Auteur: |
Friese Friedemann
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Illustrateur: |
Kalusky Lars Arne
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Editeur: |
Filosofia Editions
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Nombre de joueurs: | 3 - 5 |
Durée moyenne: | 30 minutes |
Public: | Da 8 anni |
Milieu: | Catturare Cani e Gatti |
Genre: |
Cartes
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Mécanique: |
Jeux de pli
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Moteur: |
Cartes
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Titres alternatifs: |
Felix: il gatto nel sacco
Filou : le Chat dans le Sac |
Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 7 |
Règles: | 7 |
Agrément: | 7 |
Hazard: | 1 |
Complexité: | 3 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.57 |
Votes: | 5.008 |
Classement: | #1844 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | C |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
FELIX: THE CAT IN THE SACK è un gioco per tutti da fare con delle grandi carte che raffigurano quasi tutte dei gatti più o meno “strambi” ma deliziosamente dipinti, con l’aggiunta di alcuni coniglietti rosa, altrettanto simpatici ed un paio di cani.
Il mazzo di carte comprende cinque serie di 7 gatti, caratterizzati da un disegno e da un valore: -8, -5, 3, 5, 8, 11, 15. Ogni serie ha un dorso di colore diverso (giallo, verde, rosso, blu e nero) e deve essere completata da un coniglio rosa (valore “0”), un cane grosso ed uno piccolo.
Ad inizio partita ogni giocatore prende un set completo di 10 carte e 15 gettoni “topo” (che dovrà tenere nascosto dagli sguardi degli avversari). Sul tavolo vengono infine piazzate une speciale carta “Gatto nel sacco”, seguita, alla sua destra, da tre o quattro (secondo i partecipanti) carte “topo” (con dei valori numerici da 2 a 6) in ordine crescente.
Su ognuna di queste carte si mette un numero di gettoni pari al suo valore poi, a turno, i giocatori piazzano una delle loro carte (coperta) sotto a quelle speciali: il primo giocatore la metterà sotto al gatto nel sacco, il secondo sotto al “2” e così via fino al “6”.
Fatto questo il primo giocatore scopre la carta giocata e decide se “passare” o puntare un certo numero di gettoni (topi) posandoli sul tavolo davanti a sé: gli altri giocatori devono aumentare la posta per restare nell’asta o passare.
Se un giocatore “passa” si riprende i gettoni che ha puntato e quelli sulla carta “Topo” di valore più basso, poi scopre la successiva carta “gatto” in modo che pian piano vengono rivelati a tutti che tipo di gatti (e di quale valore) sono stati messi nel sacco.
Vince l’asta il giocatore che resta in gara per ultimo, il quale pagherà alla banca i gettoni che ha puntato ma incasserà tutte le carte “gatto” che erano state giocate. Poi diventa il primo giocatore per il turno successivo e si ripete la procedura fino al termine della nona asta.
Tutti sommano il valore dei gatti che hanno acquisito (valori positivi e negativi) ed aggiungono il numero di gettoni ancora in loro possesso. Chi ha il totale più alto vince la partita.
Come abbiamo visto il meccanismo di base di FELIX: THE CAT IN THE SACK è l’asta: i giocatori, man mano che qualcuno si ritira e che vengono scoperte altre carte, possono farsi un’idea di quali sono i vantaggi o i rischi e, di conseguenza, devono decidere se rialzare la posta o ritirarsi in buon ordine.
A complicare un po’ le cose non sono certo le carte del coniglietto rosa, che danno semplicemente “0” Punti Vittoria (PV) ma i due cani:
Se però fra le carte esposte ci sono due o più cani, essi si… inseguono fra loro e non si scarta nessun gatto.
Questo significa che spesso il giocatore ultimo di mano potrebbe far pendere l’ago della bilancia (metterà il cane o un gatto negativo?) e gli altri giocatori guarderanno con un certo sospetto al suo modo di giocare durante l’asta:
Come dicevamo si tratta di un gioco per tutti dove il bluff è una componente importante per la buona riuscita della partita.
Magazine | Numéro | Année | Titre | Page | Auteur | Genre |
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ILSA Magazine | 03 | 2008 | Onda Ludica | 44 | Mogliotti Paola | Recensione dettagliata |
Plato | 21 | 2008 | Sac à Chat | 18 | Cadot Pascal | Recensione dettagliata |