Boomtown (2004)
My evaluation:
Designer: Cathala Bruno
Faidutti Bruno
Artist: Kara
Edited by: Face2Face Games
Number of players: 3 - 5
Plying time: 45 minutes
Users: Da 10 anni
Ambient: Aquisire miniere d'oro da sfruttare al meglio
Categorie: cards
Mechanics: Combinations-Line up
Motor: Cards
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 7
Pleasure: 7
Luck: 4
Complexity: 4
BGG rating:
Voto: 6.52
Votes: 2.671
Ranking: #2539
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

BOOMTOWN è in primo luogo un gioco di aste e di competizione agguerrita contro gli avversari. La partita inizia dando 10 gettoni (monete d’oro) ad ogni partecipante e scoprendo sul tavolo tante carte quanti sono i giocatori (nel primo turno devono essere tutte “concessioni minerarie” mentre in seguito entrano in gioco anche gli “Eventi”). Ogni carta è caratterizzata da un bordo colorato (giallo, verde, rosso, blu e viola) da un numero di “produzione” e da un valore (in monete), oltre che da un nome di città mineraria.

Chi vince l’asta paga il montante offerto al giocatore alla sua destra, il quale ne tiene la metà e passa il resto alla sua destra, e così di seguito finché restano soldi, saltando ovviamente il vincitore dell’asta. Quest’ultimo ora può scegliere una delle carte in offerta sul tavolo: se si tratta di una concessione la piazza scoperta davanti a sé, se invece sceglie un evento lo deve immediatamente risolvere.

Gli altri giocatori, partendo da quello a sinistra del vincitore, devono a loro volta scegliere una delle carte rimaste in tavola sapendo che, se sono già in campo dei “Governatori”, chi prende una carta dello stesso colore deve pagare tante monete quante sono le miniere possedute da quel giocatore nella sua città.

Dopo le assegnazioni vengono lanciati i due dadi “D6” e chi ha delle carte con un numero uguale al totale uscito riceve tante monete quante sono indicate sulla carta stessa. Alcune miniere hanno una scritta “Dangerous” e due piccoli numeri in più (stampati in bianco): se il lancio dei dadi mostra uno di quei numeri la miniera crolla (ed è tolta dal gioco).

Le carte collezionate devono esser divise per tipo ed il primo giocatore che ne colleziona due dello stesso colore diventa il “Sindaco” (Mayor) di quella città: da quel momento ogni volta che qualcuno acquista una carta di quel colore deve pagare una “tassa” al Sindaco pari al numero di miniere che egli possiede (in quel colore). Se in seguito un altro giocatore colleziona più miniere del sindaco prende il suo posto e riceve il segnalino corrispondente.

La partita finisce quando il mazzo delle carte si esaurisce: si esegue la solita asta e si controlla la produzione come sempre, poi ognuno calcola i suoi Punti Vittoria (PV) sommando ai gettoni che già possiede il valore di tutte le sue miniere (contando cioè le monete in alto a destra sulle carte) e 5 PV per ogni sindaco da lui controllato. Chi ha il punteggio più alto vince.

Comment

Come abbiamo visto nella descrizione, BOOMTOWN è un gioco molto semplice da imparare e da spiegare, ma molto subdolo da giocare. La meccanica di base è l’asta, ma a differenza di tanti altri giochi del genere qui i soldi spesi non vanno in banca, ma servono ad aumentare il patrimonio dei concorrenti, quindi le spese vanno fatte con grande oculatezza per non rischiare di restare a secco proprio nel momento più delicato, quando cioè appaiono sul tavolo proprio le carte che stavamo aspettando.

Con questo meccanismo è chiaro che se un giocatore spende troppi soldi in un’asta poi per un turno o due dovrà accontentarsi delle “briciole,” in attesa di rimpinguare il suo patrimonio. Conviene quindi esporsi solo per carte che ne valgano la pena, ovvero quelle che hanno un valore compreso fra 6 ed 8, che sono infatti i valori che escono con più frequenza lanciando due dadi “D6”. Alcune carte di valore “7” però sono a rischio, anche se durante la produzione assicurano un buon gruzzolo (6 monete), e quindi andranno prese solo quando si è obbligati oppure se si vuol tentare di aumentare rapidamente il proprio bottino pur sapendo che potranno essere perse alla prima occasione sfavorevole.

L’altro punto basilare della meccanica di questo gioco è costituito dalle carte “Evento”: alcune di esse favoriscono subito il giocatore che le prende (Governatore, Esproprio, Banditi, ecc.) altre sono una protezione contro gli attacchi degli avversari (Telegrafo, Mustang, ecc.), altre infine sono dei veri e propri attacchi (Dinamite, Baro, Furto, ecc.). Poiché queste carte sono sempre ben visibili sul tavolo i giocatori devono decidere se vale la pena di puntare soldi per acquisirle o se, tutto sommato, è meglio risparmiare, anche a costo di subire una carta poco pericolosa, pur di avere tanti soldi nel turno successivo.

In ogni caso, come in molti altri giochi di Bruno Faidutti, l’alea è comunque presente, sia nella fase di produzione, completamente casuale (ma se si sono scelte delle carte con diversi risultati è più facile ottenere del denaro ad ogni turno), sia con le carte “Evento”. Il risultato è un gioco divertente da provare con gli amici, purché sappiano accettare con un sorriso anche eventuali rovesci, soprattutto sapendo che non appena un giocatore comincia a prendere un certo margine di vantaggio verrà subito attaccato da tutti gli altri.

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