| Auteur: |
Cathala Bruno
Chevallier Charles
|
| Illustrateur: |
Mosch Jade
|
| Editeur: |
Iello
Mancalamaro
|
| Nombre de joueurs: | 2 - 4 |
| Durée moyenne: | 45 minutes |
| Public: | Da 10 anni |
| Milieu: | Dipingere Animali, paesaggi, edifici, ecc. |
| Genre: |
Cartes
|
| Mécanique: |
Combinaisons-Alignements
|
| Moteur: |
Cartes
|
| Composants: | Voir les composants |
| Graphique: | 7 |
| Règles: | 7 |
| Agrément: | 6 |
| Hazard: | 3 |
| Complexité: | 3 |
| Evaluation BGG: | |
|---|---|
| Voto: | 7.01 |
| Votes: | 9.383 |
| Classement: | #901 |
| Evaluation sur Magazines | |
|---|---|
| Ilsa: | N.D. |
| Plato: | B |
| Spielbox: | B |
| Win Magazine: | N.D. |
Ce jeu ne m'appartient pas. Il a été mis dans cette liste car je l'ai essayé ou car il a été cité dans un magazine o un livre de cette Base de données
KANAGAWA è essenzialmente un gioco di carte e ognuna di esse è divisa in due parti: la più grande raffigura un dipinto che ritrae personaggi, animali, edifici e paesaggi, con un simbolo (in alto a destra) che raffigura una delle quattro stagioni; la parte di destra invece ha uno o più simboli e serve per aumentare le possibilità di dipingere dei quadri.
Ad inizio partita vengono girate su un tabellone di stoffa tante carte (prese casualmente dal mazzo) quanti sono i giocatori: poi tutti hanno la possibilità di prenderne una o di “passare”.
La seconda fase consiste nello stendere su una seconda fila tante carte quanti sono i giocatori rimasti in gioco (per aver passato) e, di nuovo, a turno ognuno ha la possibilità di prendere le due carte di una colonna a scelta.
Se resta ancora qualcuno in gioco si stende una terza fila di carte e questa volta è obbligatorio scegliere le tre di una colonna.
Le carte prese devono per forza essere posizionate accanto alla plancetta personale: In alto (I quadri) se si hanno i colori giusti (uno è stampato sulla plancetta e gli altri vengono aggiunti acquisendo nuove carte) o in basso per aggiungere, appunto, nuovi colori alla propria riserva.
Quando viene dipinto l’undicesimo quadro la partita finisce e si passa al calcolo dei punti, da attribuire come segue:
Chi ottiene il totale più alto vince la partita.
Uno dei punti di forza di KANAGAWA è la ricerca dei PV extra dovuti alle tessere obiettivo, e ce ne sono parecchie da tenere sotto controllo, in 7 diversi colori: l’unica restrizione è che se un giocatore ne ottiene una, poi non può più reclamarne altre dello stesso colore.
Così si possono avere 3-4-7 PV con 2-3 diversi tipi di animali; 3-4-7 PV per 3-4-5 piante; 3-4-7- PV per 2-3-4 diversi edifici; ecc. I giocatori dovranno cercare non solo di mettere in tavola il maggior numero di dipinti, ma anche di farlo con un occhio sempre rivolto ai possibili obiettivi a cui ci si sta avvicinando, facendo attenzione che gli avversari non abbiano la stessa “mira” e possano quindi portarceli via.
Inizialmente conviene aspettare la terza distribuzione di carte per prenderne subito tre e posizionarne magari una come quadro e le altre due come “colore”: particolarmente importanti sono le carte che regalano anche un nuovo pennello (tutti ne hanno due all’inizio ma, con un po’ di attenzione, se possono aggiungere un paio extra in seguito).
In base agli obiettivi a portata di mano conviene poi scegliere le carte che ce li fanno realizzare. Un gioco abbastanza interattivo dove bisogna avere una buona concentrazione.
| Magazine | Numéro | Année | Titre | Page | Auteur | Genre |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Plato | 92 | 2016 | Belle composition | 28 | Graveleau Lionel | Recensione |
| ILSA Magazine | 42 | 2016 | Prime Impressioni | 49 | Mogliotti Paola | Recensione breve |
| ILSA Magazine | 44 | 2017 | Prime impressioni | 64 | Mogliotti Paola | Recensione breve |
| Spielbox | 2017/2 | 2017 | Paint-by-cards | 30 | Humphries John | Recensione dettagliata |
| Io Gioco | 01 | 2017 | Recensione | 64 | Di Marco Mauro | Recensione dettagliata |
| Io Gioco | 12 | 2019 | Espansione YOKAI | 96 | Di Marco Mauro | Recensione breve |