Clank! A Deckbuilding Adventure (2016)
Giudizio complessivo:
Autore: Dennen Paul
Artista: Vari Artisti
Editore: Renegade Game Studios
Devir
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 90 minuti
Tipologia giocatori: Da 12 anni
Ambientazione: Caccia ai tesori in un castello, ma attemnzione al Drago che si nasconde nelle segrete
Categoria: Avventura
Meccanica: Deck Building
Motore: Carte
Nomi alternativi: Klong!
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 6
Gradimento: 4
Fortuna: 5
Difficoltà: 3
Valutazione BGG
Voto: 7.77
Votanti: 45.458
Classifica: #93
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: A
Spielbox: B
Win Magazine: N.D.

Questo gioco non fa parte della mia collezione, ma è elencato in questo sito perché è stato comunque provato o citato in riviste e libri già inseriti

Descrizione

CLANK! ha mutuato la sua meccanica da altri giochi, offrendoci così un misto di “Dungeon Crawl” e di “Deckbuilding” che, alla fine, non mi ha troppo convinto. I giocatori impersonano degli avventurieri che cercano tesori in un castello abitato da mostri e dove riposa un potente drago.

Tutti partono con 10 carte in mano: 2 di esse sono un semplice fastidio (ogni volta che vengono giocate obbligano a spendere un cubetto vita), e le altre permettono di acquistare nuove carte (da un display di 6 sempre disponibili) oppure di muoversi nel castello. 

Quest’ultimo è diviso in due parti: il castello vero e proprio (dove ci sono molte stanze con gettoni “Tesoro”, fra loro collegate da percorsi mono o bi-direzionali) e i sotterranei (dove i tesori sono molto più importanti e dove si trovano delle caselle “mercato” in cui acquistare oggetti importanti).

Al loro turno i giocatori prendono 5 e giocano carte dal loro mazzo personale, spostandosi nel castello, possibilmente per prendere tesori, e/o acquistando nuove carte dal display che, al termine del turno vengono rimpiazzate da altre prese dal mazzo della riserva: fra queste ci sono alcune carte “Drago” che fanno muovere un segnalino apposito su un percorso di alcune caselle, ognuna delle quali obbliga il giocatore a mettere in un sacchetto tutti i cubetti “vita” accumulatisi nel castello. Il sacchetto contiene anche una trentina di cubetti neri “innocui”: il giocatore deve pescare 2-3-4-5 cubetti ed ogni cubetto colorato indica una “ferita” per quel giocatore.

Quando il Drago arriva sull’ultima casella del suo tracciato la partita finisce: tutti i giocatori che sono ancora nel sotterraneo muoiono, mentre quelli nel castello possono conteggiare i punti accumulati e chi ottiene il totale più alto vince.

Commento

CLANK! è un gioco dove la fortuna ha un grosso impatto: come in tutti i giochi di deck-building è fondamentale pescare le carte giuste al momento giusto, ma per acquistarne altre bisogna sperare che escano dal mazzo quelle che ci servono. In DOMINION tutti i mazzetti disponibili sono sempre visibili: qui solo tre sono a disposizione, mentre le altre carte devono essere pescate a caso da un mazzo di oltre 100.

Quando si muove il drago poi si pescano cubetti dal sacchetto e qui, di nuovo, bisogna sperare che non ne vengano presi troppi del proprio colore, perché al decimo … il nostro personaggio muore.

Infine diventa davvero complicato disfarsi di carte inutili per rendere il proprio mazzo più dinamico: solo poche carte lo permettono e, naturalmente, dovrebbero uscire quando ci servono, cosa che accade raramente, così sono gli avversari a raccoglierle.

Il principio del gioco (usare le carte per fare eseguire azioni ai propri personaggi) non è da buttar via, ma la realizzazione pratica, con le carte prese a caso, è troppo aleatoria per soddisfare le esigenze dei giocatori esperti. Da riservare dunque ai più giovani, visto che le regole sono facilmente assimilabili.

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Clank! Ecco, è successo. Avete cercato in ogni modo di essere silenziosi, sapete che ne va della vostra vita… ma quando si indossa un’armatura e ci si aggira con scudo e spada in questi dannati dungeon pieni di ossa e tintinnanti tesori non è che sia così facile non fare rumore! Col cuore che batte all’impazzata vi bloccate in mezzo al corridoio, trattenendo a stento un’imprecazione, attenti a cogliere il minimo movimento o rumore che possa rivelare l’arrivo del drago. Dopo una decina di secondi di silenzio assoluto, il cuore comincia a rallentare i suoi battiti… è andata bene. Ma un istante dopo una voce possente e melliflua vi apostrofa beffarda dall’ombra alle vostre spalle, dove avreste giurato non ci fosse nessuno, e per lo spavento lasciate cadere il sacco contenente i preziosi manufatti che avete trovato e le monete d’oro, e vi girate in preda al panico: “Sei stato bravo ad arrivare fin quaggiú… ma non abbastanza. Ragazzo cattivo.” È l’ultima cosa che sentite.

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Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
WIN The Game Journal 504 2017 Played for you 16 Recensione breve
Spielbox 2017/5 2017 Quick Dive and Up Again 46 How Alan Recensione dettagliata
WIN The Game Journal 514 2018 Played for you 21 Recensione breve
Plato 104 2018 Chut! 38 Depond Renaud Recensione dettagliata
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