Autore: |
Leonardi Simone ![]() |
Artista: |
Algeri Letizia ![]() |
Editore: |
Ludodì.it ![]() |
Numero giocatori: | 2 - 6 |
Durata media: | 20 minuti |
Tipologia giocatori: | Da 6 anni |
Ambientazione: | Prendere il maggior numero di carte o vincere una mano con le carte "Golden Q" |
Categoria: |
Carte Speciali
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Meccanica: |
Giochi di presa
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Motore: |
Carte
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Componenti: | Visualizza la lista dei componenti |
Grafica: | 7 |
Regolamento: | 6 |
Gradimento: | 5 |
Fortuna: | 6 |
Difficoltà: | 2 |
Valutazione BGG | |
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Voto: | 0 |
Votanti: | 0 |
Classifica: | N.D. |
Valutazione riviste | |
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Ilsa: | N.D. |
Plato: | N.D. |
Spielbox: | N.D. |
Win Magazine: | N.D. |
EKEQ è un titolo decisamente leggero e guidato soprattutto dalla fortuna (chi non lo aveva ancora capito può rileggersi il titolo). Le carte Punteggio sono numerate da 2 a 5 e, come illustrazione, mostrano un primo piano di sei diversi tipi di ”sedere”: 2 maschi, 2 femmine, 1 cane e 1 gatto. Al centro della carta “Q” c’è un cerchio con un ulteriore “sederone” e la scritta “Nella vita bisogna avere …”, il che non lascia più alcun dubbio sulla meccanica del gioco.
La carta “Q” viene data al giocatore che di solito si lamenta di più della cattiva sorte o che si ritiene il più sfortunato al tavolo. Le altre carte invece vengono invece distribuite equamente fra tutti i partecipanti: se ne resta qualcuna “spaiata” si mette al centro del tavolo e verrà assegnata a chi farà la prima presa.
Il giocatore “Q” sarà il primo a posare (coperta) una carta in tavola, mettendone una seconda al centro a costituire la “puglia” di quella mano, poi tutti gli altri lo imitano. Ora tocca al primo giocatore decidere se vuole usare la sua carta “Q” (mettendola accanto all’altra) o se rinuncia, passandola al suo vicino di sinistra, che deve prendere la stessa decisione.
Tutti scoprono la loro carta ed il Signor “Q” prova a vincere la partita pescando a caso una carta dalla mano o dalla riserva di un avversario “chiamandone” il numero: se esce proprio quel numero lo somma a quello della sua (ma che c… scusate… Ekeq!!!), altrimenti la sottrae. Se invece scopre una carta “Mini-GoldenQ” deve pescare una seconda carta e se trova un’altra Mini-Golden o una Golden vince immediatamente la partita (ribadisco: Ekeq!!!).
Altrimenti vince chi ha giocato la carta di valore più alto, prende la puglia e la mette sotto alla sua riserva. Un modo alternativo per vincere subito la partita è fare una presa dopo aver giocato una carta Golden Q. Altrimenti la vittoria andrà a giocatore che riuscirà ad accaparrarsi tutte le carte.
EKEQ è piaciuto molto ai bambini per via di tutti quei “sederini” che li facevano sghignazzare in continuazione mentre additavano i vari “posteriori” sulle carte: anche fra amici la cosa ha funzionato soprattutto perché potevano urlare “ekeq” ogni volta che la vittoria arrivava all’improvviso (alcune partite si sono concluse dopo meno di un minuto perché il giocatore “Q” aveva scoperto due carte Golden consecutive).
Diciamo dunque che non è certamente un capolavoro, ma riesce a strappare qualche sorriso durante la partita, soprattutto quando le cose vanno male … AGLI ALTRI! Da tirar fuori ogni tanto per ravvivare una serata.
Con Ekeq (leggere lentamente per … sentire l’assonanza con frasi che spesso girano sui tavoli da gioco) passiamo ad un titolo decisamente leggero e guidato soprattutto dalla fortuna (chi non lo aveva ancora capito può rileggersi il titolo!).
La scatola comprende 48 carte “Punteggio”, 12 “Mini-Golden Q”, 4 “Golden Q” e una “Q”. Le carte Punteggio sono numerate da 2 a 5 e, come illustrazione, mostrano un primo piano di sei diversi tipi di… ”sedere”: 2 maschi, 2 femmine, 1 cane e 1 gatto. Al centro della carta “Q” c’è un cerchio con un ulteriore “sederone” e la scritta “Nella vita bisogna avere …”, il che non lascia più alcun dubbio sulla meccanica del gioco.
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