Campagnes d'Italie 1859-1866 (Les) (2023)
Giudizio complessivo:
Autore: Giraud-Moser Arnold
Artista: Da Silva Pascal
Editore: Cérigo Editions
Serie: Bouton de Guetre
Numero giocatori: 1 - 2
Durata media: 240 minuti
Tipologia giocatori: Wargamers
Ambientazione: La seconda e la terza guerra d'Indipendenza italiana
Categoria: Wargame
Meccanica: Wargame ad attivazione alternata
Scala conflitto: Strategico
Eserciti: Francesi
Austriaci
Italiani
Periodo storico: Colonialismo e guerre di Indipendenza
Motore: Combattimenti con lancio dado
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 6
Gradimento: 6
Fortuna: 3
Difficoltà: 4
Valutazione BGG
Voto: 7
Votanti: 1
Classifica: N.D.

Descrizione

LES CAMPAGNES D’ITALIE 1859-1866, terzo volume della serie “Bouton de Guetre” (a sua volta tratto dalla serie “Les Marechaux”), è un wargame sul “Risorgimento” e simula a livello strategico la seconda e la terza guerra d’indipendenza italiana: contiene 2 mappe “a punti” in formato A3 (la prima ci mostra il Piemonte e la parte occidentale della Lombardia, mentre sulla seconda troviamo l’area orientale della Lombardia e il Veneto); 216 counters (pedine di 15x15 mm, da de-fustellare che rappresentano le unità in gioco, 36 francesi, 51 italiane, 65 austriache); diversi tipi di marcatori; 2 schede plastificate con tutte le tabelle necessarie e le indicazioni per il piazzamento iniziale dei tre eserciti,

La sequenza di gioco, molto simile a quella di Les Marechaux, è la seguente:

  1. Ingresso dei rinforzi (comprese false unità, per ingannare il nemico, visto che le pedine entrano in campo mostrando solo il lato con la bandiera);
  2. Condizioni meteo ed altri eventi (che dipendono dalla battaglia scelta);
  3. Iniziativa (entrambi lanciano di 1D6 modificato dal valore strategico del Generale in Capo e chi fa di più vince);
  4. Operazioni del giorno;
  5. Operazioni della notte.

I Punti di Forza (PF) delle unità non sono stampati sui counters, ma vengono rappresentati da una fila di “quadratini” sulle tabelle OOB (da fotocopiare prima della battaglia) e variano a seconda delle perdite subite (sbarrando le caselle da destra verso sinistra): è anche possibile creare dei “distaccamenti” riducendo l’unità “madre”.

I giocatori attivano (alternandosi) fino a 5 unità per turno (secondo i Punti Comando disponibili) che vengono mosse sulla mappa (fermandosi se entrano in una città che contiene unità nemiche) e possono combattere il nemico nello stesso spazio (che viene allora definito “Contestato”).

Le condizioni di vittoria cambiano a seconda dello scenario, con alcuni Punti Vittoria (PV) assegnati al raggiungimento di certi obiettivi ed altri guadagnati distruggendo le unità nemiche.

Commento

I combattimenti di LES CAMPAGNES D’ITALIE 1859-1866 iniziano rivelando le unità in gioco, eliminando eventuali false unità e controllando la linea dei rifornimenti (che, se manca, può ridurre i PF dell’artiglieria): poi si sommano i PF di entrambi gli schieramenti per determinare la colonna iniziale che entrambi dovranno utilizzare sulla “Tabella dei Combattimenti” ed infine si verifica quanti PF sono impegnati da ciascuna fazione per determinare la riga che dovrà utilizzare ogni schieramento. Incrociando colonna e riga si determinano le perdite del vincitore e del vinto.

Per dare più “colore” al gioco l’autore ha inserito anche le cariche della cavalleria pesante, le operazioni di “Esplorazione” (con la cavalleria), distruzione di ponti o costruzione di ponti di barche (unità del Genio), distaccamenti, guarnigioni, fortezze, ecc.

