Oceano Pacifico: una serie di isole ed atolli formano l’arcipelago di BIG KINI, ma non andate a cercarlo sull’Atlante perché non esistono, anche se gli autori si sono ovviamente ispirati alla Polinesia. I giocatori qui sono in competizione per avere il predominio politico e commerciale su queste isole, rappresentate da grandi tessere esagonali.

Ognuna di queste tessere mostra tre diversi atolli sui quali sono stampate delle caselle: quelle verdi servono ad ospitare i coloni in arrivo (o i turisti, se preferite); le gialle sono per gli amministratori locali; le rosse per i responsabili degli atolli; l’unica viola (al centro) ospiterà il “Bay Baron” ovvero una specie di “sindaco” che ha il comando sull’intera tessera. Amministratore e responsabile sono anche chiamati “Influencers”.

All’inizio della partita ogni giocatore riceve una tessera di partenza che viene piazzata in tavola secondo degli schemi ben precisi, ai bordi di un tabellone formato da tutte le tessere disponibili (coperte), il quale assume forme e grandezza diverse a seconda del numero dei partecipanti.

Al suo turno ogni giocatore deve eseguire una delle azioni indicate su una plancia apposita (Status Board), posando uno dei suoi dischetti su buna delle tre caselle che affiancano l’azione scelta. Ognuna di esse può essere infatti eseguita solo tre volte: chi piazza il dischetto nella prima casella può fare un’azione doppia, nella seconda si esegue un’azione normalmente mentre nella terza, prima di fare l’azione occorre pagare due monete. Le scelte possibili sono le seguenti:

1. – Proliferazione: permette di portare 1-2 nuovi turisti su un atollo (nelle caselle verdi), purché ci sia già anche un influencer;
2. – Movimento: permette di spostare 1-2 Influencers da un atollo ad un altro, oppure di trasformare 1-2 turisti in influencer (se ci sono ancora caselle libere);
3. – Ricavi: se un atollo possiede una fabbrica di tabacco ed è presidiata da un influencer essa assegna al giocatore la quantità di denaro stampata sulla tessera;
4. – Raccogliere risorse: se ci sono delle risorse (conchiglie, perle o pesci) in un atollo presidiato da un influencer possono essere raccolti;
5. – Scoperta: con questa mossa il giocatore va alla scoperta di un altro atollo (girando la tessera scelta) purché sia entro un certo raggio da uno su cui sono già presenti i suoi influencers. Ogni nuova scoperta regala al giocatore un gettone da 2 PV; 
6. – Elezioni: con questa azione è possibile eleggere il Bay Baron di un atollo: basta avere la maggioranza dei voti (con un minimo di due) in una tessera “atollo” per trasformare un influencer in sindaco.

In ogni round i giocatori possono eseguire due azioni (tutti hanno 2 dischetti). Al termine del dodicesimo round la partita finisce e si contano i Punti Vittoria (PV), assegnando la vittoria a chi ha il totale più alto.

La prima cosa da fare, dopo aver letto le regole di BIG KINI per la prima volta, è esaminare attentamente come si ottengono i PV in modo da decidere che strategia utilizzare. Vediamo dunque come vengono assegnati:

• 5 PV per ogni Bay Baron;
• 2 PV per ogni Responsabile di Atollo;
• 1 PV per ogni Amministratore;
• 3 PV per ogni tris di risorse diverse (1 pesce + 1 conchiglia + 1 perla);
• 2 PV per ogni gettone “Esplorazione” ricevuto;
• 1 PV se si hanno 8 Bay Barons.

Da questa lista si può dedurre che nelle fasi iniziali è bene popolare al massimo la propria tessera di partenza, eleggendo poi rapidamente il Bay Baron e trasformando in Influencer tutti i turisti. Poi conviene effettuare 2-3 esplorazioni nelle tessere più vicine alla propria (in modo da guadagnare 4-6 PV con i gettoni) per poi trasferire qualche influencer sugli atolli confinanti. A questo punto si ripartirà da capo, facendo arrivare nuovi turisti, trasformandoli in influencers, trasferendoli nelle isole vicine, eleggendo un nuovo Bay Baron, ecc.

Questo naturalmente sarebbe il flusso ideale e permetterebbe al giocatore di puntare decisamente alla vittoria: peccato che ci siano anche gli avversari, i quali difficilmente lasceranno disponibili tutte le azioni necessarie ad eseguire il piano previsto e quindi costringeranno ad azioni tattiche alternative o a spendere soldi per poter eseguire le azioni a pagamento. Il che costringerà in seguito i giocatori a far lavorare le sue fabbriche di tabacco per incassare il denaro necessario ai piani di sviluppo futuro.

Si tratta di un gioco molto interattivo, come si è capito, che costringe i partecipanti a monitorare continuamente quello che stanno facendo gli avversari in modo da mettere loro i bastoni fra le ruote in continuazione: Tizio ha esplorato una nuova isola? Allora io mando subito un paio di influencers ed occupo la fabbrica di tabacco ed il porto e, al turno successivo, cerco di nominare un mio Bay Baron; c’è un Bay Baron supportato da un solo Influencer? Faccio in modo di mandarne tre dei miei, indìco nuove elezioni e mi approprio del titolo; ecc.

Il gioco è indirizzato soprattutto ai giocatori abituali, pronti a programmare in anticipo le loro mosse, capaci di adattarsi ad eventuali cambi di programma e soprattutto con tanto pelo sullo stomaco per attaccare gli avversari alla prima occasione.