Troyes (2010)
Mon avis:
Auteur: Dujardin Sébastien
Georges Xavier
Orban Alain
Illustrateur: Roche Alexandre
Editeur: Pearl Games
Nombre de joueurs: 2 - 4
Durée moyenne: 90 minutes
Public: Da 12 anni
Milieu: Costruzione edicici e Commercio nella città di Troyes
Genre: Economie-Industrie-Commerce
Mécanique: Combinaisons-Alignements
Moteur: Jeux avec dés
Expansions: Troyes : Les Dames de Troyes
Troyes: Quatre Cartes Boinus
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 8
Hazard: 2
Complexité: 6
Evaluation BGG:
Voto: 7.72
Votes: 23.350
Classement: #110
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Tutti i giocatori di TROYES ricevono inizialmente un certo numero di "Lavoratori" ed un po' di soldi, poi partono per fare fortuna nella città di Troyes assegnando inizialmente i suoi lavoratori ad uno o più dei seguenti campi: Esercito, Chiesa o Commercio.

Ogni turno inizia con l'assegnazione di 10 monete a tutti i giocatori, i quali però devono pagare lo stipendio ai loro lavoratori (2 monete per ogni soldato ed 1 per ogni prete). Poi tutti prelevano e lanciano un numero di dadi corrispondenti ai loro lavoratori (dadi rossi per i soldati, bianchi per i preti e gialli per i commercianti).

Il gioco consiste nello sfruttare i punti dei dadi per fare arrivare nuovi lavoratori (pagandoli in Punti Influenza) investendo una bella sommetta per assegnare loro vari compiti (rappresentati da carte Esercito, Chiesa e Commercio) ed ottenere in cambio dei vantaggi a seconda delle azioni svolte (soldi extra, punti influenza, punti vittoria, ecc.).  

La città di Troyes è però minacciata costantemente da pericoli esterni che devono essere eliminati per non subire delle penalizzazioni. Questi pericoli sono evidenziati girando due carte a turno e seguendo le istruzioni sopra indicate.

Ogni carta può essere neutralizzata spendendo punti dado e normalmente più giocatori partecipano alla neutralizzazione perché si guadagnano preziosi punti prestigio ed una buona percentuale di punti vittoria.

Inoltre se queste carte non vengono neutralizzate i loro "malus" entrano in azione a fine turno (perdita di Punti influenza o di denaro, interferenze nella costruzione della cattedrale, espulsione di qualche lavoratore dagli uffici, ecc.).

Completano il gioco la costruzione della cattedrale (che assegna punti vittoria e prestigio, ma che toglie punti vittoria a chi non partecipa a sufficienza), la possibilità di rubare dadi agli avversari (pagando monete in base al numero di dadi rubati) e le carte "Personaggio" che vengono distribuite segretamente all'inizio (una per giocatore) ed influenzano la strategia di gioco perché assegnano Punti Vittoria al raggiungimento di certi obiettivi.

Commentaire

Sotto un'apparente semplicità (tiro i dadi e poi sfrutto il punteggio per eseguire azioni) TROYES è in realtà un gioco di strategia abbastanza profondo. Chiarisco subito che anche il valore dei dadi può essere variato se si ha a disposizione un sufficiente numero di punti influenza (per 2 punti si può ritirare un dado, per 4 punti si possono capovolgere fino a 3 dadi, trasformando così gli "1" in "6", i "2" in "5", ecc.).  

I giocatori devono tener d'occhio le carte dei vari "Uffici", man mano che vengono rivelate, perché piazzando nuovi lavoratori su di esse si ottengono dei bonus importantissimi e una buona dose di punti vittoria (ai primi due giocatori che si posizionano su ogni carta).

Anche la strategia "militare" dà sempre i suoi frutti: ogni "colpo" sulle carte "Attacco" regala infatti 1 punto influenza, ed ogni volta che un attacco è neutralizzato, dopo aver subito da 3 a 5 colpi, i due giocatori che hanno meglio contribuito ricevono anche dei punti vittoria.

 Fare "soldi" non regala punti vittoria ma è importante per andare a rubare i dadi agli avversari (il costo sale vertiginosamente a seconda del numero di dadi rubati) soprattutto quando la nostra "dotazione" è stata piuttosto scarsa.

È anche possibile (sempre sfruttando i dadi) cacciar via da un ufficio dei lavoratori avversari, costringendo i giocatori a sprecare tempo e dadi per cercare di riportare in gioco i propri pezzi e non essere così costretti a ridurre il numero di dadi da lanciare nel turno successivo. TROYES è consigliato dunque a giocatori esperti

Critique sur balenaludens.it

Eccoci qui parlare di questo bel boardgame (per 2 – 4 giocatori) i cui meccanismi sono totalmente basati sull’uso di una paccata di dadi colorati a sei facce (ben 24). Va subito detto che questo non implica affatto che sia un gioco dove la fortuna la fa da padrona: tutt’altro. Ma, al solito, vediamo cosa ci offre l’interno della scatola. Partiamo dalla board, solida e di qualità, dove la cittadina francese di Troyes è rappresentata quando la costruzione della famosa Cattedrale era appena iniziata (1200 ca.). Questa si protrasse, tra alti e bassi, per diversi secoli fino al 1600 ca. e comunque mai totalmente completata.

A suivre sur balenaludens.it

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
ILSA Magazine 10 2011 Anteprima 42 Cambiaghi Fabio Recensione breve
Spielbox 2011/1 2011 Dice condemnation with compensation 42 Conrad Christwart Recensione dettagliata
Spielbox 2011/2 2011 Tweaks and Variations : Overview of Phases 60 Conrad Christwart Varianti o modifiche
WIN The Game Journal 418 2011 Religion, army and agriculture 4 Stockl Gert Recensione dettagliata
Plato 38 2011 Omaggio : 4 carte (Boulanger, Prieux, Banquet e Resistance) 0 Gioco o inserto
Plato 36 2011 Hasard sous controle 36 Verstraeten Stéphane Recensione dettagliata
Plato 36 2011 Bien débuter 38 Orban Alain Consigli di Gioco

Commentaires des lecteurs


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