Cash-a-catch (2007)
Giudizio complessivo:
Autore: Pelikan Andreas
Artista:
Editore: Queen Games
Numero giocatori: 3 - 5
Durata media: 45 minuti
Tipologia giocatori: Da 8 anni
Ambientazione: Commercio del pesce
Categoria: Carte Speciali
Meccanica: Combinazioni-Allineamenti
Asta
Motore: Carte
Nomi alternativi: Fangfrish
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 6
Regolamento: 6
Gradimento: 6
Fortuna: 4
Difficoltà: 3
Valutazione BGG
Voto: 6.36
Votanti: 1.034
Classifica: #4692
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: C
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

CASH-A-CATCH è essenzialmente un gioco di carte: i partecipanti cercheranno di accumularle con delle aste di tipo decisamente insolito e di rivenderle poi per accumulare la maggior quantità di denaro. Tutti cominciano la partita con una plancia personale vuota che mostra tre cassette di legno per i pesci (una delle quali piena di ghiaccio) ed un bidone per … quelli andati a male: ognuno riceve anche un “capitale” iniziale di 30 euro. Una campanella viene messa al centro del tavolo ed il mazzo delle carte viene mescolato.

Il giocatore di turno si trasforma in “banditore” e gira la prima carta del mazzo annunciando il nome del pesce (tonno, sogliola, aragosta, anguilla, ecc.) ed il numero scritto sulla carta (da”1” a “3”). Per esempio “2 Tonni”, “3 Anguille”, ecc. Se nessuno suona la campanella il banditore gira un’altra carta, annunciandola, e si prosegue in questo modo finché qualcuno non batte sulla campanella aggiudicandosi l’intero lotto per una somma “fissa” di 10 euro, mentre il banditore riceve 1 euro per ogni carta girata

Chi vince l’asta deve piazzare sul suo “banco” (la plancia personale) tutte le carte acquistate, sapendo che ogni cassetta può contenere solo pesci dello stesso tipo e/o Jolly (i polipi): quindi se i pesi acquistati sono più di tre, qualcuno finirà dentro al bidone: naturalmente è possibile buttar via una carta già presente in una cassetta per far posto a nuove carte.

Il ruolo del banditore cambia alla fine di ogni asta: il nuovo banditore, prima di lanciare una nuova asta, ha però la facoltà di vendere i pesci che ha nel suo banco, incassando il denaro indicato in un’apposita carta riassuntiva: se altri giocatori hanno uno o più carte con lo stesso tipo dei pesci venduti devono buttarne una nel bidone (con l’eccezione della cassetta con ghiaccio che può… conservare il suo contenuto).

La partita termina quando appare nel mazzo la carta “Chiusura Mercato”: tutti vendono il pesce rimasto sui loro banchi (a metà prezzo) e pagano 1 euro per ogni pesce buttato nel bidone. Chi ha più soldi vince.

Commento

CASH-A CATCH è un gioco divertente e veloce il cui cuore è proprio nel tipo di meccanica utilizzata per le aste: suonare la campanella troppo presto significa spesso ottenere pochissimi pesci e quindi conviene farlo se quelli esposti si possono aggiungere ad altri già presenti sul proprio banco. Infatti il prezzo dii vendita è esponenziale: 1 euro per un pesce, 2 euro per due pesci, 10 euro per sei pesci, 20 euro per otto e così via fino ad un massimo di 30 euro per dieci. Non conviene perciò accumulare più di 10 pesci uguali perché il prezzo non cambia più.

D’altra parte aspettare troppo a suonare la campanella potrebbe far perdere una buona opportunità per accumulare pesci di uno o due tipi che possediamo già, rinunciando quindi a fare una combinazione di valore più alto: in linea di massima conviene battere la campanella se si è certi di avere almeno 6-7 pesci di un tipo, oltre ad un minimo di 1-2 di un altro tipo.

Alcune carte speciali presenti fra quelle scoperte possono poi fare cambiare la valutazione dell’asta:

  1. – Gatto: questa carta permette di “rubare” un pesce ad un avversario: si sceglie una cassetta e si porta via la carta più in alto (possibilmente un 2-3) che viene aggiunta al proprio banco;
  2. – Sardine in scatola: questa carta permette di scartare 2-3 carte dal proprio bidone, riducendo quindi le penalità a fine partita;
  3. – Polipi: come già detto queste carte sono dei Jolly e possono essere aggiunte ad una qualsiasi cassetta del banco.

La fine del gioco viene “preannunciata” da una carta “End Phase” collocata prima delle ultime 15. A questo punto è bene vendere in fretta tutto il possibile perché quando uscirà la carta “Chiusura Mercato” (inserita prima delle ultime cinque) il gioco si arresta immediatamente ed i pesci rimasti sul banco dovranno essere venduti a metà prezzo.

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
Plato 17 2007 Dans le port de Hambourg y'a des marins qui jouent 18 Cadot Pascal Recensione dettagliata

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