What's missing? (1991)
Giudizio complessivo:
Autore: Meister Heinz
Artista: Wernhard Hermann
Schober Michael
Editore: Ravensburger Spieleverlag GmbH
Numero giocatori: 3 - 6
Durata media: 30 minuti
Tipologia giocatori: Da 6 anni
Ambientazione: Scoprire l'oggetto rubato
Categoria: Memoria
Meccanica:
Motore:
Nomi alternativi: Voleur
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 6
Gradimento: 5
Fortuna: 0
Difficoltà: 1
Valutazione BGG
Voto: 5.31
Votanti: 24
Classifica: N.D.
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

WHAT’S MISSING è un semplicissimo gioco di memoria per bambini, ma può essere tranquillamente praticato in famiglia e non è affatto detto che a vincere siano gli adulti: la memoria visiva dei piccoli è infatti molto sviluppata ed è sorprendente vedere come facciano in fretta ad assimilare le regole ed ha scoprire cosa manca con uno sguardo.

La scatola comprende una quarantina di tessere di cartone che mostrano una serie di oggetti: forbici, matite colorate, orologi da polso, frutta, ecc. Il giocatore di turno sparge sul tavolo questi oggetti in modo che non siano sovrapposti, poi lascia un po’ di tempo agli altri giocatori perché guardino attentamente la disposizione delle tessere e cerchino di memorizzarle. Infine chiede a tutti di chiudere gli occhi e toglie dal tavolo uno degli oggetti.

Quando tutti riaprono gli occhi scatta la ricerca del pezzo mancante ed il primo che lo scopre riceve un “gettone”: poi, a rotazione, tocca agli altri giocatori effettuare il furto e si procede in questo modo fino all’esaurimento dei gettoni (o per un numero prefissato di oggetti raccolti). Vince chi alla fine della partita ha ottenuto più gettoni

Commento

Se non avete alcuna abilità mnemonica è inutile che partecipiate ad una partita di WHAT’S MISSING perché la memoria è l’unica abilità necessaria. Certamente può aiutare il fatto di guardare attentamente il “gruppo intero” degli oggetti sul tavolo cercando di fissare nel cervello la posizione dei pezzi, ma quando poi si aprono gli occhi spesso ci si… perde.

Dico “spesso”, ma non sempre perché l’oggetto “rubato” potrebbe essere proprio uno di quei pochi che avevate giudicato prioritario e la cui mancanza salterà subito ai vostri occhi.

Naturalmente le cose si semplificano man mano che gli oggetti calano: con i bambini più piccoli è bene invece iniziare con pochi oggetti e tutti diversi fra loro. Li renderete felici lodandoli per avere trovate quello mancante e loro si divertiranno più a lungo quando si accorgeranno che il gioco è alla loro portata.

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