Chicago 1875: City of the Big Shoulders (2019)
Giudizio complessivo:
Autore: Chandler Raymond
Artista: Dearring Emily
Resch Andreas
Editore: Parallel Games
Quined Games
Numero giocatori: 2 - 4
Durata media: 240 minuti
Tipologia giocatori: Da 14 anni
Ambientazione: Acquisto e conduzione di Compagnie manufatturiere
Categoria: Economia-Industria-Commercio
Meccanica: Commercio-Finanze-Borsa
Motore: Monete-Banconote
Tessere
Questo gioco fa parte di: 18xx
Nomi alternativi: City of the Big Shoulders
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 8
Gradimento: 8
Fortuna: 1
Difficoltà: 7
Valutazione BGG
Voto: 7.75
Votanti: 2.682
Classifica: #807
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: B
Win Magazine: N.D.

Descrizione

La grande famiglia di “18xx” si arricchisce di un nuovo volume: CHICAGO 1875: CITY OF THE BIG SHOULDERS il quale però, al posto delle ferrovie e del trasporto su treno usa delle fabbriche e delle merci di vario tipo.

La parte “finanziaria” del gioco resta praticamente invariata. I giocatori infatti, dopo aver acquistato la loro prima compagnia (in una delle quattro categorie previste; ilavorazione cereali, macchine utensili, lavorazione delel carni e del pellame) nizieranno ognuno dei cinque turni previsti con una fase azionaria, durante la quale, ad ogni “giro”, potranno vendere un qualsiasi numero di “shares” per poterne acquistare una. Questa fase termina quando tutti i partecipanti passano.

A differenza degli altri giochi qui il primo ad acquistare una compagnia deve pagarne il 30% (fissando come sempre il PAR per ogni 10%, in questo caso fra i 25 ed i 60 dollari) mentre il secondo deve acquistarne il 20%: il resto è venduto in certificati da 10% ciascuno. Naturalmente anche in 1875 i giocatori pagano le azioni con i loro soldi e questi vengono depositati nelle Compagnie interessate per formare il loro “tesoretto” da utilizzare nelle fasi successive.

Segue una fase delle “Azioni sul tabellone” durante la quale i giocatori devono innanzitutto costruire un edificio (che diventa una nuova casella usufruibile da tutti ma che porta benefici economici al possessore) e poi utilizzare da 2 a 5 “lavoratori” (qui chiamati “partners”: si parte con 2 e se ne possono aggiungere altri 3 soddisfacendo determinate condizioni) per agire, pagando con i soldi delle loro Compagnie, in uno dei seguenti campi:

  • Assumere lavoratori (ad un prezzo variabile da 20 a 50 $ secondo la disponibilità) da mettere su una delle caselle di produzione di una delle proprie fabbriche;
  • Fare pubblicità (questo “parametro” decide l’ordine di produzione delle compagnie);
  • Diventare “Primo Giocatore”;
  • Incassare denaro dalla banca;
  • Assumere un “Manager” (per ottenere dei bonus durante la produzione);
  • Assumere un “Venditore” (per vendere le proprie merci ad un prezzo più alto);
  • Acquistare “Assets” se la Compagnia li può accettare (bonus vari ad ogni turno);
  • Distribuire dividendi extra con una delle proprie Compagnie;

Infine c’è la fase di “Produzione”, da eseguire nell’ordine in cui si trovano i segnalini delle Ditte sulla traccia “pubblicità” e sempre pagando con i soldi delle Compagnie:

  • Acquisto materie prime (cubi in quattro colori) ad un prezzo variabile da 20 a 40 $;
  • Scambio con il mercato comune (ad un rapporto di 2 uguali x 1 a scelta);
  • Effettuare la produzione con le fabbriche che hanno il numero di lavoratori o macchine automatiche richiesto e consumando le materie prime indicate;
  • Vendita dei prodotti finiti sul mercato (ogni tipo di merce ha un suo mercato specifico) incassando, oltre al prezzo indicato in fabbrica, eventuali bonus;
  • Pagamento dei dividendi: è un’operazione chiave perché le compagnie che distribuiscono il denaro incassato dalle vendite agli azionisti fanno avanzare il oloro segnalino di 1-2-3 caselle sul tracciato del mercato azionario;
  • Incamerare i dividendi invece significa che la Compagnia tiene per sé tutti i soldi guadagnati per utilizzarli in futuri investimenti ma perde 1 casella nel tracciato del mercato azionario.

