| Auteur: |
Nizzi
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| Illustrateur: | |
| Editeur: |
Toys 'n Gifts
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| Nombre de joueurs: | 2 - 4 |
| Durée moyenne: | 20 minutes |
| Public: | Da 6 anni |
| Milieu: | Ricerca di parole |
| Genre: |
Lettres et Mots
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| Mécanique: |
Combinaisons-Alignements
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| Moteur: |
Tuiles
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| Titres alternatifs: |
Trova la parola
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| Composants: | Voir les composants |
| Graphique: | 6 |
| Règles: | 5 |
| Agrément: | 4 |
| Hazard: | 5 |
| Complexité: | 2 |
| Evaluation BGG: | |
|---|---|
| Voto: | 5.21 |
| Votes: | 12 |
| Classement: | N.D. |
| Evaluation sur Magazines | |
|---|---|
| Ilsa: | N.D. |
| Plato: | N.D. |
| Spielbox: | N.D. |
| Win Magazine: | N.D. |
FORM A WORD (oppure “Trova la parola” se preferite il titolo in italiano) è un altro “derivato” dello “Scrabble”: anche qui infatti c’è una griglia di caselle (14x21, stampate in rilievo su un tavoliere di plastica verde) e ci sono oltre cento lettere dell’alfabeto, stampate su dei blocchetti di plastica bianca. Naturalmente bisogna formare delle parole incrociandole con lettere già sul tabellone, ma qui finisce ogni somiglianza.
Lo scopo del gioco infatti è quello di liberarsi per primo di tutte le sue lettere e incassare un numero di punti pari al totale delle lettere rimaste in mano agli avversari: si effettuano tre manches e, al termine, vince chi ha ottenuto il totale più alto.
La cosa più “innovativa” del gioco è uno “spinner” (freccia girevole su un mini-tabellone tondo) che il giocatore di turno deve far ruotare per sapere dove comporre la sua parola (usando la prima o l’ultima lettera di un’altra già in tavola oppure costruirla usandone una qualsiasi) e quante nuove lettere dovrà pescare a fine turno (da 1 a 4) per rimetterle sul suo leggio.
Francamente questo FORM A WORD non mi ha entusiasmato troppo: bello il tabellone di plastica con le caselle in rilevo in modo che le lettere non slittino facilmente, simpatica l’idea dello “spinner”, ma naturalmente non ha neppure scalfito le qualità del suo … concorrente SCRABBLE ( o Scarabeo se preferite).
Penso che possa essere usato come supporto “didattico” soprattutto con i bambini di 8-10 anni per aiutarli a capire come formare delle parole con le poche lettere a disposizione. Per gli adulti diventa spesso noioso e ripetitivo, soprattutto se non arrivano le più-che-necessarie “vocali” che ci impediscono di andare poco più in là delle sigle automobilistiche.