Vélomaster (2007)
Mon avis:
Auteur: Collomb Laurent
Illustrateur:
Editeur: Ludemonium
Nombre de joueurs: 2 - 8
Durée moyenne: 60 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Corse ciclistiche
Genre: Sport
Mécanique: Courses
Moteur: Jeux avec dés
Composants: Voir les composants
Graphique: 6
Règles: 6
Agrément: 5
Hazard: 5
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 5.67
Votes: 6
Classement: N.D.
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: C
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Ci sono in commercio alcuni buoni giochi sulle corse di biciclette, ma VELOMASTER non mi sembra che sia uno di essi, anche se alcune idee non sono da buttar via. Viene venduto in un “tubo” di plastica trasparente e contiene una mappa stampata su entrambi i lati: sul primo su può giocare sul circuito del Campionato di Francia, mentre sull’altro lato si può correre il campionato del Mondo.

Le regole sono strutturate su tre “livelli”: giallo (facile), rosso (per esperti) e verde (per “professionisti”) ed ognuno di essi introduce una parte delle regole. In generale alla partenza i giocatori tirano due dadi D6 per i loro leaders e scelgono un risultato, mettendo il loro ciclista nello spazio corrispondente, a partire dalla linea di partenza. In seguito, e sempre in ordine di turno, i giocatori tirano tre dadi D6 (uno solo a livello “giallo”) per piazzare gli altri corridori della squadra (le squadre sono di due corridori a livello “giallo” e di quattro a livello “rosso e verde”).

Inizia allora la corsa vera e propria e ad ogni turno per prima cosa ed in ordine di posizione (dal più avanti al più indietro) si lancia un dado D6 per ogni leader (oppure 2 o 3 dadi se ci sono dei compagni adiacenti che lo aiutano) e si fa avanzare il corridore del numero scelto: poi , sempre in ordine di posizione dei leader (che potrebbe essere cambiato a seguito della loro mossa) si lanciano i tre dadi D6 (o uno solo a livello giallo).

Il percorso è suddiviso in tratti pianeggianti, di salita e di discesa in diverse sequenze e sono anche diversi i due lati della mappa, naturalmente:

  • In pianura si procede regolarmente, spostandosi di corsia senza problemi, se è necessario per superare un concorrente, purché si vada in una casella laterale o in avanti, purché siano sempre in contatto con quella di partenza) vertici non contano);
  • In montagna si può procedere sempre sulla stessa corsia senza particolari restrizioni, ma se essa è occupata e diventa dunque necessario spostarsi lateralmente, bisogna lanciare un dado D20 e fare un numero superiore a quello della pendenza di quella salita (2%, 6%, 8%, ecc.) con il corridore che resta fermo se fallisce il tiro.
  • In discesa un ciclista che si ferma su una di queste caselle avanza di un’altra gratuitamente.

Il primo che taglia il traguardo dopo il numero di giri deciso vince la corsa: si può naturalmente giocare a “tappe” ed eseguire più corse, tenendo conto dei distacchi e dei punteggi acquisiti per i Gran Premi della Montagna, ecc.

Commentaire

Come ho accennato nella descrizione VELOMASTER non mi ha molto entusiasmato, anche se ci sono alcune regole “avanzate” che mi sono piaciute e che lo rendono un po’ più “tattico” di quel che sembrerebbe dovendo lanciare tanti dadi.

La prima cosa interessante è la “scia”: se due corridori sono esattamente uno dietro l’altro sulla stessa corsia e sono d’accordo per utilizzare questa regola essi ricevono uno spostamento gratuito prima di iniziare il loro turno regolare: il corridore dietro scavalca quello davanti (quindi si sposta di due caselle in linea retta o in diagonale) e l’altro immediatamente dopo lo imita, e così entrambi guadagnano due caselle. La mossa è particolarmente interessante se i due corridori sono della stessa squadra perché in questo modo il guadagno è tutto a loro esclusivo vantaggio.

La seconda regola importante è quella delle “accelerazioni di gruppo”: è simile alla scia ma deve coinvolgere almeno la metà dei corridori che sono uno dietro l’altro in una corsia (ma con un minimo di 3). L’ultimo corridore avanza allora fino a superare il primo (nella stessa corsia o lateralmente) e tutti gli altri fanno la stessa cosa, per tornare tutti nella sequenza iniziale avendo però guadagnato “x” caselle prima della normale mossa.

Durante la gara uno degli obiettivi da perseguire è dunque quello di mettere i propri corridori uno davanti all’altro nella stessa corsia per approfittare di uno dei due metodi visti sopra. Oppure, in maniera punitiva, cercare di spezzare le “catene” di corridori ed impedire in questo modo che possano avanzare troppo in fretta. Dunque, come nella realtà, le squadre che hanno un uomo in fuga cercheranno di rallentare il plotone, mentre le altre faranno di tutto per ricucire il distacco con delle accelerazioni importanti.

Purtroppo il grande uso dei dadi (con le ovvie conseguenze di aleatorietà) riduce i benefici di queste regole speciali, ma il gioco va bene comunque per chi ama il ciclismo e vuole passare un’oretta con gli amici.     

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
Plato 22 2008 A bicyclette 23 Berny John Recensione dettagliata

Commentaires des lecteurs


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