Agorà Barcelona (2005)
Mon avis:
Auteur: Comas Y Coma Oriol
Ferret Jep
Illustrateur: Domènech Gabi
Editeur: Brabander
Nombre de joueurs: 3 - 5
Durée moyenne: 45 minutes
Public: Da 8 anni
Milieu: Vistare le piazze di Barcellona
Genre: Conquete
Mécanique: Majorités
Placement de travailleurs
Moteur: Cartes
Usage de ressources, pions, etc.
Composants: Voir les composants
Graphique: 7
Règles: 7
Agrément: 6
Hazard: 3
Complexité: 3
Evaluation BGG:
Voto: 6.45
Votes: 44
Classement: N.D.
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: C
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Nonostante abbia una collezione abbastanza importante di giochi non mi era mai capitato di trovare la “vera” piantina di una città all’interno di una scatola: ora è …cosa fatta con AGORA BARCELONA, un titolo dedicato alla “movida” della città spagnola di Barcellona. Il tabellone mostra i 10 quartieri della città catalana (ognuno con un suo colore specifico) e, a loro interno, i nomi delle piazze più frequentate dai cittadini e dai turisti.

Questi nomi ci vengono riproposti anche sulla faccia anteriore delle carte, insieme ad un numero variabile da “1” a “5”, mentre il dorso mostra colore e nome del quartiere di appartenenza: in questo modo i giocatori sanno sempre a quale quartiere appartiene la carta ma non a quale piazza essa è dedicata (e che numero appare). I giocatori ricevono 5 carte a testa e prendono un numero di meeples colorati che può variare da un minimo di 25 (se ci sono 5 partecipanti) ad un massimo di 35 (in tre).

Ogni turno è diviso in quattro fasi:

  1. – tutti i giocatori, a turno, prendono una carta dal vicino di sinistra;
  2. – tutti giocano ora una carta e piazzano sulla mappa il numero di meeples indicato nel quartiere scelto;
  3. - tutti spostano ora 2 meeples da un quartiere ad un altro adiacente;
  4. – infine ognuno pesca una carta per ripristinare la sua mano di cinque.

Piano piano i quartieri si riempiono di segnalini ed i giocatori competono per ottenere la maggioranza nel maggior numero possibile di essi: ognuno ha infatti un valore in punti Vittoria (PV) da un minimo di 6 PV ad un massimo di 10 PV. Quando tutte le carte del mazzo sono finite i giocatori hanno ancora 5 turni per giocare quelle che restano loro in mano: poi la partita finisce e si contano i PV dei quartieri per determinare il vincitore.

Commentaire

AGORA BARCELONA è un gioco “puro e duro” di maggioranze: non ci sono secondi o terzi posti in ogni valutazione, quindi chi ha anche solo un meeple di più degli avversari prende tutto il punteggio del quartiere. Questo fa si che ci sia una interattività altissima durante tutta la partita, non solo perché ad ogni turno possiamo prendere una carta al nostro vicino (scegliendo ovviamente il colore del quartiere preferito, pur senza sapere quanti meeples ci permetterà di giocare), ma anche e soprattutto perché potremo spostare due pedine, ed è proprio qui che spesso si risolve la partita.

Come abbiamo visto ognuno può spostare due meeples del colore che preferisce da qualsiasi quartiere, ma le regole vietano di spostare un pezzo in un’area dove viene creato un “pareggio”: in altre parole dopo uno spostamento ogni quartiere deve avere ancora una maggioranza ben definita. Naturalmente si possono cambiare questi “equilibri” giocando in seguito altri meeples con le carte, ma qui salta fuori la seconda peculiarità del gioco.

Tutti vedono infatti il colore delle carte “quartiere possedute dagli avversari e, nella fase 2, cercheranno naturalmente di portar via ad un concorrente la carta di un quartiere disputato per impedirgli di aggiungere meeples: il problema sta allora nel numero stampato sulla piazza, perché se è troppo grande il giocatore rischia di esaurire in fretta la sua dotazione di pedine, ma se non gioca quella carta rischia di farsela portare via nel turno successivo.

Chi resta senza pezzi nella fase 2 deve limitarsi a scartare una carta e la sua partecipazione “attiva” sarà dunque limitata allo spostamento dei meeples durante la fase 3. Dunque meglio agire con parsimonia, se possibile, e cercare di tenere il maggior numero di carte “centrali” da utilizzare nelle ultime mosse (soprattutto se gli avversari non hanno più meeples) per cambiare la maggioranza in un paio di quartieri.

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
Plato 09 2006 Agora ... phobes s'asbstenir 22 Goetynck Etienne Recensione breve

Commentaires des lecteurs


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