Autore: |
Pestrin Roberto
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Artista: |
Mammucari Emiliano
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Editore: |
Ergo Ludo
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Numero giocatori: | 2 - 5 | ||||||
Durata media: | 120 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 14 anni | ||||||
Ambientazione: | Attacchi dei Cangaceiros nel Sertao e nelle città brasiliane limitrofe | ||||||
Categoria: |
Conquista
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Meccanica: |
Piazzamento lavoratori
Controllo Aree |
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Motore: |
Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali |
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.04 |
Votanti: | 141 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
CANGACEIROS trasporta i giocatori nel Sertao, una regione semi-desertica a Nord-Est del Brasile, e li mette nei panni dei alcuni “banditi” del “Cangaço” che si adattarono a vivere nella “Caatinga” (area dove le uniche piante erano dei cespugli bassi e contorti) e che assalivano le città vicine per fare bottino. Ed infatti il tabellone ci mostra la grande area del Sertao, con le sue fattorie (Fazendas), un paio di zone montagnose (Serra) e tre aree di “Caatinga”. Al centro c’è il villaggio di Juazeiro (punto di appoggio dei Cancageiros) e attorno le città di Recife (con la prigione), Salvador, Salgueiro e Mossoro: è in questi luoghi che i banditi cercheranno di guadagnare “Punti Fama” (PF) per vincere la partita.
Ogni giocatore riceve un segnalino “Banda” (da posizionare a Juazeiro), 11 “Cangaceiros” (uno dei quali inizia il gioco già in prigione) una plancia personale e sette carte “Azione” (uguali per tutti). Sul tabellone si dovranno installare diversi tipi di carte (Capi, Serra, Caatinga, Ragione di Vita, Volantes, ecc.) e di tessere (Fazenda, Evento, Ricompensa, ecc.).
Tutti scelgono e tengono in mano tre delle loro carte, poi, a turno e a giro, le giocano una alla volta eseguendo le azioni indicate: movimento della band, raccogliere bottino, piazzare dei Cangaceiros a presidio della zona, addestramento dei Capi e utilizzare la scaltrezza per evitare eventi sfavorevoli. In questo modo si possono guadagnare soldi, PF, tessere speciali, ecc. Terminate le carte si attiva l’evento del turno e tutti quelli che non rispettano le condizioni indicate su quella tessera perdono dei PF.
A questo punto scatta l’azione della Polizia: i militari (Volantes) entrano in gioco nelle quattro città della mappa in base a quando indicato da un’apposita carta “volante” per quel turno: poi si muovono verso le “Bande” o i “Presidi” più vicini e, se li raggiungono, nasce uno scontro a fuoco con feriti ed imprigionamento.
Alla fine dei 7 turni previsti si trasformano in PF tutte le risorse e le carte dei giocatori e si aggiungono al valore raggiunto sul tracciato del punteggio: chi ottiene il totale più alto vince.
CANGACEIROS non è un gioco facile e per questo è dedicato a giocatori assidui o esperti: solo dopo una o due partite di prova i partecipanti cominciano a riconoscere il significato delle numerose icone utilizzate e ad apprezzare le caratteristiche della meccanica scelta (Piazzamento Lavoratori e utilizzo delle carte per le Azioni) oltre alla felice scelta dell’ambientazione.
Le strategie utilizzabili sono varie, ma in parallelo conviene a tutti cercare di tenere sotto controllo i Volantes per evitare che si formino gruppi troppo numerosi, potenzialmente letali per ogni banda: catturare dei poliziotti permette inoltre di scambiarli in seguito per PF, facendo così salire il proprio marcatore sul tracciato.
Andare a visitare le “Serre” e le “Caatinga” consente ai giocatori di ottenere nuove e più potenti carte (da sostituire a quelle di base) con le quali sarà possibile anche attaccare le altre bande per fare qualche PF extra. Raccogliere poliziotti, tessere e denaro inoltre permette scambiarli nelle città per ottenere un ulteriore gruzzoletto di PF. Da qui la necessità di avere le idee chiare fin dall’inizio (dopo le partite di prova, naturalmente) su quello che si vuole fare e quali obiettivi si vogliono raggiungere.
Il problema più grosso è dato dagli Eventi: ognuno di essi elenca le condizioni da rispettare per superarlo senza danni, altrimenti il livello dei PF si abbasserà notevolmente: purtroppo non sempre sarà possibile rispettare quelle richieste e allora l’unico modo per salvarsi è quello di mandare un Cangaceiro ad occuparsene, sapendo che quel segnalino non verrà mai più recuperato: quindi è bene cercare di avere le risorse per soddisfare almeno 2-3 Eventi (su sei) e mandare un Cangaceiro solo quando non si può fare altro: peccato che sotto ogni evento ci sia posto solo per due segnalini, quindi chi tardi arriva …
Un gioco abbastanza tosto ma che, una volta imparato, regala anche buone soddisfazioni nel vedere realizzati i propri obiettivi.
Cangaceiros, edito da Ergo Ludo e dedicato a 2-5 giocatori esperti di 14 anni o più, è un gioco piuttosto “teso”, dove la sopravvivenza della propria banda dipende non solo dalla capacità dei diversi “capi” (i giocatori) nel saccheggiare le “fazende” della zona (il Sertao brasiliano) ma anche della loro abilità nell’evitare scontri a fuoco con grosse pattuglie della polizia (Volantes) per attaccare invece piccole unità, magari per fare evadere qualche compagno imprigionato precedentemente.
La sensazione che si ha giocando Cangaceiros è effettivamente quella di non essere mai tranquilli e sicuri, braccati continuamente dalla polizia e attaccati spesso anche dalle bande rivali: fortunatamente non si è mai “fuori” in nessuna occasione e se il vostro Capo muore… potete sceglierne subito un altro.
Se vi piace programmare tutte le vostre mosse nei minimi dettagli allora questo gioco non fa per voi, ma se volete passare un paio di ore (o poco più) in continua “tensione” allora dovete provarlo, sapendo che vi serviranno come minimo 2-3 partite per cominciare ad apprezzarlo fino in fondo e diventare spietati come gli uomini che gli hanno dato il titolo: ci auguriamo che questa recensione possa aiutarvi a muovervi nel Sertao con un po’ più di sicurezza.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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