Autore: |
Schiavi Sergio
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Artista: |
Schiavi Sergio
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Editore: |
Dissimula Edizioni
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Numero giocatori: | 2 |
Durata media: | 60 minuti |
Tipologia giocatori: | Wargamers |
Ambientazione: | La liberazione dell'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale |
Categoria: |
Strategia
Wargame |
Meccanica: |
Controllo Aree
Muovere pezzi su un tabellone Wargame a turni alternati |
Scala conflitto: | Strategico |
Periodo storico: | Seconda Guerra Mondiale |
Motore: |
Combattimenti con lancio dado
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Nomi alternativi: |
The Soft Underbelly: 1943-1945
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 7 |
Gradimento: | 7 |
Fortuna: | 4 |
Difficoltà: | 3 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 7.09 |
Votanti: | 11 |
Classifica: | N.D. |
Questo gioco non fa parte della mia collezione, ma è elencato in questo sito perché è stato comunque provato o citato in riviste e libri già inseriti
1943 1945 è un gioco di strategia basato sulla Campagna per la liberazione dell’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. La mappa è a zone e ci mostra il Nord Africa (presidiato dalle truppe dell’Asse), tutta la penisola italiana e l’area più meridionale dell’Europa, con Monaco di Baviera.
Le unità combattenti sono costituite da Divisioni di Fanteria (dei cubetti di legno colorato: blu per gli Alleati e neri per l’Asse), da Corpi Corazzati e Squadriglie Aeree (delle tessere quadrate), da Flotte, Paracadutisti, ecc. (tessere speciali). Due piccole plance ci mostrano lo scorrere dei turni, i rinforzi, e la capacità di trasporto navale delle due fazioni.
All’inizio della partita ci sono tre eserciti Alleati in Nord Africa (2 americani e 1 inglese) mentre l’Asse ne ha solo due (uno a Tunisi e uno nella zona subito sotto). Gli Anglo-Americani devono conquistare Tunisi il più rapidamente possibile per poter poi sbarcare in Italia e costringerla all’Armistizio (con conseguente ritiro delle sue unità dalla guerra), prima di iniziare a conquistare le aree “Obiettivo”.
I combattimenti si risolvono con dei dadi “D6”, uno per ogni cubetto presente nella zona di attacco e di difesa (fino ad un massimo di 4 dadi): gli scontri sono contemporanei, con entrambi i giocatori che lanciano i loro dadi, e ogni “6” assegna un “colpo” al nemico, che deve eliminare un suo cubetto. Se l’attacco è supportato dai Carri o dagli Aerei i colpi vanno a segno con “5” e “6”, mentre se ci sono sia i Carri che gli Aerei si colpisce con “4”, “5” e “6”.
Alcune zone dell’Italia peninsulare sono marcate con una stellina gialla: sono gli “obiettivi” da raggiungere per vincere. Inizialmente sono tutti sotto il controllo dell’Asse, quindi gli Alleati devono per forza sbarcare da qualche parte, creare una testa di ponte e di lì avanzare sull’intero territorio, cercando di dividere le forze nemiche.
Se l’Alleato conquista tutti gli Obiettivi o se tiene Monaco alla fine di un turno vince la partita immediatamente: altrimenti, dopo l’ottavo turno, si contano gli obiettivi raggiunti da entrambi e chi ne ha di più… trionfa.
1943 1945 non è un wargame classico e le sue regole sono quindi sufficientemente semplici da essere spiegate facilmente anche a chi non ha mai praticato i giochi di simulazione: 10 minuti di spiegazioni e si comincia a giocare. Naturalmente servono un paio di partite di prova per riuscire a capire quali strategie sono possibili e che tattica adottare per la scelta delle battaglie (“chi” deve attaccare e “dove”).
In generale conviene effettuare due attacchi consecutivi sulla stessa zona, se è ben difesa e costituisce un obiettivo importante, in modo da non prendere troppe perdite: ogni attacco può essere eseguito in tre rounds, ma se col primo gruppo ho indebolito abbastanza l’avversario meglio colpirlo con il secondo, al massimo delle forze, cercando di eliminarlo o costringerlo a ritirarsi per poter conquistare l’area attaccata.
Gli sbarchi degli Alleati sono certamente la parte più “delicata” del gioco: per riuscire, soprattutto se il nemico è forte, bisogna sfruttare tutte le flotte e mandare il massimo di unità, sapendo che le difese ridurranno certamente questo numero: può capitare che il primo sbarco lasci sul campo una forza abbastanza debole, quindi l’Asse dovrà rapidamente concentrare truppe attorno all’area occupata ed effettuare un paio di attacchi per respingere in mare il nemico. Così facendo però sguarnirà altre zone che potranno essere assalite nel turno successivo.
Mai dimenticare la “logistica”: gli Alleati si considerano “riforniti” se si trovano su aree di costa, mentre i tedeschi devono potere tracciare un cammino libero da truppe nemiche fino al Nord Italia e a Monaco. Le unità non rifornite vengono semplicemente eliminate, quindi se c’è il reale rischio che alcune di esse possano essere tagliate fuori meglio ritirarle anticipatamente e rinforzare altre parti del fronte. Il Nord d’Italia sarà abbastanza duro da conquistare, ma le aree del Sud verranno evacuate verso il 5° turno e quindi potranno essere rapidamente occupate e funzionare come punti di ripartenza per le azioni successive.
Edito dall’italiana Dissimula e dedicato a 1-2 giocatori di 14 anni o più, possiamo considerare 1943 1945 è un vero e proprio… ”ponte” fra il wargame classico e i giochi di strategia, quindi riteniamo che possa interessare non solo gli appassionati di simulazioni storiche, ma anche chi ama i giochi di strategia o i boardgames un po’ più complessi.
Provate a seguirci nella nostra recensione e vi farete da soli un’idea più precisa.
Continua a leggere su balenaludens.itRivista | Numero | Anno | Titolo articolo | Pagina | Autore | Tipo articolo |
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Balena Ludens | 2024-WG | 2024 | Seconda Guerra Mondiale: gli Alleati sbarcano in Italia | 09-27 | Cremona Pietro (Leggi) | Recensione dettagliata |