Schotten Totten 2 (2020)
Mon avis:
Auteur: Knizia Reiner
Illustrateur: Reynaud Jean-Baptiste
Editeur: Iello
Mancalamaro
Nombre de joueurs: 2
Durée moyenne: 20 minutes
Public: Da 8 anni
Milieu: Usare combinazioni di carte per abbattere il muro di un castello ed invaderlo
Genre: Cartes
Mécanique: Combinaisons-Alignements
Majorités
Moteur: Cartes
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 3
Complexité: 2
Evaluation BGG:
Voto: 7.13
Votes: 1.200
Classement: #2466
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: B
Win Magazine: N.D.

Description

SCHOTTEN TOTTEN 2 è il quinto “volume” di una serie inaugurata da Rainer Knizia nel 1999 con Shotten Totten; proseguita nel 2000 con la GMT (che le cambiò nome in Battle Line aggiungendo 10 carte tattiche e la carta “10” ad ogni colore); continuata nel 2004 con una seconda edizione del gioco base, contenente a sua volta le carte tattiche; modificata nuovamente nel 2017, sempre da GMT (con Battle Line Medieval, che vide l’introduzione di 9 carte “Campo di Battaglia” con modalità diverse per conquistare quelle postazioni).

Nel 2019, a celebrazione del ventennale della sua pubblicazione, ecco tornare in campo il gioco base che si ispira alle ultime modifiche di Medieval ed aggiunge un ulteriore livello di difficoltà. I colori sono ora cinque ed il loro valore varia da “0” a “11”; gli “Obiettivi” non sono più 9 ma soltanto 7 e vengono rappresentati da altrettante tessere “Mura”; le carte “Tattiche” passano a loro volta da 10 a 11; vengono aggiunti tre segnalini di legno intagliato che rappresentano dei pentoloni di olio bollente; per finire ci sono due segnalini per indicare che un giocatore è l’assediante e l’altro è l’assediato.

La meccanica non cambia: ogni giocatore riceve 6-7 carte e, al suo turno, ne gioca una dalla sua parte di una delle tessere “mura”, poi pesca una nuova carta, scegliendo se prenderla dal mazzo con i numeri o da quello “tattico”. Le “formazioni” dalle due parti del muro (attaccante ed assediato) cercano di prevalere in ogni tessera “muro” usando una combinazione di carte più forte di quella dell’avversario.

A questa “base” però sono state fatte parecchie aggiunte (vedere Commento), la più importante delle quali riguarda le condizioni di vittoria: l’attaccante infatti vince se riesce a sfondare un tratto di muro oppure se ne danneggia quattro, mentre il Difensore vince se il mazzo delle carte finisce prima che l’attaccante abbia realizzato le sue condizioni di vittoria.

Commentaire

SCHOTTEN TOTTEN 2 è effettivamente molto diverso dal… “nonno” ed anche dalle versioni della GMT, da cui però ha tratto ispirazione. Vediamo dunque quali sono le grandi differenze con i predecessori:
(1) - L’attaccante può ritirarsi da un obiettivo, togliendo tutte le carte da lui giocate, prima di giocare la sua carta;
(2) - Il difensore può usare uno dei suoi tre pentoloni di olio bollente per eliminare la carta dell’avversario più vicina al muro; 
(3) – Ogni sezione di muro determina quante carte servono per vincere e che tipo di “combinazione” bisogna utilizzare (tris, scala, colore, ecc.);
(4) - Se l’attaccante riesce a dimostrare che la combinazione da lui completata dalla sua parte di muro non può più essere superata dal difensore vince quella battaglia e gira la tessera muro sul lato “Danneggiato”: poi entrambi i giocatori scartano le carte utilizzate;
(5) – Se l’attaccante riesce di nuovo a prevalere in una sezione di muro danneggiato l’assedio ha successo e la vittoria è sua. 
Quando si gioca utilizzando anche le carte tattiche la mano iniziale dei giocatori passa da 6 a 7 e, naturalmente, ora si possono pescare carte “Tattiche” al posto di quelle con i numeri, seguendo le istruzioni su di esse stampate. Come nei giochi GMT non si può mai usare una seconda carta tattica se l’avversario non ne ha giocata almeno una a sua volta.
Tutte queste modifiche fanno sì che ci si trovi davanti ad un gioco profondamente diverso dal vecchio, molto più dinamico e combattuto: poi si potrà obiettare sul fatto che l’attaccante sia rappresentato da un cuoco ed il difensore da un… pollo che vuole evitare di esser spennato, ma tant’è!!! 

Critique sur balenaludens.it

Nel 1999 fu pubblicato il gioco di carte Schotten Totten di Reiner Knizia: era ambientato in Scozia e la sua copertina mostrava un gruppo di scozzesi che se le davano di santa ragione. Il concetto (combinazioni di carte per ottenere delle maggioranze) sembrò così interessante all’americana GMT che nel 2000 decise di farne una seconda edizione, Battle Line: era ambientata però nella Persia di Alessandro il Grande e re Dario, e aggiungeva un pacchetto di carte tattiche, diventando in poco tempo un vero best seller

Nel 2017 fu la volta di Battle Line:Medieval (con una grafica davvero stupenda) che ci trasportava nel Medioevo ed introduceva un nuovo concetto: l’ “Assedio”.

Ed eccoci finalmente a Shotten Totten 2, oggetto di questa recensione: l’autore è sempre Reiner Knizia e il gioco sfrutta tutte le innovazioni già uscite (carte tattiche ed assedi) per riportarci in Scozia, anche se questa volta avremo a che fare con un… Cuoco arrabbiatissimo per un Pollo scappato dalla cucina, il quale tenta di non finire al forno nascondendosi dietro le possenti mura di un castello.

L’editore italiano è Mancalamaro, che ha curato naturalmente anche la traduzione delle regole: il gioco è rivolto ad un pubblico vasto e la scatola dice da 8 anni in su, ma secondo noi (a seguito di qualche test fatto con bambini di quella età) applicando tutte le regole l’età minima dovrebbe essere di 10 anni. La durata di una partita dipende in gran parte da quanto ci mettono i due antagonisti a pensare la mossa successiva, ma si può calcolare una ventina di minuti, permettendo così di fare andata e ritorno e proclamare vincitore chi avrà ottenuto il miglior risultato globale.

A suivre sur balenaludens.it

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
Spielbox 2021/4 2021 Storming the walls 37 Goldenitz Gerhard Recensione
Balena Ludens 2022-04/06 2022 Cuoco contro pollo: dove arriverà Knizia? 04-20 Cremona Pietro (A lire) Recensione dettagliata

Commentaires des lecteurs


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