Autore: |
Ghetti Aldo
Ghetti Giada |
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Artista: |
Solaroli Nicola
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Editore: |
White LIne
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Numero giocatori: | 3 - 4 | ||||||
Durata media: | 120 minuti | ||||||
Tipologia giocatori: | Da 10 anni | ||||||
Ambientazione: | Corse di Quadrighe nell'Antica Roma | ||||||
Categoria: |
Sport
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Meccanica: |
Corse
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Motore: |
Carte
Dadi |
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti | ||||||
Materiale Utile |
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Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 1 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 0 |
Votanti: | 0 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
AURIGAE è un gioco di corse di quadrighe ai tempi di Roma Antica e si svolge su un grande tabellone che rappresenta il Circo Massimo, sul quale è stata sovrapposta una griglia esagonale per gestire i movimenti. Il gioco è fornito in una pochette di cartone e dal libretto delle regole bisogna estrarre le pagine centrali, in cartoncino, da cui ritagliare i quattro mazzi di carte “Azione”.
Definita la griglia di partenza i giocatori lanciano le loro quadrighe al galoppo sfruttando, appunto, le carte: la maggior parte di esse rappresenta uno dei quattro livelli di velocità (corrispondenti a 1-2-3-4 caselle di movimento) e anche il “tragitto” che la quadriga potrà compiere per scansare gli avversari o avvicinarsi al muretto prima di effettuare le curve. Da notare che ad ogni turno tutti scelgono la loro carta movimento (più una carta “Azione speciale”, se necessario) e tutte verranno poi rivelate contemporaneamente
Fondamentale è l’ordine di turno: contrariamente alla maggior parte di giochi di “corse” qui i giocatori muovono in senso orario, partendo sempre dal Primo di mano, che cambia ad ogni turno passando a sinistra. Questo significa che non solo bisogna prevedere il miglior percorso per la propria quadriga, ma è necessario fare attenzione anche alle possibili mosse degli avversari, i quali potrebbero tagliarci la strada o ostacolarci con frustate o speronamenti. Vince immediatamente chi taglia per primo il traguardo, senza aspettare la fine del turno.
Il gioco si presta a “campionati” di 4-5 corse, assegnando dei Punti Vittoria al termine di ognuna di esse. Questo può generare anche una forte “competitività” fra i giocatori che cercheranno in ogni modo di ostacolare o mettere fuori gioco i primi in classifica per impedire loro di vincere ancora, accordandosi spesso con gli altri per mettere insieme i bastoni fra le ruote al primo.
Da quanto sopra si deduce che AURIGAE non è solo un semplice gioco sulle corse delle quadrighe, ma anche un’aspra competizione dove tutti i “trucchetti” più cattivi verranno messi in atto per evitare un sorpasso o per tagliare gli altri da una possibile vittoria.
Arrivando vicino ad un carro avversario è infatti possibile usare la frusta sull’auriga per costringerlo ad abbandonare le redini, obbligando quindi la sua quadriga a proseguire in linea retta qualunque sia la carta giocata, con il rischio di andare a sbattere contro un muretto o un altro carro. Per le frustate si usa una carta “Azione speciale” (che può essere neutralizzata con una “parata”).
È anche possibile tentare lo speronamento di un avversario ponendo il proprio carro in una casella adiacente e giocando un altro tipo di ”Carta speciale”: anche in questo caso se non era stata prevista l’apposita “parata” il carro subisce un danno e riparte da velocità “0”.
I momenti più emozionanti della corsa sono ovviamente i passaggi in curva, quando le quadrighe si ammassano verso il muretto centrale e iniziano le “cattiverie” (frustate o speronamenti): spesso la gara si decide nelle ultime due virate, quando un giocatore riesce a ripartire prima degli altri evitando così di essere raggiunto ed attaccato.
Un gioco interessante perché vediamo le corse da una nuova prospettiva, con molta più interazione fra i partecipanti.
Aurigae, creato da Aldo e dalla figlia Giada, è dedicato a chiunque voglia simulare una corsa di quadrighe in un anfiteatro romano: edito da White Line, una casa editrice (e studio grafico) di Faenza, è consigliato a giocatori da 12 anni in su e può durare da 60 a 120 minuti a seconda del numero di giri che si vogliono fare e… dai tempi che ci mettono i partecipanti a studiare la mossa più “cattiva” possibile.
Come nel film (ma anche come nella realtà del Circo Massimo di 2000 anni fa), è infatti possibile contrastare gli avversari prendendoli a frustate oppure cercando di danneggiare il loro carro.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Balena Ludens | 2024-01/03 | 2024 | Una "feroce" corsa di quadrighe nell'Antica Roma | 03-11 | Cremona Pietro (Leggi) | Recensione dettagliata |