| Designer: |
Hubert Thomas
Moranzoni Régis
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| Artist: | |
| Edited by: |
Auberge des Jeux
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| Number of players: | 2 - 5 |
| Plying time: | 60 minutes |
| Users: | Da 12 anni |
| Ambient: | Acquistare risorse e lavoratori all'asta per realizzare stampe artistiche |
| Categorie: |
cards
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| Mechanics: | |
| Motor: |
Cards
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| Components: | See the components |
| Graphics: | 7 |
| Rules: | 7 |
| Pleasure: | 6 |
| Luck: | 4 |
| Complexity: | 2 |
| BGG rating: | |
|---|---|
| Voto: | 6.63 |
| Votes: | 4 |
| Ranking: | N.A. |
| Rating on Magazine | |
|---|---|
| Ilsa: | N.A. |
| Plato: | B |
| Spielbox: | N.A. |
| Win Magazine: | N.A. |
APPRENDIS DE LA MANIFACTURE è un gioco di carte e di aste dove dovremo ingaggiare degli artisti e acquistare i materiali necessari a creare le famose tele di Jouy (che portano questo nome perché furono inventate nel 1760 nella cittadina francese di Jouy-en-Josas).
Al centro del tavolo si posizionano tre grandi tessere che rappresentano il Mercato, la Gilda degli Artisti e la Borsa: altre 9 tessere servono a mostrare altrettante tele “classiche” di quel periodo: in basso, in ognuna di esse, sono elencati i materiali e gli artigiani necessari a realizzarle.
Ad inizio partita i giocatori ricevono 30 Scudi, tre carte Materia Prima e 1 carta Artista prese a caso dai relativi mazzi, oltre a tre carte “Scelta Segreta”, ognuna delle quali rappresenta uno dei tre luoghi stampati sulle grandi tessere al centro.
Tutti scelgono segretamente una di queste tre carte che sono poi rivelate in contemporanea: tutti coloro che hanno scelto il Mercato dovranno girare une carta a testa e metterla all’asta (solo fra loro), mentre chi avrà scelto gli artisti farà altrettanto con il secondo mazzo. Se in un luogo c’è una sola persona acquisterà automaticamente la carta scoperta pagando il prezzo base.
Infine chi è riuscito ad aggiudicarsi tutto quanto serve a realizzare una delle nove tele deve recarsi alla borsa, pagare le carte richieste dalla tela scelta, incassare i soldi che essa vale (da 35 a 50 Scudi) e metterla da parte.
Quando l’ultima tela viene acquistata ognuno dei partecipanti fa la somma del valore delle tele che ha acquistato e si aggiudica la vittoria il giocatore che ha il totale più alto.
Sotto un aspetto “modesto” (i materiali sono abbastanza “artigianali”) APPRENTIS DE LA MANIFACTURE nasconde un gioco molto competitivo: i partecipanti infatti non dovranno soltanto andare nei luoghi dove sperano di trovare quanto serve loro per completare una tela, ma saranno anche obbligati a dosare i loro investimenti per non restare senza soldi e non poter quindi partecipare attivamente ad altre aste.
Serve anche un po’ di fortuna nello scoprire le carte giuste: ci sono infatti sei tipi diversi di Artigiani (3 Artisti e 3 Intagliatori per le matrici) e 7 tipi di Materie, per cui a volte è necessario cambiare obiettivo quando le carte necessarie sono state acquistate da un concorrente, aspettando che ritornino in gioco perché quando un mazzo si esaurisce vengono rimescolati gli scarti.
In generale bisogna puntare per prima cosa a realizzare la tela per cui si posseggono la maggior parte delle risorse in modo da venderla appena possibile e mettere da parte un gruzzoletto che servirà poi nelle aste con maggiore competizione.
| Magazine | Number | Year | Title | Page | Writer | Type |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Plato | 15 | 2007 | Soyez l'artisan de l'année | 27 | Christen Benoit | Recensione breve |