Auteur: |
Knizia Reiner
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Illustrateur: |
Lohausen Dennis
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Editeur: |
Schmidt Spiele
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Nombre de joueurs: | 2 |
Durée moyenne: | 30 minutes |
Public: | Da 8 anni |
Milieu: | Due banditi messicani devono spartirsi il bottinmo di una rapina |
Genre: |
Hazard-Bluff-Pari
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Mécanique: |
Majorités
Combinaisons-Alignements |
Moteur: |
Jeux avec dés
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Titres alternatifs: |
Los Bandidos
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Composants: | Voir les composants |
Graphique: | 8 |
Règles: | 6 |
Agrément: | 6 |
Hazard: | 7 |
Complexité: | 2 |
Evaluation BGG: | |
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Voto: | 6.32 |
Votes: | 414 |
Classement: | #7038 |
Evaluation sur Magazines | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | B |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
LOS BANDITOS è un semplice gioco di dadi e di tattica che ricorda molto “Las Vegas” di Rudiger Dorn, anche se qui le regole sono state semplificate al massimo. Se nel gioco di Dorn potevamo a giocare fino ad otto (con l’espansione) in alcuni dei più famosi casinò della città del Nevada, qui assistiamo alla spartizione del bottino fra due banditi messicani, ma la meccanica di base è la stessa a cui si aggiunge un pizzico di “salsa” alla “Schotten Totten (sempre di Knizia) per quanto riguarda la cattura dei premi.
Si mescolano i 10 gettoni “bottino” (quattro da “1”, tre da “2” e tre da “3” punti) e se ne piazzano cinque a faccia scoperta al centro del tavolo: gli altri vengono tenuti (coperti) a portata di mano e serviranno a rimpiazzare quelli catturati. I giocatori si siedono ai due lati opposti del tavolo: il primo a giocare prende il sacchetto dei dadi e ne estrae uno, lo lancia sul tavolo e lo piazza a fianco di uno dei gettoni “Bottino” di sua scelta, tenendolo dalla sua parte del tavolo.
Da questo momento entrambi i giocatori pescano DUE dadi da lanciare ed assegnare ad uno dei cinque gettoni: per catturarli serve una “combinazione vincente” di TRE dadi, sapendo che l’ordine di importanza, dalla più forte alla più debole, è il seguente:
Se i giocatori hanno combinazioni dello stesso livello vince ovviamente quella di valore più alto. Un giocatore può sempre reclamare il bottino se ha già giocato tre dadi dalla sua parte e se può dimostrare che il suo avversario non potrà mai superare la sua combinazione. Si può anche rinunciare volontariamente ad un bottino, facendolo vincere all’avversario, per avere la possibilità di giocare dadi su un nuovo gettone. In ogni caso se alla fine di un turno ci sono sei dadi accanto ad un gettone (tre per parte) quel bottino deve essere assegnato a chi ha la combinazione più forte.
Vince la partita chi, sommando il valore dei gettoni catturati, arriva per primo a 10 Punti Vittoria (PV).
Non c’è davvero molto da commentare su questo LOS BANDITOS: tutto il gioco è regolato dai dadi ed anche se si può cercare di usare ad ogni lancio la tattica migliore, la fortuna determina sempre i numeri usciti e saremo costretti ad utilizzare proprio quelli, senza alcuna variazione. Certamente TRIS e SCALE (monocolore o con più colori) sono sempre l’obiettivo principale, ma se proprio i dadi non ci aiutano bisogna solo sperare che anche al nostro avversario non vada meglio.
Ciò premesso, il gioco è perfetto per 20-30 minuti di divertimento assicurato con gli amici o in famiglia, senza dover troppo sollecitare i nostri neuroni, senza mai sentire la voglia di pensare a quali possibili “strategie” si possano adottare ed assicurandosi invece di impiegare al meglio quello che la sorte ci regalerà.
Quando un lancio non ci soddisfa in pieno e se almeno uno dei dadi è un “5” o un “6” non dimentichiamo la possibilità di rinunciare volontariamente ad un gettone, giocando quindi un dado in maniera da assicurare la vittoria all’avversario: in questo modo si scoprirà immediatamente un nuovo gettone sul quale metteremo il nostro dado “forte” ed incroceremo le dita sperando che la sorte ci sia benigna nel turno successivo.
Per tutti, bambini compresi dagli 8 anni in su.
Magazine | Numéro | Année | Titre | Page | Auteur | Genre |
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Plato | 23 | 2009 | Schotten Totten, tacos et sauce piquante | 26 | Christen Benoit | Recensione breve |