Shakespeare (2015)
Giudizio complessivo:
Autore: Rigal Hervé
Artista: Demaegd Arnaud
Neriac
Editore: Ystari Games
Numero giocatori: 1 - 4
Durata media: 90 minuti
Tipologia giocatori: Da 14 anni
Ambientazione: Creare e recitare una commedia in teatro
Categoria: Sviluppo-Ampliamento
Economia-Industria-Commercio
Meccanica: Piazzamento lavoratori
Combinazioni-Allineamenti
Motore: Carte
Uso di risorse varie, segnalini, pezzi speciali
Espansioni: Shakespeare: Back Stage
Componenti: Visualizza la lista dei componenti
Grafica: 7
Regolamento: 7
Gradimento: 7
Fortuna: 1
Difficoltà: 4
Valutazione BGG
Voto: 7.42
Votanti: 4.351
Classifica: #694
Valutazione riviste
Ilsa: N.D.
Plato: N.D.
Spielbox: N.D.
Win Magazine: N.D.

Descrizione

Pur non amando particolarmente assistere a commedie teatrali ho sempre avuto una gran curiosità sull’organizzazione ed i finanziamenti che stanno dietro ogni rappresentazione e quindi all’uscita di SHAKESPEARE me ne sono procurato rapidamente una copia.

I giocatori impersonano i responsabili di una compagnia teatrale in Gran Bretagna, verso la fine del 1500 o l’inizio del 1600: ognuno riceve una plancia individuale che mostra al centro un teatro in allestimento, mentre ai lati ci sono quattro Personaggi (due attori a sinistra, un lavoratore tuttofare e la Regina Elisabetta I a destra) ed in basso vediamo un tracciato di 6 caselle chiamato “Ambientazione”. Tutti ricevono anche 7 dischetti (da piazzare su tabellone e plancia), 5 cilindretti “Azione”, 1 carta “Reclutamento” ed una scheda riassuntiva.

Il piccolo tabellone da mettere a centro tavola mostra una pista dei Punti Vittoria (PV), tre tracciati relativi alla preparazione degli Artisti per i tre Atti della commedia e lo spazio per mettere le tessere “Decoro” ed i gettoni “Abbigliamento” offerti ad ogni turno. Sono anche indicati la pista “Influenza” e quella per l’ordine del turno, il quale comincia sempre scoprendo un numero di carte Personaggio, gettoni e tessere in base a quanti sono i partecipanti.

Poi tutti “puntano” da 1 a 5 cilindretti all’interno del pugno chiuso: chi ne ha giocati meno sarà il primo del turno e gli altri a scalare a seconda di quanti pezzi hanno usato. Subito dopo TUTTI i giocatori devono piazzare i cilindretti puntati su altrettanti personaggi della loro plancia o delle carte extra acquisite precedentemente.

Partendo dal Primo Giocatore tutti, a turno, possono eseguire una delle seguenti azioni:

  1. – reclutare un nuovo personaggio sostituendo la carta sul tabellone con il proprio “Reclutamento” (quindi questa azione si può fare una sola volta a turno);
  2. – eseguire l’azione di uno de Personaggi che erano stati marcati con i cilindretti: queste azioni consistono nell’acquistare tessere “Decoro” (con un personaggio “Decoratore”) per piazzarle subito nel Teatro, oppure abiti per gli attori, o infine si avanza nelle tre piste della Commedia o nel tracciato dell’Ambientazione.

Si continua a “girare” in questo modo finché tutti non hanno esaurito i cilindretti: a questo punto per prima cosa si guarda in che posizione si trova il marcatore sulla propria pista “Ambientazione” e si perdono o guadagnano bonus/malus (PV positivi o negativi, soldi, avanzamento sulle piste dei Tre Atti della commedia). A fine turno inoltre si tolgono tutte le carte, le tessere ed i gettoni rimasti inutilizzati in tavola per sostituirli con altri nuovi (estratti a caso dal mazzo o dai due sacchetti).

Al termine dei turni 4 e 6 c’è una fase supplementare (le “prove generali” della commedia) durante la quale tutti gli attori completamente “vestiti” (ognuno deve avere tre gettoni abbigliamento sulla sua carta) fanno avanzare uno o più marcatori sui tre tracciati della commedia. Al termine del sesto turno la partita finisce ed i giocatori devono pagare gli attori impiegati nella commedia: ognuno di essi ha un “cachet” che varia da 1 a 5 sterline (i soldi si guadagnano in vari modi durante il gioco), ma ogni attore non pagato fa perdere 2 PV. Chi ha il totale più alto in PV vince il gioco e potrà fregiarsi del titolo di “Novello Shakespeare”.

