A few Acres of Snow (2011)
Mon avis:
Auteur: Wallace Martin
Illustrateur: Dennis Peter
Editeur: Treefrog Games
Nombre de joueurs: 2
Durée moyenne: 120 minutes
Public: Da 14 anni
Milieu: Guerra Anglo-Francese in Canada
Genre: Conquete
Mécanique: Majorités
Moteur: Cartes
Titres alternatifs: Pochi Acri di Neve
Composants: Voir les composants
Graphique: 8
Règles: 8
Agrément: 8
Hazard: 2
Complexité: 5
Evaluation BGG:
Voto: 7.37
Votes: 7.961
Classement: #492
Evaluation sur Magazines
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Description

Alla fine anche il grande Wartin Wallace ha ceduto alla … moda dei giochi di carte che utilizzano la meccanica del “Deck Building” ed ah creato questo A FEW ACRES OF SNOW, dove si amalgamano in maniera molto intelligente wargame e gioco da tavolo. L’ambientazione scelta è quella del Nord America all’epoca della Guerra dei Sette anni, che vide Francia ed Inghilterra su fronti opposti sia in Europa che nel Nuovo Continente: si trattò di una “strana” guerra (combattuta dal 1754 al 1763) che alla fine vide soccombere la Francia: fu proprio commentando la notizia della sconfitta che a Valtaire scappò la frase “…non sono altro che pochi acri di neve”.

Sul tabellone è disegnata una mappa della parte Nord Orientale del Continente americano che riprende i disegni dell’epoca e riporta i principali centri abitati di una certa importanza sotto il controllo inglese (da Richmond a Boston, sulla costa dell’Atlantico) e quelli francesi (da port Royal a Montreal) oltre ad altri paesini o fortini di guarnigione. Una rete di strade o sentieri collega fra loro molti di questi centri, mentre Atlantico e fiume Ontario servono al trasporto via mare.

I giocatori siedono ai due lati della mappa ed hanno di fronte sette grandi caselle sulle quali disporranno le carte da gioco: prima della partita ognuno riceve un mazzetto di carte “iniziali (bordo rosso per gli inglesi e blu per i francesi) ed un secondo mazzo per il gioco: un terzo mazzo “neutrale” (di colore verde) potrà essere utilizzato da entrambi durante la guerra. Le carte sono di due tipi:

  1. Carte Luogo: in alto si vede il nome di una località stampata sulla mappa mentre sulla sinistra sono indicati i “mezzi con cui ci si potrà spostare (barca per i fiumi, carro per le strade e nave per il mare). A destra vengono ricordati i luoghi collegati direttamente con quello della carta, mentre in basso c’è una “pergamena” con dei simboli che indicano le abilità o il tipo di utilizzo che si può fare con quella carta;
  2. Carte Impero: sono carte prevalentemente “militari” (Fanteria, Milizia, Artiglieria, Fortino, Governatore, ecc.) che dovranno essere “acquistate” nel corso della partita (il costo è indicato in alto a sinistra) e la cui pergamena in basso mostra altri simboli (forza militare, nave, barca, coloni, ecc.) o un’azione speciale (imboscata, prendi una carta all’avversario, pesca carte extra, ecc.).

Al suo turno ogni giocatore può eseguire due azioni (anche uguali, se lo desidera) più un’azione gratuita (ce ne sono tre diverse disponibili) con le quali potrà controllare, colonizzare o fortificare un luogo, assediare una città nemica, effettuare razzie o imboscate, oppure gestire al meglio la sua mano comprando nuove carte, eliminandone qualcuna non più necessaria, mettere carte in riserva per usarle più tardi, ecc.

Il giocatore inglese vince immediatamente se conquista o colonizza Quebec, mentre il francese vince se fa altrettanto con Boston o New York. Se nessuna di queste condizioni si verifica bisogna attendere che uno dei giocatori abbia messo in campo “tutti” i suoi segnalini oppure abbia conquistato un certo numero di segnalini avversari.

