Alta Finanza (1968)
My evaluation:
Designer: Fontana Alberto
Maresca Mariano
Artist:
Edited by: Alma Giochi
Number of players: 2 - 6
Plying time: 60 minutes
Users: Da 12 anni
Ambient: Speculazioni in Borsa per veri affaristi
Categorie: Economy-Industry-Trade
Mechanics: Commerce-Finances-Stock Exchange
Motor: Dice
Alternate names: High Finance
Components: See the components
Graphics: 7
Rules: 7
Pleasure: 6
Luck: 4
Complexity: 3
BGG rating:
Voto: 5.92
Votes: 65
Ranking: N.A.
Rating on Magazine
Ilsa: N.A.
Plato: N.A.
Spielbox: N.A.
Win Magazine: N.A.

Description

ALTA FINANZA è un altro gioco protagonista della mia … giovinezza, edito nel 1968 da Alam Giochi e considerata, per quei tempi, una confezione di alto livello: Oltre a tutto il tabellone era completo di 6 ruote per il calcolo del rendimento azionario direttamente montate con dei rivetti di ottone (anziché il solito incastro di plastica) e la componentistica era davvero abbondante.

All’inizio della partita i giocatori ricevevano 1 Carta di Credito ed una pedina “segnaposto” dello stesso colore, oltre a 100.000 dollari in banconote di diverso taglio e 5 azioni estratte a sorte. Si procede in seguito al calcolo della quotazione iniziale per ognuno dei sei diversi settori merceologici (Automobili, Meccanica, Petrolio, Chimica, Navi e Elettricità), eseguita lanciando due dadi “D6”, aggiungendo 10 al valore ottenuto e moltiplicando per mille: le sei ruote “Mercato Azionario” sono immediatamente girate sul valore trovato.

A turno i giocatori lanciano i due dadi e si muovono del valore ottenuto sul percorso esterno del tabellone ed eseguono l’azione prevista nella casella di arrivo:

  1. – Borsa: qui si possono acquistare (o vendere, ma non entrambe le cose) fino a 5 o 10 azioni di un solo tipo, facendo salire (acquisti) o scendere (vendite) i rispettivi valori sulla ruota;
  2. – Tessera: si prende una “tessera” da conservare fino al momento dell’uso: essa infatti sostituisce il tiro dei dadi e permette di avanzare sulla più vicina casella “Borsa” o “Credito” o “Sala Stampa”;
  3. – Telex: il giocatore prende la prima carta del mazzo “Telex” e ne legge (in segreto) il contenuto, regolando il suo gioco di conseguenza. Se arriverà in “Sala Stampa” leggerà il telex e si applicheranno le azioni indicate;
  4. – Bomba: il giocatore prende un “Telex” e lo applica immediatamente;
  5. – Incasso Cedole: Il giocatore riceve 1000 dollari per ogni azione posseduta e 20.000 per ogni maggioranza;
  6. – Trust: se il giocatore ha delle maggioranze (13 azioni di qualche tipo) riceve dagli altri 20.000 dollari per ognuna di esse;
  7. – Credito: il giocatore può dare alla banca la sua tessera “Carta di Credito” per ottenere un prestito di 100.000 dollari che dovrà però rimborsare in seguito pagando 130.000 dollari;

Ci sono anche altre caselle con imprevisti o vantaggi vari, ma non sono mai troppo decisive. La partita finisce quando un giocatore raggiunge o supera 1.000.000 di dollari ed è in possesso della sua Carta di credito.

Comment

A prima vista ALTA FINANZA sembrerebbe un altro gioco tipo Monopoli dove tutto si basa sulla fortuna ai dadi ed il tipo di caselle in cui arriva il nostro pedone: in realtà non è proprio così, anche se è vero che una certa alea potrebbe dare una mano al giocatore oppure svantaggiarlo ogni tanto.

È chiaro fin dall’inizio che la strategia vincente è quella di acquistare azioni quando il loro valore è calato di molto e rivenderle non appena i rialzi del mercato permettono di ottenere grossi guadagni … da reinvestire subito su altre azioni in ribasso, ecc. Questo ovviamente non è sempre possibile perché potrebbero intervenire fattori esterni (per esempio le notizie riservate dei Telex”) a modificare le quotazioni.

Proprio i Telex sono un fattore importante perché le notizie in essi contenute possono far variare le quotazioni di alcuni settori, ma qui interviene anche il bluff: un giocatore che ha appena preso un telex potrebbe infatti vendere improvvisamente certe azioni, anche senza fare guadagni astronomici, facendo credere agli avversari che si tratti di cattive notizie ed inducendoli a vendere a loro volta (un crack potrebbe azzerare una categoria costringendo tutti a restituire quei certificati): naturalmente il “furbone” ne approfitterà per comprare  bassissimo prezzo tante di quelle azioni e scoprirà il telex che in realtà le fa rialzare ancora di più.

Nelle prime fasi della partita sarebbe importante assicurarsi alcune carte “Tessera” da tenere di riserva: esse infatti permettono di andare in Borsa senza tirare i dadi e quindi danno la certezza di poter eseguire acquisti o vendite a proprio piacimento.

La Carta di Credito infine è un’arma a doppio taglio: è vero che riscattarla costa il 30% in più di quanto ci ha elargito la banca, ma avere 100.000 dollari in più all’inizio della partita significa poter fare acquisti importanti e quindi guadagnare abbastanza da poterla riscattare senza problemi dopo alcuni turni.

Il gioco è ancora divertente, anche se comincia a dimostrare qualche ruga dovuta all’età, ma permette di insegnare ai ragazzi i rudimenti della finanza e quindi chi ha la fortuna di possederne una copia può giocarla tranquillamente in famiglia.

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