Non mancano naturalmente le regole per i turni “di notte” e resta anche il concetto di “fatica”, che obbliga a estrarre a caso da un sacchetto uno o più marcatori nei casi previsti dall’apposita tabella (pioggia, movimenti, ecc.): se la somma dei numeri sui marcatori (0-1-2-3) è superiore al morale dell’unità essa perde un numero di PF pari alla differenza. Quindi non bisogna esagerare con le marce, contando magari su un aiutino della “fortuna” per estrarre dei valori molto bassi e poter quindi fare un passo ulteriore.   

Le regole della serie “Les Marechaux” avevano subito una costante evoluzione, man mano che le campagne diventavano di più ampio respiro, e quindi quelle utilizzate per questo gioco hanno beneficiato dell’esperienza maturata dagli autori con i primi giochi e dai consigli dei giocatori.

Vengono fornite due campagne:

  • la prima ci permette di simulare la Campagna del 1859 (seconda guerra di Indipendenza) con tre scenari, compresa la liberazione di Milano, la ritirata degli austriaci e l’armistizio di Villafranca;
  • la seconda riguarda la Campagna del 1866 (terza guerra di Indipendenza) che l’Italia affrontò alleandosi alla Prussia ma subendo due sanguinose sconfitte: una terrestre (a Custoza) e l’altra navale (a Lissa). Nonostante questo la Prussia vinse la guerra e l’Austria fu costretta a cedere il Veneto, Mantova ed una parte del Friuli all’Italia.

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Risorgimento: questa parola quasi “sacra” per tutti gli italiani è il compendio della dura lotta per liberare l’Italia dal “gioco” austriaco che ha visto i nostri trisnonni impegnati in ben tre guerre per riuscire a raggiungere l’obiettivo:

  • La prima guerra di Indipendenza (23 marzo 1848 – 22 Agosto 1849) vide il Regno di Sardegna, affiancato da qualche migliaio di volontari, soccombere di fronte alle forze austriache guidate dal generale Radetzky (per maggiori informazioni andatevi a leggere l’articolo su Radetzky’s March che abbiamo pubblicato il 18 marzo 2021);
  • Con la seconda guerra di indipendenza (27 aprile -12 Luglio 1859) ai piemontesi si affiancarono i francesi di Napoleone III (sempre a caccia di gloria) e questa volta l’Austria fu sconfitta e costretta a cedere la Lombardia alla Francia che la girò immediatamente al Regno di Sardegna. Questa vittoria dette finalmente a tutti gli italiani la forza e la volontà per cercare l’unione e così Toscana, Parma, Modena e Romagna furono annessi al Regno di Sardegna, mentre Garibaldi sbarcava in Sicilia e conquistava il Sud. Nasceva così nel 1861 il Regno d’Italia;
  • Con la terza guerra di Indipendenza il neonato Regno d’Italia si alleò con la Prussia nell’ambito del più vasto conflitto austro-prussiano che portò ad un drastico ridimensionamento dell’Impero Austriaco e, per noi italiani, il “premio” fu l’annessione del Veneto, di parte del Friuli e dell’area mantovana. Purtroppo rimase fuori il Trentino, nonostante la grande vittoria di Garibaldi a Bezzecca: per evitare grossi problemi diplomatici con la Francia (che si era proposta come mediatrice) Vittorio Emanuele ordinò infatti al generale delle camicie rosse di fermare la sua offensiva mentre stava per varcare il confine con l’Austria e lui rispose con la famosa parola “Obbedisco”.

 

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Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
Balena Ludens 2023-WG 2023 La seconda e la terza guerra di Indipendenza Italiana 02-03 Cremona Pietro (Leggi) Recensione

Scenari

  Nome Autore Anno pubblicazione Fonte Ambientazione Data Località Eserciti
Campagne de 1859 Giraud-Moser Arnold 2023 Gioco base Seconda Guerra di Indipendenza Italiana 29 Aprile 1859 Piemonte e Lombardia Austriaci
Francesi
Italiani
Campagne de 1866 Giraud-Moser Arnold 2023 Gioco base Terza Guerra di Indipendenza italiana 20 Giugno 1866 Lombardia e Veneto Austriaci
Francesi
Italiani

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