Godfather: Corleone's Empire (2017)
Giudizio complessivo:
Autore: Lang Eric
Artista: Kopinski Karl
Editore: Asterion Press
Cool Mini Or Not (CMON)
Numero giocatori: 2 - 5
Durata media: 90 minuti
Tipologia giocatori: Da 14 anni
Ambientazione: Sviluppare la Mafia a New York
Categoria: Sviluppo-Ampliamento
Meccanica: Maggioranze
Piazzamento lavoratori
Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Nomi alternativi: Padrino (Il): L'impero dei Corleone
Le Parrain: L'empire de Corleone
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 8
Regolamento: 7
Gradimento: 5
Fortuna: 5
Difficoltà: 3
Valutazione BGG
Voto: 7.53
Votanti: 7.628
Classifica: #416
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: C
Spielbox: C
Win Magazine: N.D.

Questo gioco non fa parte della mia collezione, ma è elencato in questo sito perché è stato comunque provato o citato in riviste e libri già inseriti

Descrizione

L'ambientazione de IL PADRINO: L’IMPERO DEI CORLEONE è sicuramente indovinata (incluso … Marlon Brando nella copertina della scatola). La componentistica poi è davvero bella, con 5 miniature per ogni giocatore (2 "picciotti e 3 "capi famiglia") e varie altre a rappresentare i "pezzi grossi" di New York all'epoca del proibizionismo (sindaco, capo della polizia, sindacalista, ecc.) il tutto racchiuso in una confezione molto ben curata, con un termoformato che ha uno spazio specifico per ogni pezzo.

Il tabellone rappresenta la parte centrale della città di New York, divisa in quartieri, con alcune caselle all'interno di ognuno di essi su cui verranno posate delle grosse tessere quadrate: ognuna di queste è divisa in due, con la parte superiore che mostra un "bonus" (denaro da riciclare, armi o alcoolici) che può essere raccolto solo dai capi, mentre nella parte bassa il bonus solitamente è maggiorato con del denaro e può essere ottenuto solo posando un "picciotto" sulla tessera.

Sui confini dei "quartieri" sono stampate delle caselle circolari per indicare le zone di influenza che i giocatori cercheranno di controllare ed è proprio lì che verranno posati i "capi": così potranno raccogliere i bonus di tutte le tessere comprese nei territori adiacenti.

La partita inizia con due picciotti (con la basetta quadrata) ed un "capo" (con la basetta tonda): a turno i giocatori posano in campo una "miniatura" e raccolgono i bonus relativi.

Così pian piano si accumulano carte dei tre tipi (denaro nero, armi e alcool) con le quali si potranno "acquistare" le carte "Boss", ognuna delle quali permette di ottenere dei vantaggi diretti (sposta una miniatura, prendi il controllo di una sezione, metti da parte X dollari, ecc.) o di danneggiare gli avversari (prendi il posto o elimina una miniatura avversaria, elimina tutte le miniature avversarie da un quartiere, ecc.).

Ai giocatori viene anche data una scatoletta di latta (a forma di valigia) al cui interno potranno mettere le carte boss appena usate ed il denaro guadagnato (in tagli da 1-2-3-5 dollari) con cui, a fine turno, cercheranno di dare mazzette ai personaggi della città per acquisire la carta relativa ed usufruire di un bonus specifico.

La partita termina dopo il quinto turno e, per determinare il vincitore, si assegnano 5 dollari per ogni maggioranza (nei 7 quartieri della mappa e nei quattro tipi di carte Boss) da sommare ai soldi risparmiati: chi ha il totale più alto vince. 

Commento

Il PADRINO: L’IMPERO DEI CORLEONE utilizza un sistema di gioco che è un po' il compendio di altri diventati ormai classici: il piazzamento lavoratori (le miniature, con le quali si ottengono i bonus dei quartieri), la raccolta di risorse varie (i dollari e le carte denaro sporco, alcool e armi) ed il gioco di "combinazioni" di carte (con le quali ottenere altri Boss oppure, con le bustarelle, il controllo delle istituzioni).

Il risultato è un gioco divertente ma che probabilmente non piacerà troppo a chi, come me, non ama molto il dover contare sulla fortuna per ottenere le migliori "combo". Anche i "piani" meglio programmati possono infatti saltare se gli avversari usano una carta d'attacco, mentre chi magari ha poche speranze di collezionare denaro o bonus in un turno si trova improvvisamente ad ottenere vantaggi insperati grazie ad una buona pesca di carte, tali da fargli guadagnare ancora più del previsto.

Detto ciò il gioco non è male e l'interattività fra i partecipanti è davvero molto alta: riuscire a mettere i propri capi-famiglia nelle posizioni chiave per il controllo delle risorse necessarie ad eseguire poi una buona combo è importante e serve anche a portar via una possibilità agli avversari.

Ma è sul controllo dei quartieri che si gioca la "lotta" più dura: essi infatti non solo assegnano 5 dollari a chi avrà la maggioranza di segnalini, ma durante il gioco faranno guadagnare risorse extra a chi li controlla quando i picciotti avversari verranno ad eseguire azioni al loro interno.

Le carte "Boss" si possono acquisire in due modi:

  • (a) andando con una miniatura nel quartiere che fa pescare due carte (di cui una, scartata, da rimettere sotto al mazzo) oppure
  • (b) acquistando una delle quattro carte disponibili sul tabellone ad ogni turno.

Esse sono di quattro colori diversi e possono poi essere giocate (se si possiede ancora almeno una miniatura in riserva) al posto di un'altra azione, pagando le carte "risorsa" necessarie. Dopo l'uso vengono riposte nella scatola/valigia per essere conteggiate a fine partita.

I dollari guadagnati durante il gioco potranno essere spesi a fine turno per dare bustarelle ai maggiorenti della città (sindaco, capo della polizia, ecc.): tutti i giocatori puntano segretamente una cifra e chi ha offerto di più avrà il diritto di scegliere per primo una delle quattro carte disponibili, disponendo nel turno successivo di un'azione speciale extra (sempre più potente man mano che si avanza con il gioco).

Gli altri, in ordine di offerta, sceglieranno fra le carte rimaste. I dollari però sono anche Punti Vittoria e si sommeranno ai PV ottenuti con le maggioranze nei quartieri e con i quattro colori delle carte Boss. In definitiva se accettate di buon grado qualche "rovescio" della fortuna non resterete delusi. L'unico neo resta ovviamente il costo: 90 euro sono davvero tanti, anche per un gioco così ben curato!  

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

I videogames de “il Padrino” da oltre 10 anni hanno una loro appassionata ed ampia audience ma in fatto di boardgames fino ad oggi il marchio era comparso solo su produzioni minori che non avevano certamente “invaso gli scaffali”. Il mercato dei giochi da tavolo da qualche anno è in forte crescita, così nel 2017 finalmente è stato possibile pagare le costosissime Royalty ed eccoci dunque a parlare de “Il padrino: l’impero dei Corleone”, un gioco ambientato nel primo film della famosa trilogia basata sui romanzi di Mario Puzo e firmata da Francis Ford Coppola. Tutto ruota attorno a Vito Andolini, al secolo Don Vito Corleone. Ispirato a Gangster realmente esistiti, in soli 2 film (“il Padrino” parte prima e parte seconda), è diventato uno dei personaggi cinematografici più importanti della storia di Hollywood.

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