma dalla terza in poi tutto si svolgerà senza problemi. Le regole comprendono anche l’immancabile sezione per il gioco “in solitario.
Si tratta evidentemente di un gioco per “esperti”, non tanto per la comprensione delle regole (che dopo un paio di partite possiamo considerare perfettamente acquisite) quanto per la difficoltà di decidere ogni volta le tre azioni da eseguire in modo da massimizzare i benefici.
La scatola di Golem è davvero ben riempita e la prima volta che si estrarranno i componenti serviranno pazienza ed attenzione per staccare tutti i pezzi dalle 10 fustelle fornite, un po’ di cura per dividere correttamente tutti i componenti in buste separate, in modo da facilitare il setup,e qualche minuto di bricolage per assemblare la Sinagoga (vi consigliamo di fissare quest’ultima con qualche goccia di colla rapida perché potrà comune essere riposta montata nella scatola): essa verrà utilizzata per ospitare 15 biglie colorate che finiranno a caso nei 5 “canaletti” che escono dalla sinagoga e che serviranno a determinare le azioni dei giocatori.
Continua a leggere su Balena LudensGolem è il titolo scelto da Flaminia Brasini, Virginio Gigli e Simone Luciani (tre dei più noti autori italiani) per il loro ultimo (almeno per il momento) gioco, edito da Cranio Editions e dedicato a 1-4 giocatori dell’età di 14 anni o più, per una durata di circa 120-150 minuti. La maggior parte dei lettori certamente sa cosa sia un “golem”, ma per quei pochi che ancora non lo conoscono diremo brevemente che si tratta di una “mitica” creatura della tradizione ebraica; un gigante dalla forza sovrumana che poteva essere creato dall’argilla (da chi aveva accesso alla “cabala” ebraica) e diventava “operativo” scrivendo la parola “verità” (naturalmente in ebraico) sulla sua fronte.
Un golem poteva allora esser utile per eseguire i lavori più pesanti e pericolosi, ed anche per difendere il suo padrone e la sua famiglia da eventuali nemici: c’era però un inconveniente, e cioè continuava a crescere ed a diventare sempre più grande, un vero gigante, al punto che il suo creatore era costretto, ad un certo punto, a distruggerlo cambiando in “morte” la parola inclusa sulla sua fronte.
La recensione di oggi esaminerà il gioco del trio di autori per scoprire se e come si sono serviti dei loro Golem per animare i nostri tavoli.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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