COLLECTOR è un gioco di Aste e compra-vendita di rari tesori dell’arte: utilizza un sistema un po’ “strano” per la valutazione delle opere da acquistare o vendere (parzialmente soggetto a qualche capriccio della “fortuna”) e quindi serve una partita di prova per poterlo poi giocare al meglio.

Ad inizio partita si distribuiscono 1 carta “Buyer” (nera) e 6 carte “Oggetto Raro” ad ogni giocatore, insieme a 3.000 dollari in banconote. Poi si mischiano le carte “buyer” rimaste con tutte le altre e si procede con l’asta, girando la prima carta e lanciando il dado “D6 speciale” per determinare il valore iniziale dell’oggetto “raro” scoperto.

Chi vince l’asta (e soltanto lui) può vendere alla banca da 1 a 3 carte a sua scelta (fra quelle che ha in mano): per farlo lancia sia il dado “rosso” (che determina il valore della vendita) che quello “grigio” che determina se ci sarà un premio per il giocatore, se bisogna girare una carta “Imprevisti” (da eseguire immediatamente) oppure se la banca rifiuta l’acquisto e quindi la carta verrà venduta ai concorrenti “senza base d’asta”.

Chi vince un’asta ha anche un’altra possibilità: acquistare da 1 a 3 carte “oggetto raro” dalla banca (cioè quelle vendute in precedenza che restano in uno dei quattro settori del tabellone), ma per fare questa operazione bisogna “spendere” una carta “Buyer” che verrà eliminata definitivamente.   

La partita finisce quando un giocatore raggiunge la cifra minima di 7.500 dollari, contando sia le banconote in suo possesso, sia le collezioni complete di carte (vedere commento qui sotto). Però non è detto che chi “chiude” sia automaticamente il vincitore perché tutti possono mostrare le loro combinazioni e i loro soldi e chi ha il totale più alto si aggiudica la vittoria,

Per comprendere meglio come funziona il discorso del “prezzo” per gli oggetti rari di COLLECTOR bisogna guardare il tabellone, suddiviso in quattro zone chiamate Warehouse 25%, Dealer 50%, Gallery 75% e Collector 100%: ogni zona serve anche per effettuare la valutazione di ogni oggetto. Sulle carte ritroviamo infatti quelle stesse percentuali con, accanto, il valore dell’oggetto. Per esempio, ogni carta “Gioielli” (Jelwery) vale 250 dollari se è in magazzino (Warehouse: 25%), 500 se invece è già dal grossista (Dealer: 50%), 750 se è esposto in una galleria (Gallery: 75%) e, naturalmente, 1000 dollari se a venderlo è un collezionista (Collector: 100%).

Il dado “rosso” ha stampate sulle sue facce gli stessi valori: 25% (due facce), 50% (due facce), 75% e 100%: quindi, tornando al nostro esempio, se si mette all’asta una carta Gioielli e il dado mostra un 50% il valore base sarà di 500 dollari.

Ogni carta, oltre al nome dell’oggetto e ai quattro valori di cui sopra, mostra anche quanti sono gli oggetti che fanno parte di quella collezione: nel nostro esempio i “Gioielli” hanno una carta di colore rosso chiamata J6, quindi la collezione è composta di 6 diversi oggetti (la lettera serve solo a distinguere le carte per chi non vede bene i colori): se un giocatore riesce a collezionare le sei carte (diverse) di un colore riceve il valore indicato sotto alla lettera (7.500 dollari nel caso dei “Gioielli”) che è sempre superiore alla somma dei singoli oggetti.