Autore: |
Dangla Matthieu
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Artista: |
Da Silva Pascal
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Editore: |
Cérigo Editions
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Serie: | Soldats de la République |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 240 minuti |
Tipologia giocatori: | Wargamers |
Ambientazione: | La battaglia di Fleurus (26 Giugno 1794) |
Categoria: |
Wargame
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Meccanica: |
Wargame ad attivazione alternata
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Scala conflitto: | Operazionale |
Eserciti: | Francesi
Coalizzati |
Periodo storico: | Napoleone |
Motore: |
Combattimenti con lancio dado
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 8 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 8 |
Fortuna: | 3 |
Difficoltà: | 5 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.29 |
Votanti: | 25 |
Classifica: | N.D. |
Dopo la Rivoluzione del 1789 le forze armate francesi si trovarono inizialmente in grande difficoltà perché privati di molti comandanti esperti e soprattutto per mancanza di addestramento: tuttavia gli ideali della rivoluzione attecchirono rapidamente anche nell’esercito al quale si aggiunsero rapidamente migliaia di volontari che risposero alle motivazioni rivoluzionarie e patriottiche, ma anche al fatto che ora si sentivano tutti allo stesso livello e che promozioni nell’esercito venivano fatte per merito. E naturalmente alla Repubblica servivano urgentemente dei soldati perché i Paesi confinanti formarono una grande coalizione e si prepararono ad invadere la Francia.
FLEURUS 1794 simula la battaglia combattuta il 26 Giugno 1794 dalle forze rivoluzionarie, guidate dal generale Jourdan, contro le truppe alleate di Austria, Hannover ed Inghilterra, agli ordini del Principe di Coburgo e del generale De Beaulieu (Prima Coalizione). Per la sua posizione geografica non era la prima volta che si combatteva nelle vicinanze di questa cittadina belga: nel 1622 infatti si erano battuti Cattolici e Protestanti nell’ambito della guerra dei 30 anni e nel 1690 i francesi avevano battuto una coalizione che vedeva insieme austriaci, inglesi, spagnoli e olandesi.
FLEURUS 1794 è il terzo “volume” della serie “Soldats de la République” (dopo Jemmapes 1792 apparso su Vae Victis n° 122 e Neerwinden 1793 del n° 134) ma questa volta è stato pubblicato come “Hors Serie” e quindi con una mappa più grande ed il doppio delle unità.
La battaglia inizia con i Francesi già schierati in campo: nella realtà il Generale Jourdan aveva appena conquistato la città di Charleroi e si apprestava a marciare in direzione di Bruxelles (già, proprio la stessa strada che Napoleone intraprese 21 anni più tardi, fermandosi a Waterloo) quando le forze coalizzate iniziarono ad arrivare in zona: nel gioco infatti le unità coalizzate entrano in campo nel primo e nel secondo turno.
Il sistema adottato è quello delle “attivazioni alternate” dei generali, accompagnate da un sistema di “ordini” (Offensiva, Manovra, Difesa e Demoralizzazione) cui corrisponde un certo tipo di azioni: il giocatore con l’iniziativa sceglie uno dei suoi generali e, verificato che tutte le unità siano in comando, muove e/o attacca nei limiti degli ordini in suo possesso. Poi tocca ad una formazione scelta dall’avversario, e così via fino a che tutti i generali e le loro unità non sono stati attivati. Naturalmente nel corso della battaglia è possibile cercare di cambiare i propri ordini e quindi mutare anche il tipo di azioni.
L’impilamento è limitato a 2 unità, ma nel caso di fanteria e cavalleria possono stare insieme fino a 4 Punti di Forza (PF) soltanto. Ogni unità esercita una ZOC nei sei esagoni che la circondano, ma può attaccare solo dai tre esagoni del suo fronte, quindi a fine movimento è importante decidere bene come orientare l’unità.
