Pit (2008)
Mon avis:
Auteur: Cayce Edgar
Parker George
Gavitt Harry
Illustrateur: Asher Randy
Editeur: Repos Production
Parker Brothers
Editrice Giochi
Nombre de joueurs: 3 - 8
Durée moyenne: 30 minutes
Public: Da 6 anni
Milieu: Fare scambi di carte per arrivare per primi a 9 uguali
Genre: Cartes
Jeux d'ambiance
Mécanique: Combinaisons-Alignements
Moteur: Cartes
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 4
Complexité: 2
Evaluation BGG:
Voto: 6.38
Votes: 9.486
Classement: #2045
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: A
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

PIT è un divertente “party game” da fare con le carte e può coinvolgere fino a 7 giocatori. Le carte riproducono otto diversi tipi di “bovini” (dal vitello appena nato al potente toro) ed ognuno di essi è caratterizzato da un disegno diverso e da un numero (da 50 a 100).

Le regole sono piuttosto semplici: si forma innanzitutto un mazzo con tanti tipi diversi di bovini quanti sono i partecipanti, poi si mescola accuratamente e si distribuiscono 9 carte a tutti. Un campanello viene sistemato al centro del tavolo.

Quando il mazziere ha sistemato la sua mano (solitamente dividendo le carte per “valore” per una visione più facile e completa del gioco) può dare il fatidico “via” con una scampanellata e la partita comincia.

I giocatori offrono contemporaneamente a tutti gli altri da una a quattro carte, urlando forte il numero offerto e scambiando le carte con uno di quelli che sta facendo la stessa offerta. Le carte offerte DEVONO essere tutte uguali.

Dopo aver controllato le carte ricevute ed averle sistemate in mano ogni giocatore ne prende altre e ricomincia il mercato tuffandosi nella mischia come prima.

Il gioco procede in questo modo finché uno dei partecipanti non riesce ad ottenere TUTTE e nove le carte di un tipo: a questo punto schiaccia il campanello e la partita si interrompe.

Il giocatore mostra le carte ed incassa i punti corrispondenti (ad esempio con nove carte “Margherita” incassa 85 punti).

Si procede in seguito ad una nuova distribuzione e si riparte con il mercato come prima. La partita finisce quando un giocatore supera i 200 punti ed è quindi proclamato vincitore   

Commentaire

PIT è un gioco semplicissimo che però genera una “piacevole” confusione (purché non sia praticato in un ambiente dove si gioca anche in altri tavoli perché si rischia l’espulsione dal locale).

A volte anche fra adulti non è sbagliato “sfogarsi” un po’ con un gioco di questo tipo, dove bisogna essere “aggressivi” (urlando la propria offerta più forte degli altri per farsi meglio sentire) e nello stesso tempo un po’ “folli” (senza vergognarsi di ritornare un po’ bambini).

Pur nella sua semplicità è comunque necessario adottare qualche accorgimento per cercare di raccogliere una famiglia di nove carte nel più breve tempo possibile:

  • È sconsigliato offrire quattro carte alla volta perché è difficile trovare in breve tempo un partner che faccia altrettanto: meglio offrire quelle stesse carte in due operazioni da due
  • Se avete appena fatto uno scambio con un giocatore evitate di farne un altro subito dopo sempre con lui perché rischiate fortemente di riavere di nuovo le vostre carte, se lui cercava dei bovini diversi. Meglio allora fare un paio di scambi con altri concorrenti e poi, perché no, ritornare al primo.
  • Le carte più interessanti soprattutto ad inizio partita, sono quelle da 60 e 65 perché solitamente sono le più “movimentate” (tutti cercando di fare famiglie con più punti e scartano quelle di valore basso). Se ne avete un paio all’inizio cercate di concentrarvi su quelle.
  • Megaton permette di fare 100 Punti in una sola volta, ed è per questo che i giocatori esperti non puntano mai a fare questa famiglia: piuttosto tengono in mano una carta Megaton fino alla fine per impedire ad altri di realizzarla.
  • Se vi avvicinate alla vittoria gli avversari avranno un po’ di remore a commerciare ancora con voi, quindi state un po’ “defilati” ed offrite sempre e soltanto 1-2 carte alla volta: qualcuno finirà per accettare l’offerta  

E soprattutto ricordate che si gioca a PIT non tanto per vincere, ma per fare un po’ di caciara e molte risate.

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
Plato 24 2009 Quand Pit Brade ses vaches 26 Lesage-Jarry Amaury Recensione dettagliata

Commentaires des lecteurs


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