Autore: |
Cathala Bruno ![]() |
Artista: |
Espie Christel
|
Editore: |
Descartes Editeur ![]() |
Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 45 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 12 anni |
Ambientazione: | Lotta di potere mentre Atlantide si inabissa |
Categoria: |
Carte Speciali
|
Meccanica: |
Posare tessere-pedine-ecc.
Combinazioni-Allineamenti |
Motore: |
Carte
Cattura pezzi |
Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 6 |
Fortuna: | 2 |
Difficoltà: | 4 |
Valutazione BGG | |
---|---|
Voto: | 6.33 |
Votanti: | 320 |
Classifica: | #8698 |
Valutazione riviste | |
---|---|
Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
ATLAS & ZEUS prende è ambientato all’epoca dello sprofondamento di Atlantide sotto le acque dell’oceano e per questo motivo il “tabellone” è costituito da 16 tessere “Isola” di tre diversi tipi: quelle con un tempio, i vulcani e dei normali isolotti. Ad inizio partita le tessere vengono messe sul tavolo, formando un anello secondo un ordine casuale: poi, sempre a caso, si mescolano le 16 tessere “Personaggio” (8 rossi e 8 blu) e se ne posa uno per isola.
Ogni giocatore riceve un mazzo di 25 carte “Azione” da mescolare ed utilizzare come riserva (i due mazzi sono identici), poi ognuno pesca le prime sei, senza mostrarle all’avversario. Entrambi ricevono anche tre gettoni speciali: tartaruga, rete e rifugio. Un gettone “marea” viene infine messo accanto alla tessera “isola” con il numero 1, poi si piazza sul tavolo la plancia degli “ordini” (costituita da tre coppie di caselle numerate: 1-2, 3-4, 5-6) e la partita può iniziare.
Il primo giocatore mette tre carte sulla plancia degli ordini, una ogni coppia di numeri, poi il suo avversario fa la stessa cosa ed infine si scoprono, in ordine, le carte giocate, eseguendo le relative azioni: spostare un personaggio da un’isola all’altra, attaccare un personaggio in un’isola adiacente o effettuare un corpo a corpo, bloccare un personaggio avversario, proteggere uno dei propri, spostare il gettone “marea”, ecc.
Quando le sei carte sono state attivate l’isola che si trova di fianco al gettone “marea” si inabissa e porta con sé tutti i personaggi che eventualmente vi si trovano. Si procede in questo modo nei turni seguenti, con le isole che scompaiono una dopo l’altra, finché uno dei due giocatori non perde il suo ultimo personaggio… e, di conseguenza, la partita.
ATLAS & ZEUS si basa su tre diversi fattori: il primo, naturalmente, è l’uso più appropriato delle carte, muovendo i suoi personaggi per evitare che finiscano sulle isole che sprofonderanno e cercando di causare il maggior danno possibile all’avversario con le carte di attacco (“arpione” per uccidere un personaggio in un’isola adiacente e “uomo granchio” per effettuare attacchi in tutte le isole con personaggi di colore diverso, dovei quelli di valore più alto uccidono gli altri).
Il secondo è la posa più efficace possibile sulla plancia “ordini”: il primo giocatore ha infatti la possibilità di scegliere di giocare per primo ed anche di poter effettuare due turni di seguito posando le carte su due numeri adiacenti (purché siano di colore diverso). Il buon utilizzo di certe carte (come la “nebbia”, ad esempio, che toglie dalla plancia una carta “ordine” dell’avversario) può infatti eliminare una minaccia: essere poi gli ultimi a giocare ed utilizzare la carta “spostamento marea” permette di muovere all’ultimo momento il gettone corrispondente per metterlo su un’isola occupata dall’avversario.
Il terzo è ovviamente il … bluff: quando non si hanno carte particolarmente interessanti: bisognerà mostrarsi magari “incerti” nella scelta, a volte riprendendo una carta già posata sulla plancia per “esaminarla” di nuovo e spostarla in un’altra casella: insomma, si tratta di far credere all’avversario che la nostra strategia per quel turno è un po’ tormentata e di sperare che lui utilizzi carte importanti, così non le avrà più nel turno in cui saremo noi a giocare aggressivamente. Un gioco abbastanza semplice, molto interattivo, interessante.