Elk Fest (2000)
My evaluation:
Designer: Hermann Huber
Artist: Vohwinkel Franz
Edited by: Tilsit
Number of players: 2
Plying time: 30 minutes
Users: Da 8 anni
Ambient: Due alci devono attraversare il fiume
Categorie: Ability-Skill
Mechanics: Throw dice and move
Motor: Manual Ability
Alternate names: Caribooh!
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 6
Pleasure: 6
Luck: 0
Complexity: 1
BGG rating:
Voto: 6.16
Votes: 1.865
Ranking: #4293
Rating on Magazine
Ilsa: D
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

Se vi piacciono i giochi di destrezza dove si usano le dita per “ciccare” un qualsiasi pezzo (palline, dischetti, ecc.) CARIBOOH! (o “Elk Fest” nella versione in inglese) può fare per voi: io solitamente lo utilizzavo per sfide veloci con i miei figli, impegnandomi a “perdere” quando non avevano ancora 6 anni ed a vincere quando, un po’ più grandicelli, non mi davano davvero nessuna chance. 

I componenti sono davvero ridotti all’osso (oggi si direbbe minimalisti) e sono tutti di legno: 2 alci (uno chiaro ed uno scuro), due piattaforme (idealmente da vedere ai lati di un fiume immaginario) e 6 dischetti che rappresentano dei tronchi d’albero: lo scopo del gioco è essere i primi ad attraversare il fiume passando esclusivamente sui tronchi. In pratica questo significa che si devono “ciccare” i dischetti in modo che un alce possa posare i piedi anteriori su uno di essi e quelli posteriori su un altro (o su una piattaforma).

Si inizia mettendo i due alci sulla piattaforma di partenza e tre dischetti a testa allineati alla propria piattaforma: a turno i giocatori “ciccano” uno dei dischetti cercando di posizionarlo a “portata di zampa” del loro alce: se ci riescono possono subito spostare l’alce, purché i piedi posteriori tocchino il “pezzo” di partenza (piattaforma o altro dischetto) e quelli anteriori siano appoggiati saldamente sul nuovo tronco. Dopo il primo turno ognuno avrà due tiri a disposizione.

Naturalmente il bello del gioco è colpire un dischetto per allontanarlo ed impedire all’avversario di utilizzarlo nel turno successivo, possibilmente facendo rimbalzare il proprio in modo da metterlo a portata di gambe del nostro alce. Attenzione però a non esagerare: se un giocatore fa cadere un dischetto fuori tavola il suo avversario avrà diritto a tre “cicchi” (anziché i soliti due). Stessa penalità se con un tiro o un falso movimento della mano si fa cadere un alce (il proprio o quello dell’avversario). Vince naturalmente il giocatore che per primo arriva con gli zoccoli anteriori del suo alce dall’altra parte del fiume.

Comment

Coloro che non sopportano i giochi di destrezza sono consigliati di non acquistare CARIBOOH!: per tutti gli altri invece questo è un “giochino” divertente, veloce e ripetibile a piacere, soprattutto per rapide sfide in famiglia fra genitori e figli (in qualsiasi combinazione). Inutile parlare di tattiche o strategie: qui si tratta semplicemente di fare un po’ di pratica per essere in grado di dosare la forza dei tiri in modo da avvicinare i dischetti al vostro alce per farlo poi avanzare il più rapidamente possibile.

I colpi più interessanti sono naturalmente quelli che non solo permettono di sfruttare i propri dischetti, ma che vanno a rompere le scatole al nostro avversario. Infatti dopo i due “cicchi” regolamentari possiamo fare avanzare l’alce di quanto ci pare (purché ad ogni avanzata si rispettino le regole di posizionamento) ed è una grande soddisfazione effettuare un “tiro da maestro” che non soltanto ci fa spostare l’alce molto in avanti, ma che ci permette di piazzarlo in modo da salire su un tronco che l’avversario aveva “faticosamente” posizionato per muoversi proprio lì nel turno successivo.

Ma la vendetta arriverà senz’altro qualche colpo più tardi o durante la rivincita …

Reviews on magazines:

Magazine Number Year Title Page Writer Type
ILSA Magazine 18 2012 Sotto la lente 42 Cambiaghi Fabio Recensione breve
ITP Magazine 08 2008 Alci al guado 10 Piccardi Paolo Recensione dettagliata

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