Commentaire

A FEW ACRES OF SNOW è un gioco che richiede molta pazienza (per attendere che “girino” le carte giuste) e determinazione (per attaccare al momento più opportuno e con un vantaggio certo). Come in tutti i “deck Building” la cura della propria mano è assolutamente determinante: bisogna usare al meglio quelle che si hanno e sbarazzarsi appena possibile di quelle che hanno ormai scarso valore e rallentano la rotazione di quelle più importanti.

Due sono le azioni fondamentali: la colonizzazione e gli assedi:

  1. – Con la colonizzazione si può mettere un segnalino “colonia” su una città ancora neutrale: per farlo bisogna giocare una carta che indichi il luogo da cui partono le “truppe”, seguita da una carta che abbia il mezzo di trasporto necessario (barca o carro): a questo punto il giocatore può porre un segnalino “villaggio” su quel luogo e prendere dal suo mazzo la carta che riporta quel nome, aggiungendola agli scarti. Se esso ha anche un simbolo “colono” occorre giocare anche una carta con lo stesso simbolo. Un villaggio può essere trasformato successivamente in città giocando una carta con il nome di quel luogo ed una con il simbolo dei coloni: il segnalino villaggio verrà allora sostituito da quello “città”.
  2. – Gli assedi servono invece a catturare una città sotto controllo nemico. Si tratta di un procedimento spesso di lunga durata e proprio per questo sono previsti sulla mappa delle caselle apposite e due tracciati (uno inglese ed uno francese). Anche in questo caso si deve per prima cosa giocare normalmente una carta con il nome del luogo da assediare seguita, come sempre, da un’altra con il simbolo del trasporto: a questo punto è obbligatorio giocare anche una carta con uno o più simboli militari, mettendola nell’apposita casella “assedio”. Prende in seguito il cilindretto della “forza di assedio” e lo posiziona sul relativo tracciato, in corrispondenza del numero di simboli militari giocati. L’avversario, quando verrà il suo turno, dovrà cercare di ridurre il valore dell’assedio giocando a sua volta carte “militari”, e così via finché uno dei due non sarà più in grado di contrastare i unti nemici e perderà la battaglia.     

 Ci sono poi tutta una serie di “azioni di contorno” che rendono il gioco sempre vario ed incerto fino all’ultimo: razzie, imboscate, alleanza con i nativi, commercio e denaro (per acquistare nuove carte). Non mancano naturalmente le carte per la “spazzatura” (Governatore) che tolgono carte ormai inutili dalla mano, per pescare altre carte, ecc. 

Ci fu una piccola polemica sulla famosa “Strategia di Halifax” che, si diceva favoriva gli inglesi ed era quasi imparabile, al che il buon Wallace fece una piccola modifica alle regole e risolse la faccenda, lasciandoci un gioco davvero interessante.

Critiques sur magazines:

Magazine Numéro Année Titre Page Auteur Genre
Plato 51 2012 Notes stratégiques 60 Guillaume Cyrille Consigli di Gioco
Plato 51 2012 Retour su"A few Acres of Snow" 60 Guillaume Cyrille Consigli di Gioco
ILSA Magazine 13 2011 Prime impressioni 35 Pessina Francesco Recensione breve
Spielbox 2011/6 2011 Deck-building witha map 50 Martin Wallace Recensione dettagliata
WIN The Game Journal 436 2012 The Anglo-French war 10 Cremona Pietro (A lire) Recensione dettagliata

Commentaires des lecteurs


Si precisa che tutti i nomi di Ditte o Prodotti che vengono esposti in questo sito sono di proprietà delle rispettive aziende ed il fatto che vengano qui citati non intende infrangere alcun diritto dei detentori né violare alcun copyright.
Chiunque ritenesse di vantare dei diritti di immagine o di copyright e volesse farli valere è pregato di contattarci perché si possa provvedere alla rimozione dei documenti indicati.