Skull & Roses (2011)
Mon avis:
Auteur: Marly Hervé
Illustrateur:
Editeur: Lui Meme
Nombre de joueurs: 3 - 6
Durée moyenne: 45 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Bluff e Azzardo
Genre: Hazard-Bluff-Pari
Mécanique: Risquer avec les cartes, les dés, etc.
Moteur: Tuiles
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 3
Complexité: 2
Evaluation BGG:
Voto: 7.19
Votes: 23.266
Classement: #435
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: A
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Ce jeu ne m'appartient pas. Il a été mis dans cette liste car je l'ai essayé ou car il a été cité dans un magazine o un livre de cette Base de données

Description

SKULL & ROSES è la versione originale di un gioco un po’ particolare, un misto di Bluff ed Azzardo, che utilizza soltanto 6 plance di cartone (in sei colori) e 24 dischi di cartone che assomigliano molto ai sottobicchieri della birra: ce ne sono quattro per ogni colore ed uno di essi che raffigura un teschio (lo “skull”, appunto), mentre gli altri tre mostrano un fiore.

All’inizio della partita ogni giocatore colloca la plancia del colore scelto davanti a sé usando il lato “opaco” (sul retro c’è lo stesso disegno ma è circondato da disegni argentati e brillanti) e prende in mano i quattro dischi corrispondenti. Poi, partendo dal giocatore a sinistra del Primo, tutti posano uno dei loro dischi con il dorso in alto: il Primo Giocatore, dopo aver posato (per ultimo) il suo disco iniziale ha ora la scelta fra due decisioni:

  1. – posare un secondo disco sulla sua plancia (sempre coperto);
  2. – lanciare una sfida annunciando a tutti il numero di dischi che vuole “girare”: i giocatori che seguono possono allora “passare” o “rilanciare”.

Rilanciare significa dire un numero più alto di quello annunciato precedentemente: quindi se la prima sfida era, per esempio, “2 dischi”, il giocatore può rilanciare con “3 dischi”, e così via, come in una qualsiasi asta. Se un giocatore “passa” si toglie dalla sfida (e non potrà più rientrare) mentre se passano tutti meno uno, quest’ultimo vince l’asta. Se il primo giocatore, dopo avere posato il suo dischetto, decide per l’opzione (a), il diritto di scelta passa al secondo, ecc.

Chi vince l’asta ora deve scoprire il numero di dischi che “offerto”, partendo proprio dai suoi (deve girarli tutti) e poi indicando uno dopo l’altro, quelli dei giocatori che sceglierà man mano: ogni disco che mostra un fiore permette al giocatore di procedere e se raggiunge un numero di “fiori” pari al valore della sua sfida significa che l’ha vinta e può girare la sua plancia sul lato “argentato”.

Se invece scopre un teschio prima di avere raggiunto il numero dei fiori dichiarato nella sfida perde e gli avversari gli “rubano” uno dei suoi dischi, mettendolo da parte senza guardarlo. Se un giocatore vince una sfida quando ha già la sua plancia sul lato brillante la vittoria nella partita è sua.

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
Spielbox 2011/2 2011 Heads up for the death's head 18 Conrad Christwart Recensione dettagliata
WIN The Game Journal 423 2011 Played for you 36 Recensione breve
Plato 38 2011 Lie to me, baby 43 Depond Renaud Recensione breve

Commentaires des lecteurs


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