Commento

Dalla descrizione vista sopra si capisce quanto sia importante in SHAKESPEARE la scelta dei nuovi Personaggi da aggiungere al proprio staff, ma ce ne sono due che, a mio avviso, dovremmo considerare assolutamente indispensabili:

  1. - la “Costumista”: essa permette di acquistare gettoni “Abbigliamento” per un valore di 6 o 8 punti (i gettoni hanno un “costo” variabile da 1 a 5 punti). Questi gettoni vanno subito posati su una o più delle tre caselle di ogni carta Attore: quando questa è completata assegna subito un bonus immediato (soldi e/o PV) ed un bonus supplementare al 4° e 6° turno;
  2. – lo Scenarista: permette di acquistare tessere “Decoro” per un valore di 6 o 8 punti (le tessere hanno un “costo” variabile da 1 a 5 punti). Le tessere devono essere subito posate su una delle 18 caselle del proprio teatro e possono dare dei piccoli bonus (avanzare nell’Ambientazione, PV, sterline, ecc.). I gettoni da “3” punti (viola) costringono in oltre gli avversari a perdere 1 punto nell’Ambientazione;

Gli altri Personaggi sono di aiuto per azioni speciali:

  1. - l’Orefice, per esempio, è l’unico che permette di acquisire gettoni e tessere di colore giallo che funzionano come Jolly;
  2. – l’Assistente aumenta di 1 punto la capacità di acquisto di scenaristi e costumiste;
  3. – La Regina assegna, a scelta, 4 sterline OPPURE fa prendere una carta Obiettivo (che darà qualche PV supplementare, se soddisfatta, a fine partita).

I Personaggi vanno scelti con oculatezza per essere certi di usarli al meglio durante la partita ed avere i soldi sufficienti a pagarli al termine. È però possibile acquisire un Attore ed utilizzarlo come semplice “Figurante” (si gira la carta sul dorso): in questo caso non sarà pagato a fine gioco ma potrà essere usato per aggiungere gettoni “Abbigliamento” ed ottenere i bonus relativi al suo completamento o quello speciale (1 avanzamento in un tracciato a scelta) nei due turni delle “prove generali”.

Bisogna inoltre fare attenzione a quanti personaggi utilizzare, perché a fine turno solo uno di essi sarà disponibile nel turno successivo (a scelta del giocatore), mentre gli altri verranno “tappati” (con un apposito gettone) e non potranno essere utilizzati (quindi non daranno vantaggi). Questo significa che anche nella scelta dei Personaggi secondari occorre usare molta oculatezza ed in caso di bisogno sfruttare il “Tuttofare” che permette di prendere gettoni e/o tessere per un massimo di 4 punti.

Gioco piuttosto interessante e molto interattivo (chi parte fra i primi può portar via gettoni e tessere importanti per gli altri giocatori) che richiede un pizzico di cattiveria ai partecipanti.

Trovi una descrizione più approfondita su balenaludens.it

Shakespeare + esp. Backstage: la regina vuole uno spettacolo nuovo per la settimana prossima! Riuscirai ad allestire un capolavoro per entrare nella storia del teatro inglese? Shakespeare è l’ennesimo gioco da tavolo dedicato al bardo dell’Avon e da poco è stato arricchito dalla prima espansione ufficiale Backstage. I teatri di Londra sono in fermento e la regina vuole uno spettacolo nuovo per la settimana prossima! Riuscirai ad allestire un capolavoro in così poco tempo e ad entrare nella storia del teatro inglese, proprio come fece Shakespeare? Dietro a questo tema davvero molto particolare si nasconde un gioco di un certo successo, basato su meccaniche di draft e aste con un pizzico di puzzle (la costruzione del palcoscenico): d’altra parte, è difficile allestire uno spettacolo di successo e i grandi attori sono merce rara, perciò bisogna essere disposti a pagarli più degli altri! Una curiosità a margine: i segnalini viola per il palcoscenico sono quelli di valore maggiore, mentre è risaputo che nel mondo del teatro questo colore è tabù, perché si ritiene che porti sfortuna. Le origini di questa superstizione sono antecedenti a Shakespeare e fanno riferimento al colore dei paramenti sacri della Quaresima, periodo in cui era tassativamente proibito esibirsi e, così, gli artisti soffrivano la fame.

Continua a leggere su balenaludens.it

Articoli su riviste:

Rivista Numero Anno Titolo articolo Pagina Autore Tipo articolo
ILSA Magazine 36 2015 Prime Impressioni 53 Cambiaghi Fabio Recensione breve
Plato 85 2016 Etre ou ne pas etre, peu importe tant qu'on y joue 32 Bord Benjamin Recensione dettagliata
Spielbox 2016/3 2016 My Kingdom for a Dress 14 Van Vugt Richard Recensione dettagliata

Commenti degli utenti


Si precisa che tutti i nomi di Ditte o Prodotti che vengono esposti in questo sito sono di proprietà delle rispettive aziende ed il fatto che vengano qui citati non intende infrangere alcun diritto dei detentori né violare alcun copyright.
Chiunque ritenesse di vantare dei diritti di immagine o di copyright e volesse farli valere è pregato di contattarci perché si possa provvedere alla rimozione dei documenti indicati.