Autore: |
Lashin Ivan
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Artista: |
Vari Artisti
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Editore: |
Hobby World
Cool Mini Or Not (CMON) dV Games (Da Vinci Giochi) |
Numero giocatori: | 2 - 4 |
Durata media: | 60 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Costruire un Impero Industriale e diventare molto ricchi |
Categoria: |
Economia-Industria-Commercio
Sviluppo-Ampliamento |
Meccanica: |
Combinazioni-Allineamenti
Scambio risorse Asta |
Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
Nomi alternativi: |
Les hauts fourneaux
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.41 |
Votanti: | 11.373 |
Classifica: | #389 |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | A |
Spielbox: | B |
Win Magazine: | N.D. |
Con FURNACE i giocatori diventano dei ricchi magnati del 1800 e devono costruire un impero industriale per accrescere al massimo le proprie rendite e quindi accumulare grandi ricchezze. Il gioco usa come base una meccanica mista di aste, di combinazioni di carte e di risorse: la sua durata non supera i 45 minuti, quindi è un ottimo candidato per introdurre una serata ludica.
Ogni giocatore riceve quattro dischi numerati (1-2-3-4) da utilizzare per aggiudicarsi all’asta le industrie che saranno messe a disposizione ad ogni turno. Tutti prendono anche una carta “Stabilimento Iniziale” ed un “Magnate” (con un bonus specifico da utilizzare in partita), poi incassano immediatamente le risorse indicate nella parte alla del loro stabilimento. Ad ogni turno viene posto all’asta un certo numero di carte (che dipende da quanti sono i giocatori): ognuno, a turno, mette uno dei suoi dischetti su una delle carte, con le seguenti restrizioni (che potrebbero variare in base al “bonus” del proprio magnate):
Andando in fila si risolvono ora tutte le aste: chi ha posato il disco di maggior valore incamera la carta, ma tutti gli altri ricevono le risorse stampate nella parte alta, moltiplicate per il valore del disco: così, per esempio, se ho messo un disco da “2” su una carta che offre 2 risorse “carbone” riceverò quattro segnalini di quel tipo, ecc. In altre parole chi perde l’asta si “consola” incassando immediatamente delle risorse.
Successivamente i giocatori sistemano le nuove carte acquisite davanti a loro e si procede con la produzione: tutti mettono “in fila” le carte industria da loro acquisite (incluse quelle già possedute) e risolvono le loro azioni da sinistra verso destra, incassando risorse, trasformandole in altre più importanti, migliorando le fabbriche e soprattutto incassando denaro. Al termine del quarto round la partita finisce e chi ha accumulato più soldi viene dichiarato vincitore.
Per prima cosa è bene chiarire la funzione di ogni carta di FURNACE: nella parte alta sono indicate le risorse di “compensazione” destinate a chi non vince l’asta e che, come ho scritto nella descrizione, vengono moltiplicate per il numero stampato sul dischetto. Nella parte bassa invece sono indicate le risorse che il giocatore otterrà ad ogni turno, durante la fase di “produzione”, facendo funzionare quella fabbrica e che serviranno a costruire merci più avanzate o a incassare denaro rivendendone una parte, anche in combinazione con altre risorse.
Una delle azioni più importanti dello “Stabilimento Iniziale” è la possibilità di “migliorare” uno o più delle altre industrie acquisite (girandole sul dorso, dove appaiono risorse o azioni supplementare, solitamente più “potenti”): si tratta di una azione quasi indispensabile e che richiede degli speciali gettoni “Miglioria” (uno a turno viene offerto sempre dallo Stabilimento iniziale, ma pochi altri possono essere raccolti con carte… sempre molto appetite).
Il cuore del gioco però è proprio l’asta e qui non bisogna mai farsi prendere dalla fretta: prima di posare un gettone è bene chiedersi “cosa” ci serve veramente, andando quindi ad impadronirsene usando subito il gettone “4” che significa … vittoria automatica. Spesso però è più utile aspettare qualche giro per posare un gettone forte (il “3” per esempio) su una carta già virtualmente assegnata (cioè dove c’è un “4”) ed ottenere immediatamente un buon numero di risorse di “compensazione” oppure per vincere un’asta.
È bene notare anche che l’assegnazione delle “compensazioni” è effettuata subito dopo avere consegnato la carta al vincitore dell’asta e dunque esse potranno dunque essere usate in una “compensazione” successiva che richieda una trasformazione: per esempio ottengo 3 lingotti di ferro in una delle prime aste e ne posso scambiare 2 in un’asta successiva per ottenere due fusti di petrolio (che potrò poi utilizzare durante la produzione); ecc.
La seconda operazione, in ordine di importanza, è stabilire l’ordine in cui fare operare le proprie fabbriche: anche qui, prima di ridisporre le carte, sarà necessario riflettere bene e “vedere” mentalmente la giusta successione, in modo da accumulare risorse con le prime industrie per poi utilizzarle sulle altre, privilegiando quelle che forniscono più soldi. Un piccolo “puzzle” da comporre con molta consapevolezza.
Furnace in una citazione?
“Un industriale non può avere successo se non soddisfacendo la clientela.” – (HENRY FORD) –
E come avremmo potuto noi, Magnati del XIX secolo, non ascoltare le sue sagge parole e cercare di costruire l’impero industriale migliore acquisendo nuovi stabilimenti e facendone produrre materie prime da lavorare, trasformare e capitalizzare (…se solo la frase fosse stata pronunciata prima dell’epoca in cui è ambientato il gioco)?
La DV Giochi ci permette di farlo con Furnace, gioco da tavolo da 2 a 4 giocatori tra i quali trionferà alla fine il più ricco.
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