Al termine del quinto turno i giocatori vendono tutti i loro certificati al valore raggiunto dal relativo segnalino sul tracciato delle azioni (che va da 10 a 450 $) e chi ottiene la maggior quantità di denaro vince la partita.

Commento

CHICAGO 1875: CITY OF THE BIG SHOULDERS è un gioco per esperti e se conoscete già la serie 18xx l’apprendimento sarà molto facilitato: in ogni caso le regole devono essere studiate attentamente (per fortuna il libretto è molto ben fatto) perché le differenze sono comunque tante.

Per esempio qui abbiamo gli EDIFICI, da costruire sul tabellone, uno a turno, in una traccia corrispondente al proprio colore: il giocatore che mette uno dei suoi “partner” su un edificio deve pagare una certa cifra al “padrone” (solitamente con i soldi della Compagnia che sfrutterà quell’azione) ma riceve uno dei seguenti bonus:

  • Distribuzione straordinaria dei dividendi (limitate ad una certa cifra che aumenta col passare dei turni);
  • Costruzione di una macchina automatica (si mette una pedina nera al posto di un lavoratore che può essere spostato su un’altra casella “produzione” della compagnia, se ce ne sono ancora delle libere, oppure viene scartato);
  • Avanzamento di 1-2-3 caselle sul tracciato della Pubblicità;
  • Acquisto di un “Asset” se la compagnia ha uno spazio appropriato;
  • Acquisto di 2-3 cubetti “materia prima” nei colori stampati sulla tessera;
  • Ingaggio di 1-2 Managers o 1-2 Venditori;
  • Ecc.

Gli “Assets” sono tessere da mettere nell’apposita casella all’interno della Compagnia per ricevere un bonus immediato all’acquisto (un’automazione, un lavoratore o un avanzamento pubblicitario) ed uno permanente da usare una volta a turno (materie prime, punti pubblicità, avanzamento sulla traccia azionaria, ecc.) durante la produzione.

I “managers” servono ad ottenere a loro volta un bonus specifico ogni volta che la fabbrica in cui sono installati produce: avanzamento pubblicitario, cubetti gratis, ecc. I Venditori invece servono ad aumentare il prezzo di vendita dei prodotti finiti sul mercato.

Quest’ultimo è costituito da tre caselle per ognuna delle quattro categorie (lavorazione cereali, macchine utensili, lavorazione carni e lavorazione pellame) sulle quali ad inizio partita sono posate delle tessere (prese da un mazzo specifico preparato in ordine progressivo) su cui sono stampati da 1 a 10 “spazi merce”. Ogni segnalino di prodotto finito deve essere posato su uno di questi spazi e può ricevere una valutazione extra: ogni spazio sulla terza colonna infatti regala” 50$ a merce, mentre quelli della seconda colonna ne danno 20 $ a merce.

È chiaro che se due giocatori hanno la stessa tipologia di fabbrica cercheranno di arrivare prima del concorrente per vendere nella terza colonna, ecc. Ogni tessera completamente riempita viene eliminata a fine turno: le altre di quella riga scorrono verso destra e gli spazi vuoti vengono rimpiazzati da nuove tessere (con un numero sempre crescente di spazi merce).  

Ogni plancia “Compagnia” infine possiede 1-2-3 fabbriche, ed ogni fabbrica necessita di 1-2-3 lavoratori (e delle materie prime nei colori indicati) per poter costruire il numero di segnalini “merce” indicati (sono i prodotti finiti, rappresentati da segnalini di legno bianco). Sotto alla fabbrica c’è un numero di spazi uguale a quello dei lavoratori che ad inizio partita vengono coperti da un pari numero di segnalini “automazione” (neri).

Se il giocatore fa un’azione “automazione” sposta il segnalino nero al posto del lavoratore (che può essere “riciclato” su uno spazio vuoto delle altre fabbriche di quella Compagnia) e da quel momento la fabbrica produrrà in automatico. Non solo, togliendo i segnalini neri si scoprono man mano delle caselle che possono dare prodotti finiti extra, mentre togliendoli TUTTI si ha diritto ad avere un “partner” extra. Un altro partner si ottiene al terzo turno ed un altro ancora se si raggiunge la 9a casella del tracciato della pubblicità.

Gioco tosto della durata di circa 4 ore (conoscendo le regole) quindi dedicato a giocatori esperti.

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
Spielbox 2019/7 2020 Forget about track building 44 Hardel Mathias Recensione dettagliata

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