Regatta (Gigamic) (2009)
Mon avis:
Auteur: Fille Emmanuel
Moisand Martine
Illustrateur:
Editeur: Gigamic
Nombre de joueurs: 2 - 4
Durée moyenne: 30 minutes
Public: Da 6 anni
Milieu: Regate Veliche ... in famiglia
Genre: Parcours
Mécanique: Courses
Moteur: Cartes
Titres alternatifs: Le petite régate
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 6
Hazard: 3
Complexité: 1
Evaluation BGG:
Voto: 6.03
Votes: 259
Classement: #11332
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: B
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Pur essendo basato sulle competizioni fra velieri, REGATTA resta un gioco per famiglie cui possono partecipare anche i più piccoli perché si maneggiano delle carte senza testo ed il loro uso diventa intuitivo e semplice per tutti dopo la prima partita di prova.

I giocatori hanno bisogno di un tavolo sul quale piazzano le due boe bianche della linea di partenza (e di arrivo) e due boe più lontane che indicano dove le barche devono virare per eseguire il circuito completo. I velieri (davvero splendidi da guardare, con lo scafo e l’albero di legno colorato e le vele di stoffa bianca) sono piazzati dietro alla linea di partenza, ben allineati.

Ognuno riceve 5 carte “regata”, mentre il resto del mazzo serve come riserva e viene quindi messo sul tavolo a portata di mano per tutti. Il giocatore di turno sceglie una carta, la piazza davanti alla prua del suo veliero e poi lo muove mettendo la poppa accanto ad una delle frecce stampate e nella direzione della freccia stessa. Poi pesca una carta per rispristinare la sua mano di cinque.

Tocca ora al giocatore successivo, in senso orario, che esegue una mossa simile, e così via tutti gli altri, tenendo però presente che:

  1. – Non si può andare a sbattere contro un’altra barca;
  2. – Non si può fermare la propria barca subito davanti alla prua di un’altra: lo spazio “libero” deve essere pari alle dimensioni di una carta per permettere all’avversario di manovrare;
  3. – Non si possono ma toccare le barche degli avversari e le boe del percorso;
  4. – Se il “fronte” di una barca è ostacolato da una boa il giocatore può eseguire ugualmente la mossa tenendo la carta sospesa sopra alla boa.
  5. – È possibile saltare un turno “passando”: in questo caso il giocatore può scartare 1-3 carte dalla sua mano e pescarne altrettante dal mazzo oppure può riorientare liberamente il suo veliero, ma senza muoverlo.

Vince la regata chi taglia per primo il traguardo dopo aver percorso l’intero tragitto delimitato dalle boe rossa e verde.

Commentaire

Per godersi al massimo una partita a REGATTA è necessario sapere che spesso è necessario armarsi di pazienza ed attendere le carte giuste e che a volte è preferibile perdere un turno per scartare carte inutili e cercare di averne altre più vantaggiose.

Il movimento del proprio veliero dovrebbe essere fatto in modo da tenersi sempre un ragionevole spazio libero davanti alla prua ma, contemporaneamente, bloccare il percorso più diretto degli avversari e costringerli così a virate inaspettate, allungando così il tragitto e perdendo tempo prezioso.

Le virate alle boe dovrebbero essere fatte passando il più rasente possibile, quindi è fondamentale studiarsi il percorso prima della virata ed adattarlo alla disponibilità delle proprie carte (tipo e quantità): solo in questo modo si eviterà di sprecare carte extra per schivare un ostacolo e riprendere la rotta giusta.

Alcune carte hanno inoltre un disegno ”speciale” da tenere particolarmente da conto:

  • Timone: permette di giocare subito un’altra carta;
  • Vento: la carta viene utilizzata due volte di seguito (doppia mossa);
  • Sole (Bonaccia): si tratta di carte speciali che possono essere giocate contro un veliero avversario, subito dopo aver effettuato la propria mossa, per fargli saltare il turno.

Un gioco adatto anche ai bambini, soprattutto se i genitori spiegano con qualche esempio come funziona il meccanismo dello spostamento dei velieri e qual è l’uso migliore delle frecce stampate sulle carte. Scoprirete come i nostri piccoli impareranno fin troppo velocemente il miglior uso della loro mano!!!

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
Plato 53 2013 Naviguer c'est coule 38 Deseuf Pierre Recensione dettagliata
WIN The Game Journal 416 2010 Played for you 28 Recensione breve
Plato 27.5 2009 C'est nous les gars de la marine 14 Christen Benoit Recensione breve

Commentaires des lecteurs


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