La prima unità che entra in ZOC nemica riceve un tiro di reazione da fanteria e artiglieria, ma nei combattimenti è possibile scegliere due tipi di risoluzione:
Gli alleati hanno dalla loro il numero (il totale dei loro effettivi nella realtà era di circa 75.000 uomini contro i 52.000 francesi) ma i soldati della Repubblica sono ben posizionati dietro a fiumi, villaggi e boschi che riducono la potenzialità dei coalizzati.
Per verificare la vittoria si utilizza una particolare tabella sulla quale si muove un indicatore ad ogni step perduto o unità messa in rotta: se una fazione arriva a 8 PV ottiene una vittoria decisiva ed immediata, altrimenti si verifica il livello a fine partita. Vittoria “maggiore” con 4-7 PV, “minore” con 1-3 PV e battaglia indecisa con 0 PV.
Pur non inventando nulla di eclatante la serie “Soldats de la République” ha creato un sistema molto giocabile, dinamico e senza grossi problemi di apprendimento: dopo le prime due battaglie “minori” apparse sulla rivista Vae Victis, in questo “Hors Série” FLEURUS 1794 possiamo valutare appieno le potenzialità in una battaglia di più ampio respiro.
L’atteggiamento dei due schieramenti è decisamente diverso: le divisioni francesi hanno infatti ordini di “Difesa” che impedisce loro di attaccare per primi il nemico ma permette di restare ben “ancorati” ad una serie di villaggi disseminati in quella parte della pianura belga e quindi inizialmente devono soprattutto sistemare al meglio le proprie truppe (pur se i loro movimenti sono abbastanza limitati, a causa del tipo d’ordine in essere) perché siano pronte a sostenere l’attacco iniziale senza troppi rischi di creare dei pericolosi “buchi” nello schieramento.
I coalizzati entrano tutti con un ordine “Offensiva” e sono quindi obbligati a dirigersi dritti-dritti sul nemico per cercare (se il movimento lo permette) di entrare subito in contatto: a loro sta poi la scelta fra “tirare” o “combattere corpo a corpo”, ma la prima soluzione è quella di solito adottata nei primi due turni perché permette comunque di fare danni seri al nemico senza correre gli eccessivi rischi che un attacco frontale porterebbe.
Poi la situazione cambia poco a poco durante la battaglia: i corpi francesi già ingaggiati possono aggiungere unità ad uno scontro (purché le nuove combattano in esagoni adiacenti a quelle già coinvolte) e quindi si assiste anche a dei robusti contrattacchi dove appare una possibilità reale. Invece i coalizzati cominciano a trovare unità indebolite o riescono finalmente a combattere in terreno aperto dove il loro numero può fare la differenza.
Da notare che sia la cavalleria che la fanteria possono “caricare” (max 2 unità per combattimento) per ottenere un bonus al tiro dei dadi, con i francesi avvantaggiati dal fatto che la loro fanteria ha sempre un +2 (contro il +1 dei coalizzati) grazie al famoso “elan” che avevano le truppe rivoluzionarie.
Se una formazione comincia subire delle perdite o vede qualcuna delle sue unità partire in rotta aumentano le possibilità che si demoralizzi, diventando di fatto quasi inutile sul campo di battaglia, quindi è sempre buona norma avere qualche unità di riserva per sostituire quelle colpite: naturalmente c’è anche una fase di “rally” durante al quale è possibile cercare di rimettere in sesto le unità messe male (ma gli step persi non si possono recuperare) per rimandarle poi sul fronte.
Il gioco è interessante, relativamente veloce (prevedete circa 5 ore) e graficamente molto ben fatto e dobbiamo constatare con grande piacere che gli amici della Cérigo lavorano indubbiamente sempre meglio: da notare infine che il regolamento è redatto in francese ed in inglese, quindi anche chi non è pratico della lingua di Molière può studiare e praticare facilmente il gioco.
Rivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Vae Victis (CE) | 139 | 2018 | Le plan était preque parfait | 14 | Hamel Vincent | Consigli di Gioco |