Maka Bana (2003)
Mon avis:
Auteur: Haffner François
Illustrateur: Aumaitre Johann
Editeur: Tilsit
Nombre de joueurs: 2 - 5
Durée moyenne: 90 minutes
Public: Da 10 anni
Milieu: Costruzione di Bungalows
Genre: Conquete
Mécanique: Majorités
Moteur: Cartes
Composants: Voir les composants
Graphique: 8
Règles: 7
Agrément: 7
Hazard: 4
Complexité: 4
Evaluation BGG:
Voto: 6.69
Votes: 840
Classement: #4079
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Con la sua ambientazione in un atollo tropicale nel Pacifico, sotto il sole ed immerso nel mare blu, con le sue capanne di paglia su palafitte e la sua grafica attraente MAKA BANA è un gioco che non rischia di passare inosservato anche dopo tanti anni dalla sua uscita.

L’isola ha quattro spiagge (Azzurra, Bikini, Coquito e Diabolo) ed ognuna di esse ha tre diverse zone su cui è possibile costruire delle capanne (spiaggia, prato, zona sassosa o mare): ogni zona infine ha tre piazzole per le capanne, caratterizzate da tre diversi simboli.

Ogni giocatore riceve un set di 13 carte, ognuna delle quali riporta uno degli elementi paesaggistici indicati sopra: nome della spiaggia, tipo di terreno e simbolo delle piazzole. Completano il set 2 carte “pittura” che servono a cambiare colore alle capanne, se e quando necessario.

Ad ogni turno TUTTI i giocatori scelgono tre carte (una spiaggia, un terreno ed una piazzola) e le posano coperte sul tavolo. In seguito tutti rivelano una delle tre carte (indizio) girandola a faccia in su. A questo punto ognuno piazza il suo TIKI su una piazzola a scelta per bloccarla, sperando di indovinare una di quelle scelte dagli avversari.

Infine tutte le carte vengono rivelate in ordine di turno: combinando le tre carte viene definita una ed una sola piazzola sul tabellone e su questa i giocatori chiedono di costruire una delle loro capanne:

Se nessun TIKI è stato posato sulla piazzola scelta e se essa non è stata ancora occupata, il giocatore vi posa sopra una delle sue capanne. Poi si riprendono in mano tutte le carte e si riparte per il turno successivo.

La partita finisce immediatamente se un giocatore costruisce la sua decima capanna.

Se invece una spiaggia viene completamente riempita di Capanne (le nove piazzole sono tutte occupate) si esegue un ultimo turno e poi si passa al calcolo dei Punti Vittoria (PV):

  • ogni capanna isolata assegna 1 PV;
  • ogni gruppo di capanne dello stesso colore, purché adiacenti (cioè con le piazzole che si toccano su un lato) assegna 1 PV alla prima, 2 PV alla seconda e 3 PV dalla terza in poi;
  • Infine chi ha più capanne in ogni spiaggia guadagna 4 PV extra (2 PV se due giocatori sono ex equo e 0 PV se più di due giocatori sono alla pari)

Chi ha il totale più alto vince

Commentaire

Sotto quell’ambientazione calda e tranquillizzante e dietro quelle miniature così simpatiche MAKA BANA si rivela invece un gioco abbastanza spietato: la partenza solitamente è piuttosto rilassata perché c’è spazio per tutti, sull’isola, e non sarà difficile trovare il posto giusto per costruire la propria capanna.

Ricordo che ci sono solo quattro spiagge, ed ognuna ha 9 piazzole: i tipi di terreno sono anch’essi quattro ed ognuno di essi appare tre volte sulla mappa. I simboli infine sono tre diversi ed ognuno di essi appare 13 volte.

Col passare dei turni, le cose si complicano e la concorrenza diventa via via più spietata perché le piazzole si riducono mentre aumentano di conseguenza le possibilità di individuare, con l’aiuto dell’indizio, il posto dove i giocatori intendono costruire, soprattutto se sono stati scelti troppi simboli uguali, lasciando così molte possibilità in meno.

Quando vengono scoperte le carte “indizio” i giocatori devono quindi rapidamente esaminare il tabellone e cercare di collegare gli indizi degli avversari con la posizione delle capanne già piazzate.

Verso fine partita infine si assiste a sguardi in cagnesco, con giocatori che fissano a lungo gli avversari cercando di capire dove intendono costruire per mandare proprio lì il proprio Tiki e bloccarli.

Inutile poi dire come diventi davvero complicato costruire più di due capanne adiacenti: gli avversari guarderanno il vostro indizio e sicuramente faranno di tutto per bloccare ogni possibilità.

Uno dei pochi modi per cercare di ottenere una capanna extra è quindi quello di giocare una delle due carte “pittura” insieme ai tre indizi: se il “colpo” va a segno infatti la piazzola indicata contiene la capanna di un avversario che verrà sostituita da una del proprio colore.

Tutti vedono la carta “pittura” e quindi l’unico modo per evitare la tinteggiatura è quello di parare il colpo mettendo il proprio TIKI su quella piazzola (ma era proprio lì che l’avversario mirava?).

Un gioco di bluff e deduzione sempre divertente.

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
WIN The Game Journal 451 2013 Hugo Kastner Recommends 41 Kastner Hugo Articolo di carattere generale
Plato 64 2014 Sous les paillotes la plage 40 Bord Benjamin Articolo di carattere generale

Commentaires des lecteurs


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