Vox Populi (1998)
Mon avis:
Auteur: Pacherie Francis
Illustrateur: Bernard Pascal
Krassinsky Jean Paul
Editeur: Tilsit
Nombre de joueurs: 3 - 6
Durée moyenne: 90 minutes
Public: Da 12 anni
Milieu: Organizzare spettacoli di gladiatori al Circo Massimo dell'antica Roma
Genre: Développement
Mécanique: Majorités
Poser tuiles-pions-etc.
Moteur: Tuiles
Composants: Voir les composants
Graphique: 6
Règles: 6
Agrément: 5
Hazard: 2
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 4.4
Votes: 81
Classement: N.D.
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

All’inizio della partita vengono messi sul tabellone (che rappresenta l’antica Roma divisa in 6 diversi quartieri) 6 segnalini “Circo Massimo (in resina, molto carini), ognuno dei quali è sotto l’influenza di un grande “condottiero” (Cesare, Pompeo, Ottaviano, ecc.). Le illustrazioni sulla scatola e i diversi componenti di VOX POPULI, molto umoristiche, fanno davvero venire voglia di iniziare subito una partita: poi però la lettura delle regole comincia a far raffreddare un po’ gli entusiasmi, e dopo qualche turno i partecipanti sono ancora più perplessi.

I giocatori hanno a disposizione una manciata di tessere che raffigurano dei “gladiatori” (lato A) o dei “tifosi” (lato B) di valore variabile da 1 a 5 punti. Al suo turno ognuno deve per prima cosa piazzare un tifoso nel quartiere di Roma che gli indicherà il suo vicino di sinistra (ogni quartiere ha SEI diverse zone, una delle quali sarà già occupata da un Circo Massimo) ma sta al giocatore decidere che “forza” usare per quel supporter. Subito dopo dovrà anche piazzare un “gladiatore” al seguito di uno dei sei “condottieri” (ci sono sei tabelle appositamente disegnate sul tabellone).

Come operazione secondaria potrà organizzare uno spettacolo circense (vedere le modalità nel commento) pagando una certa somma (1-3-6 sesterzi) per dare fama (1-2-3 punti) al “condottiero” raffigurato sul segnalino circo usato. Se l’organizzatore ottiene il consenso del popolo guadagna dei soldi e può spostare definitivamente dei segnalini gladiatore su un condottiero a sua scelta. Se invece non ottiene il consenso del Popolo non solo non incassa nulla, ma deve anche eliminare per sempre uno dei gladiatori utilizzati.

Quando il segnalino “Fama” di un leader raggiunge o supera i 10 punti “Fama” la partita finisce: si conta la forza dei gladiatori al suo seguito e chi ha il totale più alto vince la partita .

Commentaire

Se avete letto la descrizione qui sopra avrete capito che giocare a VOX POPULI non è proprio così facile: è necessario avere dei buoni tifosi nel circo in modo da far vincere punti fama al condottiero che vi è raffigurato, ma al tempo stesso bisogna fare in modo che nella casella di quel condottiero ci siano abbastanza gladiatori da poter superare gli avversari al momento del conteggio. Non sapendo con certezza chi sarà il ,primo ad arrivare a fatidici 10 punti “Fama” è quindi necessario appoggiare anche altri condottieri non appena ci si rende conto che sono i … favoriti degli avversari.

Vediamo allora come si risolvono i fondamentali “spettacoli”: per organizzarli il giocatore di turno deve verificare che ci sia almeno un tifoso del suo colore adiacente al Circo e che abbia altri due tifosi (amici o nemici) vicino. A questo punto il giocatore toglie le tessere “tifoso” dal tavolo e tutti i partecipanti possono giocare una carta “Azione” per favorire o contrastare l’organizzatore, sapendo che è possibile ogni tipo di accordo e che non è mai obbligatorio rispettare la parola data.

Finalmente si vota e se prevalgono i SI l’organizzatore vince, incassa il premio (4 sesterzi) e tutti i gladiatori al seguito del condottiero vengono assegnati in via definitiva (a lui o ad un altro leader, a scelta dei giocatori): tutti quelli che avevano votato NO perdono invece uno dei gladiatori presenti (si toglie definitivamente dal gioco). Infine la fama del condottiero viene aggiustata in base al tipo di giochi organizzati (ed ai soldi spesi).

Come si vede non è proprio così semplice seguire la procedura ideata dall’autore, e sicuramente servono un paio di partite di prova per capire veramente come giocare: solo che non è facile poi convincere i giocatori a riprovare questo titolo, anche perché non dura quasi mai meno di due ore.

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