Magellan (2002)
My evaluation:
Designer: Lehmann Thomas
Artist: Vohwinkel Franz
Edited by: Hans im Gluck
Number of players: 3 - 6
Plying time: 45 minutes
Users: Da 12 anni
Ambient: Commercio ed aste nel Rinascimento
Categorie: cards
Mechanics: Combinations-Line up
Motor: Cards
Alternate names: Pizarro & Co.
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 6
Pleasure: 7
Luck: 2
Complexity: 3
BGG rating:
Voto: 6.5
Votes: 1.438
Ranking: #3434
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

MAGELLAN è un gioco di aste durante il quale si effettua una … crudele “selezione” fra i giocatori che riduce ad ogni turno il numero dei partecipanti alle aste successive. Si gioca su due plance rettangolari, stampate da entrambi i lati, che possono essere accoppiate in quattro diverse modalità per formare il tabellone: dall’una all’altra cambiano solo alcune delle caratteristiche dei personaggi. Ognuno di questi ha un tracciato di 3 caselle, su cui si muoveranno le navi, a fianco della sua immagine

Tutti i partecipanti ricevono un mazzetto di carte “denaro” (numerate da 1 a 9) e sei piccole navi di legno colorato. Le carte “denaro” non assegnate vengono mescolate a formare un mazzo della riserva. Accanto al tabellone vengono preparati tre mazzi di carte che riproducono i 6 famosi “esploratori” stampati sul tabellone: Cristoforo Colombo, Francisco Pizarro, Ferdinando Magellano, Marco Polo, Vasco da Gama e James Cook. Nel primo mazzo (18 carte) gli esploratori sono riprodotti tre volte; nel secondo (12 carte) due volte e nel terzo (6 carte) una sola volta.

Il primo giocatore prende il mazzo “I” e gira la prima carta, svelando un esploratore, e dà il via all’asta facendo un’offerta per aggiudicarselo, se è interessato: gli altri giocatori, se vogliono, possono alzare l’offerta iniziale e si procede in questo modo finché non resta un solo offerente, il quale paga la cifra proposta (con le carte “denaro”), prende l’esploratore e piazza una delle sue navi nella prima casella del tabellone corrispondente alla carta acquisita. Se nessuno vuole una carta essa viene semplicemente scartata.

Chi vince l’asta scopre la carta successiva e fa un’offerta, se vuole, per il nuovo esploratore: è possibile avere più di una nave sullo stesso esploratore per utilizzare il suo bonus o i suoi PV più volte. Il gioco procede in questo modo fino a che non viene aggiudicata l’ultima delle 18 carte. A questo punto tutti ricevono due carte denaro prese a caso dal mazzo della riserva ed incassano eventuali bonus relativi alle caselle dei personaggi da loro occupate. Da notare che alcuni esploratori hanno anche un effetto immediato da applicare appena la carta è stata aggiudicata.

Si passa poi al mazzo “II” e si ripete la stessa procedura, con la differenza che ora le carte da assegnare sono soltanto 12 (due per personaggio) e che i giocatori avranno in mano molti meno soldi. Chi non ha posato una nave su uno o più personaggi non può partecipare all’asta quando si dovranno assegnare proprio quegli esploratori. Chi si aggiudica un’asta nel secondo anno sposta nella seconda casella la nave relativa al personaggio appena acquisito. Di nuovo a fine turno si procede all’incasso di eventuali bonus.

Infine si passa al mazzo “III”, composto da sole 6 carte (una per personaggio) e di nuovo si può partecipare solo all’asta dei personaggi dove si è raggiunta la seconda casella con le proprie navi. Al termine si incassano i soliti bonus e si passa al conteggio dei Punti Vittori (PV), sommando il valore raggiunto da ogni nave sul tabellone a quello delle carte denaro rimaste in mano (1-3 PV), più eventuali bonus determinati dai personaggi acquisiti. Chi ottiene il totale più alto vince la partita

Comment

Prima di iniziare una partita a MAGELLAN si consiglia ai giocatori di esaminare attentamente i “bonus” dei personaggi esposti (che possono cambiare da una faccia all’altra delle plance). È infatti importante sapere se ci sono guadagni immediati (all’acquisizione), oppure a fine turno o alla fine della partita.

Il valore che salta all’occhio immediatamente è quello dei PV che i personaggi garantiranno al termine a seconda della casella in cui si trovano le navi. Il secondo punto d’interesse, valido soprattutto nei primi due turni, è quello delle carte “denaro” extra (cioè oltre alle due distribuite ad ogni turno) che un esploratore è in grado di garantire appena preso (che quindi può essere usato per ulteriori acquisti) o a fine turno. Arrivare al terzo anno senza un numero adeguato di carte denaro potrebbe infatti voler dire non avere la possibilità di competere in più di un’asta: va infatti detto che solitamente nel terzo turno le aste raggiungono valori molto alti.

Rapidamente ecco le caratteristiche dei personaggi:

  • Cristoforo Colombo: assegna 1 carta “denaro” a fine turno. Nel primo turno inoltre può esercitare il diritto di “veto” (fa rimettere una carta sotto al mazzo prima di iniziare l’asta, ritardandone l’acquisto). Assegna 1-5-10 PV (anno I, anno II, anno III). Idem il retro;
  • Francisco Pizarro: assegna 3 carte denaro nell’anno II e 7-9-15 PV. Sul retro invece assegna 1-2-0 carte denaro e 0-0-X PV, dove “X” (max 20) dipende dalle carte “denaro” che deciderà di girare a fine partita (dopo aver mescolato il mazzo), sapendo che se supererà il valore di 20 denari non otterrà nessun punto;
  • Ferdinand Magellano: permette di inserire una carta a scelta (presa dalla propria mano) per ogni carta esploratore ottenuta e moltiplicare il valore dei suoi PV x1 (Anno I), x2 (Anno II) e x3 (Anno III);
  • Marco Polo: assegna due carte denaro ad ogni fine turno, permettendo anche al giocatore di scambiare a fine turno fino a tre carte dalla sua mano con altrettante dal mazzo. Sul retro assegna invece 2-3-4 carte. Assegna 0-0-3 PV;
  • Vasco da Gama: fa pescare 1-2-3 carte dal mazzo subito dopo essersela aggiudicata all’asta ed assegna 1-3-6 PV. Sul retro assegna 8-12-8 PV se il giocatore non prende carte dal mazzo;
  • James Cook: obbliga a scoprire tutte le carte denaro per il resto del turno in cambio di 5-10-20 PV a fine partita. Sul retro il giocatore è obbligato a scartare una carta extra (presa a caso dalla sua mano) ma riceve 6-15-27 PV.

Un gioco d’aste dalla meccanica abbastanza interessante: non è impossibile riuscire a piazzare una nave in ogni personaggio durante il primo anno, ma in seguito è quasi impossibile farle avanzare tutte, per cui ci si dovrà concentrare solo sulle aste veramente importanti e giocare piuttosto pesantemente per ottenere la carta personaggio. È inoltre quasi indispensabile avanzare ogni anno almeno su un personaggio che assegna carte gratis a fine turno. Divertente a consigliato a tutti.

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